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Come dimenticare un uomo che ti fa soffrire

Esiste un solo e unico modo per capire come dimenticare un uomo che ti fa soffrire. C’è da dire però che all’inizio di questo viaggio, sarà importante dimenticare anche i consigli su come dimenticare un uomo che ti fa soffrire, tipo “chiodo schiaccia chiodo“, sentiti finora. Sarà fondamentale invece entrare prima di tutto nell’ottica dell’allontanamento di quella persona per voi negativa e solo dopo iniziare a ragionare sul come dimenticarlo. Quindi, prima di tutto si allontana l’origine del malessere e poi si lavora su di sé per disintossicarsi.

Sei certa che ti fa soffrire?

Prima di addentarci nel percorso sul come dimenticare un uomo che ti fa soffrire, assicuriamoci con certezza di una cosa: sei certa che ti fa soffrire? Perché se si tratta di una piccola sofferenza che capita una volta ogni tanto e che da un po’ di fiamme al rapporto, allora può anche andar bene. Se invece si tratta di un malessere quotidiano, di una persona indifferente, che non ti ascolta, che non ragiona e non riflette, che pensa solo a sé, che si vede che fa il furbo con altre o che ti mente, bene, è il momento di mollare. Bisogna iniziare una vita più luminosa con persone che, come te, sono perfettamente in grado di amare. Non concentrare, quindi, tutte le energie su quell’uomo che ti fa soffrire. E’ pieno il mondo di uomini veri. Questo è da ricordare sempre!

Se ti fa soffrire, glielo devi dire

Questa mossa sarà fondamentale in termini di allontanamento. Se c’è una cosa certa nel mondo è che gli uomini (in generale tutte le persone, ma loro in particolare) non sopportano che gli si dica dove, come e perché sbagliano. Si annoiano. Non affrontano il discorso. Staccano il cervello. E poi la spina. Perché la pesantezza di certi discorsi non fa per loro e li fa scappare. Quindi, se ti fa soffrire, se ti senti abbandonata, se vedi che rivolge attenzioni ad altre donne, glielo devi dire. Più lo ripeti, più sentirà il peso della tua presenza. Dopo di che, aspetta che levi le tende. E’ sempre più facile dimenticare quando si ha che fare con una decisione altrui che con una nostra decisione che, in realtà, non vogliamo prendere.

Operazione eliminazione

Ovviamente non è finita qui. Una volta che ti avrà mollato per esasperazione, dovrai essere certa di non fare errori di capitolazione. Una volta che hai raggiunto il grande obiettivo dell’eliminazione fisica del soggetto dalla tua vita, non puoi e non devi più tornare indietro. Questo, infatti, è l’inizio della tua liberazione definitiva. In realtà non stai perdendo l’amore, l’amore è un’altra cosa. L’amore è attenzione, è tenerezza, è anche sfida quotidiana, ma non deve essere dolore perenne a tutti i costi. Se ti fa soffrire, devi chiudere e punto. Quindi, blocca il numero sul cellulare in modo da non ricevere messaggi. Meno lo vedi e lo senti, meglio è. Poi magari un giorno tornerete a essere amici.

Lavorare su di sé

Una delle peggiori azioni che si possano compiere per dimenticare un uomo che ti fa soffrire è quella di adottare la tecnica del “chiodo schiaccia chiodo”, ossia uscire con un altro uomo. La letteratura ci offre un esempio fenomenale in questo senso. In “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj, infatti, a un certo punto Natasha cede alle lusinghe di un soldato. Il suo Andrej è lontano, sia per la guerra sia per un padre padrone, e lei si sente abbandonata, ferita, non amata. Peccato però che quel soldato sia in realtà sposato. E la loro fuga sarà un completo fallimento. Di questo inutile sotterfugio in realtà soffrirà solo Natasha e nessun altro. In questo caso il principe Andrej non ha, infatti, alcuna colpa. E’, anzi, il genere di uomo al quale si deve tendere, ma solo dopo aver lavorato su te stessa. Dopo il distacco da un uomo che ti fa soffrire, infatti, c’è assoluto bisogno di disintossicarsi.

I fiori

In questo momento delicato in cui devi dimenticare un uomo che ti fa soffrire, sei. forse, chiusa al mondo e alla vita, cieca a tutta la bellezza attorno e negativa riguardo al futuro. I fiori, così come tutte le cose belle della natura, hanno un potere calmante. Sanno distendere. Sempre nell’ottica di lavorare su di sé, infatti, è bene ritornare alle piccole cose belle. “Un pensiero che viene in un bosco | è diverso da un pensiero che viene in ascensore“, dice Franco Arminio nel suo “Resteranno i canti”. Attenzione ai luoghi, quindi. Svuotati da ogni cosa superflua e ritrova invece il rapporto con le tue vertebre, con l’ultimo dei tuoi nervi. Solo così potrai davvero dimenticare quell’uomo che ti ha fatto soffrire. Declinarlo al passato non è un errore.

Daniela Melis

Giornalista, blogger, copywriter e agitatrice culturale. Le parole sono il mio ossigeno, la cultura la mia via.

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Daniela Melis

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