Macedonia di frutta fresca

Scopriamo tutto sul piatto dell’estate: dall’etimologia del termine alle calorie che contiene, da come prepararla a come conservarla al meglio

20/05/2013

Con l’estate in arrivo si ha sempre più il desiderio di cibarsi di alimenti freschi e dissetanti e forse questo è il motivo per cui uno dei piatti più serviti è proprio la macedonia.

In genere viene servita a fine pasto o come dessert, ma ha successo anche come merenda o spuntino a metà serata. Può essere preparata con vari tipi di frutta, a seconda della stagione, e seguendo varie ricette, ma tutti i tipi di macedonia hanno un punto in comune: possiedono tutte le virtù dei frutti che contengono e forniscono poche calorie. Per una coppetta di macedonia con zucchero e limone si calcolano circa 100 calorie e un’infinità di valori nutritivi, quindi può essere tranquillamente eletta spuntino dell’estate.

Perché si chiama macedonia?

L’etimologia del termine non è del tutto chiara, molti pensano che sia dovuto alla possibile provenienza dall’omonimo paese balcanico, ma molto più probabilmente fa riferimento al pout pourrì di etnie e lingue presenti in quella zona oggi come nei tempi più antichi. Procopio di Cesarea, invece, nella sua Storia Antica, sostiene che il termine faccia riferimento al nome di una schiava che fu fatta a pezzi per aver tradito la propria padrona.  Sperando che il significato sia quello della prima ipotesi vediamo come prepararla, servirla e conservarla.


Leggi anche: Ricetta per una macedonia di frutta perfetta

Gli ingredienti[dup_immagine align=”alignright” id=”19561″]

Innanzitutto bisogna scegliere la frutta, sempre meglio usare quella di stagione, e gli altri ingredienti. Oltre ai frutti tradizionali ci si può aggiungere il melone giallo che la renderà più fresca e dissetante, oppure della frutta secca come mandorle, pinoli o noci per avere un tocco croccante. Anche qualche foglia di menta può contribuire a dare un tocco in più. Si può poi scegliere se lasciarla al naturale o aggiungere altri ingredienti come lo zucchero o il succo di agrumi (limone, arance o mandarino vanno bene) se volete rimanere sul leggero, ma anche panna montata o gelato se proprio avete voglia di viziarvi. Un’alternativa all’aumento di calorie in questo dessert tanto leggero è l’utilizzo dello yogurt al posto del gelato, avrete un piatto goloso senza i successivi sensi di colpa. Se poi non prevedete di servirla ai bambini potete inserire anche un tocco alcoolico con mezzo bicchierino di brandy. Insomma c’è veramente l’imbarazzo della scelta.

Come si prepara

Ovviamente la frutta va pulita e tagliata, ma ricordate di tenere per ultimi quei frutti che hanno un processo di ossidazione veloce come le mele o le banane; se proprio non potete tagliarli all’ultimo momento, allora teneteli a bagno nel succo di limone, rallenterà l’annerimento della parte esterna. La macedonia classica prevede di tagliare la frutta a pezzi, ma esistono anche alternative divertenti. Una prima variante è quella del carpaccio di frutta che prevede di servire la frutta tagliata a fettine molto sottili, ma ampie; l’ideale in questo caso è fare una base di ananas accompagnata da frutti piuttosto grossi (una tartare di uva ad esempio non la farei); potete servire il piatto con un paio di palline di gelato alla panna a lato. Un’altra possibilità altrettanto elegante è invece quella dello spiedino di frutta, servite una coppetta di gelato o yogurt  con appoggiati di traverso due spiedini con fragole, melone giallo e more alternati da foglie di menta; anche in questo caso si ha una derivazione dalla classica macedonia che vi farà fare una bella figura con i vostri invitati.[dup_immagine align=”alignleft” id=”19564″]

Come si conserva

In generale la macedonia va conservata in frigorifero per breve tempo e servita fredda, ma se volte mantenerla per più giorni o portarla in spiaggia o ad un picnic potete utilizzare dei contenitori sottovuoto. Eliminando completamente l’aria dal recipiente eviterete il processo di deterioramento della frutta e avrete un prodotto fresco anche a distanza di qualche giorno. Ovviamente se la consumerete lontano da casa dovrete prevedere di terminarla perché non potrete più ripristinare il sottovuoto senza l’apposita attrezzatura.

Insomma, che sia estate o meno, sbizzarritevi nel preparare ed offrire la vostra macedonia di frutta, ma per favore, al bando le preparazioni in scatola, quelle faranno perdere precipitosamente punti al vostro piatto!