Si dice che l’uomo sia per sua stessa natura egoista, c’è chi è egoista per carattere, chi lo è più di altri, chi invece prova ad esserlo il meno possibile. Ma in ognuno di noi sono insiti, volente o nolente, dei comportamenti egoistici, a seconda delle situazioni in cui ci si trova o a seconda delle persone con cui ci rapportiamo.
Ci si chiede quindi se sia sempre un male pensare a sé stessi una volta tanto e se questo comporti essere necessariamente egoisti. Non è sempre così. Ovviamente ci sono situazioni da valutare, contesti e persone.
Troppo semplice giudicare dall’esterno, quando nelle stesse circostanze ci saremmo comportati allo stesso modo. Sappiamo infatti che, se non ci si trova in determinate situazioni, non possiamo capire cosa prova una persona e perché si sta comportando da egoista.
Quindi pensare a sé stessi è egoismo? Non sempre. Spesso significa mettere al primo posto le proprie priorità, il benessere, gli obiettivi che spesso vengono oscurati per dare più importanza ai giudizi degli altri, a contesti malsani, a situazioni scomode.
Per esempio se si decide di troncare un certo rapporto che fa solo male o mettere fine a una particolare situazione deleteria, significa sicuramente pensare a sé stessi e al proprio benessere che viene prima di ogni altra cosa. In questo caso si può parlare di egoismo? Il benessere fisico e psicologico è fondamentale per ognuno di noi e purtroppo qualche volta bisogna essere un po’ egoisti e mettere da parte gli altri per farlo.
Se coloro che per tutta la vita hanno cercato di accontentare gli altri per vivere bene, è fisiologico che prima o poi arriverà il punto di svolta in cui si cambierà direzione e si comincerà a pensare di più a se stessi.