La chia o anche “Salvia Hispanica” è una pianta originaria del centro e sud America appartenente alla famiglia delle Lamiaceae da cui si ricavano semi ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo.
Questo alimento, conosciuto fin dai tempi delle civiltà precolombiane, era uno dei pilastri del regime alimentare di queste culture insieme al mais, all’amaranto e ai fagioli e veniva consumato prima di affrontare delle battaglie. Nella cultura azteca infatti chia significa appunto forza.
Altrimenti definita “supercibo” per le sue proprietà energizzati e immunostimolanti, il consumo di chia si sta nuovamente diffondendo grazie soprattutto agli Omega 3, acidi grassi benefici, presenti nei semi in quantità superiore addirittura al pesce.
Gli Omega 3 sono importanti sostanze che agiscono sul controllo dei livelli del colesterolo cattivo, contribuendo alla riduzione dei trigliceridi, oltre che svolgere un’azione di abbassamento della pressione del sangue e avere proprietà antinfiammatorie che li rendono preziosi alleati nella prevenzione e guarigione di infiammazioni e reumatismi.
Non costituiscono però l’unica sostanza contenuta nella chia, questa pianta è anche ricca di vitamine, soprattutto la A e la C e sali minerali come il calcio, il potassio e il ferro, che rendono i semi degli ottimi integratori naturali.
Va segnalata anche la presenza di antiossidanti e aminoacidi che fanno dei semi un valido aiuto e un sostegno a chi è impegnato in attività fisiche e sportive. Sono inoltre ricchissimi di fibre solubili che aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali.
I semi di chia sono piccoli e di colore variegato che va dallo scuro al chiaro quasi bianco, molto simili nell’aspetto ai semi di sesamo o di papavero. Il sapore neutro e gradevole li rende adatti agli usi più variegati: possono essere consumati a colazione, aggiunti allo yogurt, al latte vaccino o ad altre bevande vegetali come il latte di soia, di riso e di avena oppure assunti a merenda uniti a frullati e centrifughe, macedonie o in accompagnamento alla frutta cotta. Trovano spazio anche nei pasti principali per esempio aggiunti a una fresca insalata, alle minestre e alle vellutate oppure a piatti a base di pasta, riso, orzo, farro e quinoa. Così come accade per altri semi, possono arricchire pane e focacce fatte in casa oppure essere utilizzati come tocco finale su tartine all’interno di sfiziosi antipasti. Con i semi di chia è possibile preparare anche delle ricette vere e proprie, a esempio scaldandoli, frullandoli e unendo limone, miele e acqua. Il risultato sarà un buon integratore di sali minerali da consumare soprattutto nella stagione estiva.
I semi di chia apportano circa 70 calorie ogni 15 grammi che corrispondono alla dose giornaliera che si consiglia di non superare.
Si possono trovare in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici e in quelli del commercio equo solidale oppure si possono acquistare online. Il loro prezzo varia molto in base al marchio e alla provenienza, mediamente si aggira intorno ai 12/15 euro per 250 grammi di prodotto.
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