Roger Federer diventa stilista per Uniqlo

La leggenda del tennis Roger Federer ha iniziato una nuova vita dopo aver annunciato il suo ritiro lo scorso settembre. Oltre a dedicarsi alla famiglia e alle attività benefiche, l’ex campione svizzero è coinvolte in tante iniziative legate agli sponsor. Per Uniqlo, il brand giapponese di cui è global ambassador dal 2018, è diventato addirittura stilista.
La collezione Roger Federer by JW Anderson
Federer ha firmato la sua prima collezione realizzata in collaborazione con Jonathan Anderson, l’apprezzato stilista di Loewe e del marchio JW Anderson che disegna collezioni per Uniqlo da diverse stagioni. La mini capsule si compone di nove capi dall’impronta sportiva e genderless. Tutti i pezzi combinano lo stile classico di “King Roger” con l’interpretazione moderna e colorata dell’abbigliamento sportivo e performante dello stilista irlandese. Pensata per coloro che conducono una vita attiva e confortevole senza soluzione di continuità tra sport e quotidianità, la collezione sarà disponibile a partire da lunedì 4 settembre sullo store online e da martedì 5 settembre in negozio.
La collezione Roger Federer by JW Anderson, photogallery: courtesy ufficio stampa @Uniqlo
La soddisfazione di King Roger
“Ho sempre desiderato avere una collezione perfetta per giocare a tennis ma anche versatile per le altre parti della vita quotidiana. Sono fortunato che Jonathan abbia condiviso questa visione. Insieme, siamo stati in grado di creare una linea elegante e confortevole radicata in uno stile da tennis classico. Jonathan è talentuoso, creativo e incredibilmente con i piedi per terra. È stato un piacere lavorare con lui a questa collezione”, ha commentato la leggenda del tennis in un evento di presentazione a New York.
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Lo stile di Jonathan Anderson
Lo stilista, considerato uno dei più brillanti nel panorama della moda globale, ha firmato per Uniqlo sia collezioni maschili che femminili già dal 2017. Ora la capsule con Federer che l’ha entusiasmato: “Quando mi è stato chiesto di creare una collezione con Roger, ricordo di essere stato molto felice ed emozionato. Questo perché sono stato decisamente influenzato da guardare Roger giocare. Pensando a cosa significhi Lifewear per tutte le persone che ammirano Roger, abbiamo disegnato una collezione che potrebbe essere indossata in un vero e proprio match, per un look classico, o altrettanto facilmente in città. Abbiamo creato qualcosa di qualità e senza tempo”.
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La vita dopo il ritiro
Intervistato dal New York Times, a margine dell’evento, il venti volte campione Slam è tornato sulle sensazioni provate dopo l’addio al tennis. “La vita senza il gioco, la vita senza i fan e la vita senza il programma che ha dominato la mia vita per 25 anni è stata sicuramente qualcosa che non sapevo come avrei preso. Per molto tempo ho provato a tornare indietro e darmi un’altra possibilità, per lasciare questo sport da sano, ma non era fattibile. Ma con il Covid e il mio intervento al ginocchio, tutto è iniziato a rallentare negli ultimi tre anni, quindi non è come se arrivassi dopo aver giocato 100 partite e poi boom, è finita. Alla fine, mi sono sentito sollevato, credo, e felice di ritirarmi”.
Il ritiro perfetto di Federer
Era un venerdì sera di settembre, era la prima giornata di Laver Cup: un doppio in coppia con l’amico e rivale Rafael Nadal è stato l’ultimo match giocato dal campione svizzero dopo più di venti anni di carriera. “È finita nel modo più perfetto alla Laver Cup. Ero circondato dai miei più grandi rivali, e c’erano la mia famiglia e i miei amici. Per me è stato come ‘OK, ora sto bene. Non ho più bisogno di inseguire quel prurito’”, ha detto Federer al New York Times.
Foto copertina: courtesy ufficio stampa @Uniqlo