Il raffreddore in gravidanza

Ci sono pericoli per il feto? Esistono rimedi omeopatici o naturali? Tutte le informazioni utili sul raffreddore in gravidanza

03/02/2014

Con la stagione invernale il raffreddore è un rischio in cui si può incorrere anche 2 o 3 volte all’anno, è forse la malattia più diffusa e non è da confondere con l’influenza che porta anche ad un innalzamento della temperatura corporea e sintomi più seri (qui le informazioni utili sull’influenza in gravidanza). Se solitamente non ci si preoccupa di qualche starnuto e di un po’ di mal di gola è normale che chi è in dolce attesa faccia più attenzione ai sintomi e si domandi se dello stato di malessere generale non possa soffrire anche il bambino.

Rischi per il feto

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Chiariamo subito che un normale raffreddore non fa male al bambino. È vero che le donne in gravidanza possono essere soggetti più deboli dal punto di vista delle difese immunitarie, ma è anche vero che l’arrivo dei malanni di stagione si può prevenire con un’alimentazione ricca di ferro, introducendo ad esempio fegato, carne, uova e spinaci. Per un corretto regime alimentare potete trovare utili approfondimenti sulla dieta in gravidanza e sulla prima colazione ideale.

Un altro preziosissimo alleato per anticipare o ridurre raffreddori ed influenze è la vitamina C che si trova negli agrumi e che può essere anche assunta come integratore, così come lo zinco e l’acido folico. Sempre nell’ambito della prevenzione è meglio evitare sbalzi di temperatura ed evitare di stare in mezzo alla corrente, areare molto bene le stanze prima di soggiornarvi e lavarsi le mani ogni volta che si rientra in casa.
Ma la domanda che molte gestanti si pongono riguarda uno dei principali sintomi del raffreddore: lo starnuto. In effetti si può pensare che starnutendo il bambino possa avere delle ripercussioni, ma lui galleggia nel liquido amniotico e quindi quello che a noi sembra un terremoto, per lui è solo una leggera ondulazione. Un discorso diverso va fatto per chi sta vivendo una gravidanza patologica con rischi di distacco della placenta o addirittura di aborto. In questo caso occorre rivolgersi al proprio medico per farsi consigliare al meglio.


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Omeopatia e rimedi della nonna

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Cosa fare quando tutte le azioni preventive non hanno dato il risultato sperato? Si sa che meno farmaci si assumono in gravidanza meglio è; ogni cosa che si ingerisce quando si è in dolce attesa passa, attraverso il cordone ombelicale, al bambino, quindi anche i medicinali. Da evitare l’acido acetilsalicilico, meglio ricorrere in casi estremi al paracetamolo, ma sempre dopo il consiglio di un medico. Un’alternativa alle cure classiche arriva dall’omeopatia grazie alla quale si può ricorrere a cure a base di estratto di cipolla (per i casi di rinite), estratto di veleno delle api (per curare il mal di gola) ed estratto di belladonna (contro la febbre) da richiedere in erboristeria.

Per decongestionare il naso è inoltre possibile spruzzare nelle narici l’acqua di Sirmione che, essendo semplicemente acqua di fonte sorgiva, non ha alcuna controindicazione. Anzi, le acque termali fanno bene anche ai bambini. Da non dimenticare, infine, i rimedi della nonna che sono sempre validi ed efficaci e hanno curato generazioni di gestanti. Prepariamo una tazza di latte caldo o tè con un cucchiaino di miele (niente cognac o altri alcoolici), restiamo sotto il piumone o comunque ben coperte e facciamo dei suffumigi con acqua bollente e bicarbonato. Insomma un po’ di coccole e, per dirla ancora con le nonne, lana, letto e latte!


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Per respirare bene anche di notte

Uno dei problemi legato al raffreddore è anche la mancanza di riposo nelle ore notturne dovuta alla fatica nel respirare ed il fatto di dover limitare i farmaci assunti per non nuocere al feto non aiuta di certo. Una soluzione a questo problema potrebbe essere l’applicazione di bretelline nasali (una volta si chiamavano cerotti nasali) che mettono in tensione le narici e permettono di respirare molto meglio. Le bretelline nasali proposte da RespiraBene non contengono e non rilasciano né farmaci né altre sostanze, pertanto non sono assolutamente nocive per la salute, la loro azione è semplicemente meccanica (allargamento delle fosse nasali) e per questo particolarmente adatta ai bambini ed alle donne in gravidanza.