Invecchiamento precoce, come contrastarlo

Non solo la pelle, ma anche la mente e il corpo invecchiano. Con poche semplici regole si possono facilmente contrastare i segni dell'età

08/11/2013

La pelle è un filtro tra corpo e mondo esterno. La cura della pelle e la sua bellezza è una lotta continua che vede impegnate soprattutto le donne contro lo scorrere inesorabile del tempo. Tutto ha avuto inizio con la prima ruga d’espressione, poi le zampette di galline intorno agli occhi. Si procede per step anche con l’invecchiamento della pelle: passati i 25 anni comincia il processo di invecchiamento cutaneo, le zone sensibili sono la fronte e il contorno occhi; tra i 35 e i 50 anni le rughe compaiono attorno alla bocca; dopo i 50 anni la pelle perde vertiginosamente di elasticità ed oltre alle rughe cominciano a presentarsi secchezza e ruvidità, colore più spento e macchie scure.
Oltre alla pelle, invecchiano anche il corpo e i riflessi, si diventa smemorati o si ricordano meno cose.

Le cause dell’invecchiamento precoce della pelle

Le cause dell’invecchiamento precoce della pelle possono essere naturali o esterne. Tra le cause naturali: la minore produzione di collagene e una minore coesione tra derma ed epidermide; diminuendo la produzione di elastina la pelle diventa meno compatta; la minore presenza di melanina fa subentrare le prime macchie scure.
Nella lista delle cause esterne compaiono l’inquinamento (smog e fumi inquinanti che si possono contrastare con delle semplici piantine antinquinamento), l’esposizione al sole o ai raggi artificiali delle lampade, l’alimentazione povera di vitamine e sali minerali oltre a stress, fumo e abuso di alcolici. Molti studi dimostrano che lo stile di vita nei paesi industrializzati logora: inquinamento e stress ne sono i principali responsabili. La soluzione? Andare a vivere in campagna, oppure prevenire.


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Le cure contro l’invecchiamento cutaneo

Dato che prevenire è meglio che curare, puoi cominciare con l’acquisizione di un buon stile di vita.
Ecco qualche prezioso segreto per rallentare il processo di invecchiamento:

  • è fondamentale utilizzare detergenti e tonificanti appropriati al tipo di pelle per non alterare il film idro-lipidico;
  • occorre impiegare i cosmetici adeguati che contengano nei loro ingredienti sostanze insaponificabili, avocado, soia, karitè, olio di oliva, che favoriscono la sintesi di elastina e consentono il ricambio di fibre elastiche;
  • fanno bene alla pelle la vitamina A che svolge un’azione primaria sull’accrescimento del tessuto epiteliale; la vitamina C che partecipa alla sintesi del collagene; gli estratti vegetali ricchi di triterpeni (Centella asiatica, Ginseng e Ginko biloba in grado di stimolare l’attività dei fibroblasti con conseguente aumento del collagene); l’estratto di Kigelia africana ricco di flavonoidi e saponosidi steroidei con effetto tensore e rassodante;
  • una vita calma e rilassata porta grandi benefici e ritarda l’invecchiamento. I popoli andini, per fare un esempio, che vivono a quote superiori ai 3.000 metri sul livello del mare (l’altitudine accelera invecchiamento e stanchezza), svolgono la loro vita con estrema calma;
  • un’altra ricerca, condotta dall’ospedale di Boston Brigham and Women, attesta che le donne che soffrono di ansia fobica invecchiano più facilmente e rapidamente, a causa dei telomeri più corti (parte terminale del Dna che difende il patrimonio genetico; solitamente si accorciano con il passare degli anni, per cui dalla loro misura si può estrapolare l’età fisica di una persona).

L’importanza dell’alimentazione per contrastare l’invecchiamento precoce

È stato già detto ma è bene ripeterlo: contro l’invecchiamento precoce, la verdura è ai primi posti, sarebbe opportuno consumarne almeno due-tre porzioni al giorno. Con la verdura puoi creare il condimento per i tuoi piatti: insalate miste, antipasti, minestrone, primi, pizze o torte salate.

L’indagine dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano dimostra che gli italiani mettono in pratica poco o parzialmente quelle buone abitudini capaci di contrastare l’invecchiamento precoce, come la pratica di attività fisica e l’attenzione all’alimentazione.
I fattori detti modificabili, dipendenti cioè dal nostro atteggiamento, se adattati allo stile di vita aiutano a contrastare l’invecchiamento precoce, diminuiscono il rischio di contrarre malattie, permettono di avere un aspetto e un’efficienza migliori.
Sono 5, secondo l’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano, le buone regole alimentari che aiutano a contrastare l’invecchiamento:


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  • frutta: introdurre tre porzioni di frutta al giorno, variare i colori e prediligere la frutta di stagione;
  • verdura, cotta o cruda;
  • cereali e alimenti integrali;
  • pesce: da consumare almeno due volte alla settimana, variandone la qualità;
  • acqua: è fondamentale soddisfare i propri fabbisogni d’idratazione.

Le regole per allenare mente e corpo

Sempre l’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ha indicato alcune importanti regole utili per allenare la mente e contrastarne l’invecchiamento:

  • svolgere indovinelli e giochi di enigmistica, il sudoku e altri giochi di abilità o di memoria, anche una semplice partita a carte;
  • leggere ogni giorno su carta (quotidiani e libri) ma anche su supporti digitali (computer o tablet);
  • ascoltare musica e seguire il telegiornale insieme ai programmi di cultura;
  • studiare sempre e conservare curiosità e voglia di imparare nuove cose. Scegliere un hobby, come il collezionismo, e iscriversi all’Università della terza età sono due buone soluzioni.

Oltre alla mente anche il corpo necessita di esercizio, ecco alcune  regole per allenarsi:

  • iscriversi ad un corso di yoga, piscina, palestra, o in alternativa andare in bicicletta, giocare a tennis;
  • attività come il giardinaggio, il bricolage e la pittura fanno bene anche al corpo.

Curiosità

In determinati posti del mondo, le cosiddette blue zones, si vive più a lungo e in buona salute. A dirlo sono alcuni studi scientifici. Ecco alcune blue zones: Sardegna, l’isola greca Ikaria, la città californiana Loma Linda e l’arcipelago giapponese di Okinawa.
Ad Okinawa, per esempio, ci sono numerosi centenari. Le persone del posto mangiano molto pesce, bevono tè al gelsomino che contrasta i radicali liberi, consumano maggiormente carboidrati a basso indice glicemico, tra cui il riso integrale, oltre a tanta frutta e verdura ritenute indispensabili nell’alimentazione. I giapponesi di Okinawa, inoltre, hanno adottato la regola “ishokudoghen” secondo cui il cibo è una medicina: la dieta adottata è a base di frutta, verdura, soia e derivati, riso, pesce, il tutto integrato da alga konbu. Altra regola è il senso di appartenenza alla collettività e la partecipazione attiva alla vita sociale, detto “yuimara”.