Pancake con lo yogurt
Dai pannekoek olandesi ai pancake americani. Oggi con yogurt greco, in una versione più salutare rispetto alla ricetta classica.
Oggi pancake con yogurt greco nell’impasto, una variante salutare rispetto alla classica ricetta. Ma quali caratteristiche ha e quali benefici, in particolare, apporta lo yogurt greco al nostro organismo?
Caratteristiche dello yogurt greco
Lo yogurt greco si potrebbe definire una via di mezzo tra il tradizionale yogurt e un formaggio fresco, a cui assomiglia quanto a consistenza, piuttosto densa. Ultimamente al supermercato si trova ormai anche yogurt greco alla frutta ma il più diffuso resta quello bianco, che può essere intero, scremato o parzialmente scremato, a seconda del latte utilizzato per produrlo.
Ma da cosa derivano le differenze tra i due tipi di yogurt? Dal diverso modo in cui vengono preparati. Se per entrambi vengono aggiunti fermenti lattici vivi al latte, quello greco viene, infatti, filtrato tre volte invece di due. Perde, così, ulteriori liquidi ma anche sodio e lattosio, lo zucchero contenuto nel latte.
Ed è proprio per questo che lo yogurt greco risulta più denso e cremoso dell’altro e un po’ meno dolce. Grazie, poi, al suo basso contenuto di sodio e di lattosio è anche particolarmente adatto per chi soffre di ipertensione e per gli intolleranti al lattosio.
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Proprietà dello yogurt greco
Vediamo ora i benefici apportati dallo yogurt greco al nostro organismo, tenendo, comunque, presente che in molti casi gli stessi benefici sono apportati anche dallo yogurt tradizionale. Ma partiamo dalle differenze.
Innanzitutto quello greco, essendo più concentrato, ha un contenuto di proteine doppio rispetto a quello classico ed è per questo particolarmente indicato per la dieta degli sportivi.
Avendo, poi, un elevato contenuto di calcio aiuta a fortificare le ossa, mentre il potassio è utile per eliminare i liquidi in eccesso. Per quanto riguarda sodio e lattosio, già abbiamo detto.
Tra i benefici dello yogurt, poco importa che sia greco o tradizionale, vi è, inoltre, quello di regolarizzare il transito intestinale e attenuare il senso di gonfiore; questo grazie alla presenza dei fermenti lattici vivi. E, avendo un basso contenuto di carboidrati, lo yogurt è anche un alimento a basso indice glicemico, adatto quindi ai diabetici.
I pancake: un mix tra dolcetti olandesi e scozzesi
Tornando ai nostri pancake, tutti ormai sappiamo che rappresentano la tipica colazione americana, accompagnati, nella versione classica, dallo sciroppo d’acero. Per quanto riguarda le loro origini, troverete scritto un po’ ovunque che la loro storia si fa risalire ai tempi dell’Antica Grecia, per poi passare dalla Roma Imperiale e diffondersi, infine, nel Nord Europa. Ma come sono arrivati negli Stati Uniti e, soprattutto, a che cosa si ispira la loro ricetta attuale? La risposta alla prima domanda è semplice.
I pancake arrivano in America con gli immigrati europei, i quali portano con sé anche le loro tradizioni culinarie. Riscuotono, in particolare, un certo successo nel Nuovo Mondo i pannekoek, dolcetti olandesi a metà strada tra i pancake americani e le crepes francesi, a base di uova, latte e farina. Proprio come i loro parenti americani si cuociono in padella, pur venendo solitamente accompagnati dallo zucchero a velo e non dallo sciroppo d’acero.
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Per rispondere con completezza alla seconda domanda sarà, però, bene citare anche i drop scones. Sembra proprio che questi dolcetti scozzesi, più simili agli americani pancake che ai classici scones, siano stati preparati dalla Regina Elisabetta II in persona per il Presidente degli Stati Uniti. L’occasione, la visita di Eisenhower nel 1959 al castello di Balmoral, in Scozia.
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Foto Credit: Nadi Lindsay da Pexels
Preparazione
Setacciate in una ciotola farina e lievito.
Incorporatevi il latte, i tuorli, infine lo yogurt greco. Mescolate in modo che i vari ingredienti si amalgamino.
Montate a questo punto gli albumi con lo zucchero e aggiungeteli, poi, al composto con lo yogurt, facendo attenzione a non smontarlo.
L’ideale è lasciar riposare la pastella in frigorifero per qualche ora, ancora meglio per tutta la notte.
Ed ecco arrivato il momento di cuocere i pancake. Un filo d’olio in padella e potete iniziare a versare qualche mucchietto di pastella, dipende dalla larghezza della padella.
Quando iniziano a formarsi delle bollicine sulla superficie dei pancake, potete girarli e farli cuocere anche sull’altro lato, per non più di un minuto.
Man mano che saranno pronti, impilate i pancake su un piatto creando una torretta. Potete servirli con sciroppo d’acero, marmellata, crema al cioccolato, zucchero a velo, ecc.