Dieci consigli per non prendere l’influenza

I continui cambiamenti di clima tipici dell’autunno danno ufficialmente il via alla stagione dell’influenza. Ecco qualche consiglio per rinviare l’appuntamento con il termometro.

24/09/2019

Ci risiamo. Dopo l’ennesima torrida estate, è arrivato l’autunno con i suoi repentini cambi di clima. Un giorno sembra di essere ancora in riva al mare, quello dopo bisogna aprire l’ombrello e tirare fuori il maglioncino dall’armadio. I picchi influenzali di solito si registrano in pieno inverno, tuttavia anche queste settimane caratterizzate da estrema variabilità possono essere a rischio per la salute, soprattutto per chi non ha la possibilità di tornare a casa e cambiare outfit nel corso della giornata. Ecco qualche consiglio all’insegna del “prevenire è meglio che curare”.

1) Mani pulite

I germi possono sopravvivere su qualsiasi superficie per diverse ore. Lavarsi accuratamente le mani dopo aver preso i mezzi pubblici e aver utilizzato la toilette è fondamentale. La scelta dei prodotti da utilizzare in mancanza d’acqua è davvero vasta, dalle salviettine umidificate con sostanze antibatteriche agli igienizzanti in gel colorati e profumati. Venire semplicemente a contatto con una superficie di uso comune non è sufficiente per la trasmissione dei germi. Toccarsi ripetutamente occhi, naso e bocca subito dopo, invece, incrementa le possibilità di contagio. Le salviettine, inoltre, possono essere utilizzate per igienizzare le maniglie delle porte, i telefoni fissi e altri oggetti condivisi in ufficio.

2) Healthy is good

Un regime alimentare healthy è altrettanto importante. Consumare frutta (uva, kiwi, avocado) e verdura green (broccoli, spinaci, cavolo nero), garantirà il pieno di vitamine A, C, K, folati e minerali. Fonte significativa di vitamina C, booster naturale per il nostro sistema immunitario, sono anche ortaggi, verdure e frutti gialli-arancioni: zucca, arance, peperoni, carote. L’ideale sarebbe iniziare la giornata con il succo fresco di mezzo limone spremuto in un bicchiere d’acqua. In alternativa, a colazione, si può optare per uno yogurt ricco di probiotici. Crusca, avena e funghi contengono invece una buona quantità di beta-glucani, polisaccaridi che attivano i globuli bianchi, responsabili delle difese contro le infezioni.


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3) Proteine e grassi buoni

Le proteine servono non solo a sostenere la pelle, i muscoli e gli organi interni, ma sono anche tra i componenti principali del nostro sistema immunitario. Una porzione di proteine ad ogni pasto ti aiuterà a sentirti subito più forte e resistente all’attacco dei germi. Puoi scegliere tra proteine animali e vegetali, come quelle contenute in uova, carne, pesci, semi, formaggi e noci. La zuppa di pollo, inoltre, è uno dei classici “rimedi della nonna” per chi ha l’influenza, e non solo per le proteine contenute nella carne. Il vapore del brodo, infatti, contribuisce a decongestionare il setto nasale e il brodo salato calma il mal di gola. Anche i grassi “buoni”, in piccole quantità, aiutano a rinforzare il sistema immunitario: olio extravergine d’oliva, olio di cocco, salmone, avocado.

4) Prendere le distanze

Ok, non è il più simpatico degli approcci, ma in ufficio, a casa o al bar bisognerebbe mantenersi ad almeno un metro di distanza dagli “untori di peste”. Le goccioline piene di germi che fuoriescono attraverso starnuti e colpi di tosse potrebbero diffondersi nell’aria che respiri e contribuire al contagio. Stesso discorso per chi condivide il letto con una persona influenzata. Se c’è una stanza degli ospiti o un divano letto, la cosa più giusta è separarsi e dormire in stanze diverse. Se non fosse possibile, almeno evitare lo stretto contatto fisico. Sapevi che i germi possono sopravvivere su cuscini e lenzuola fino a 24 ore? Se il partner ha tossito e starnutito ripetutamente durante la notte, lava subito federe e lenzuola ad alta temperatura.

5) Dormire bene

Dormire poco e male può indebolire sensibilmente il sistema immunitario. Se prendi spesso l’influenza, una delle cause potrebbe essere proprio una cattiva routine del sonno. Diverse ricerche sull’argomento hanno dimostrato che chi dorme meno di sette ore per notte ha minori difese contro il virus influenzale ed è tre volte più esposto al contagio. Anche un piccolo debito nelle ore di sonno può essere collegato all’indebolimento del sistema immunitario. Se il contagio è già avvenuto, è preferibile dormire su un angolo di 45 gradi, posizione che contribuisce a ridurre l’infiammazione del setto nasale. Sconsigliabile, invece, rimanere a lungo sdraiati sulla schiena: il muco si accumula nel naso e questo può causare infezioni o sinusiti.

6) Meno stress, più sport

Sono tanti gli effetti nefasti di ansie e preoccupazioni sul nostro organismo. Tra questi, un’impennata degli ormoni dello stress: cortisolo ed adrenalina-epinefrina. La loro attivazione può indebolire in maniera significativa il nostro sistema immunitario. Dieci minuti al giorno di yoga o meditazione possono aiutare a spegnere sul nascere l’incendio ormonale. Se sei una persona attiva, non rinunciare all’allenamento abituale in palestra, evitando però gli eccessi. Negli ambienti chiusi e umidi il contagio avviene più velocemente e il corpo ha bisogno di risparmiare energia per combattere i virus.

7) Far cambiare l’aria

In casa è importante aprire spesso finestre e balconi per far circolare l’aria e impedire che virus e batteri si accumulino (bastano pochi starnuti o una semplice conversazione per saturare l’ambiente). Se altri luoghi chiusi frequentati abitualmente (ufficio, palestra) sono già a rischio contagio, ci si può igienizzare il naso a fine giornata con una soluzione salina per eliminare le particelle virali respirate.

8) Sì al vaccino…

La vaccinazione resta il mezzo di prevenzione più efficace. Poiché i virus cambiano spesso, il vaccino va ripetuto ogni anno. Con l’inverno, tuttavia, arrivano anche altri virus che causano febbre e raffreddore, spesso scambiati per influenza. Contro questi ultimi il vaccino non è efficace, in quanto protegge solo da quelli influenzali.

9) …E al lavoro da casa

Se, nonostante le precauzioni, arrivano i primi starnuti e la gola pizzica, non aspettare che arrivi anche la febbre. Chiedi di poter lavorare da casa per qualche giorno, farai un favore a te stessa e ai colleghi. Approfittane per bere tanta acqua e spremute preparate al momento. In casa separa i tuoi asciugamani e il tuo spazzolino da denti da quelli dei familiari e disinfetta lo smartphone ogni giorno. In cucina, evita di condividere piatti, bicchieri e lava le stoviglie subito dopo aver mangiato.

10) Tisane antinfiammatorie

Le tisane non sostituiscono i medicinali. Tuttavia erbe, spezie, frutta e fiori possono aiutare a combattere i primi sintomi influenzali e ad accelerare la guarigione. Tra gli estratti consigliati per le infusioni contro tosse e raffreddore troviamo: malva silvestre, mirtillo, rosa canina, zenzero, curcuma, cannella, eucalipto, salvia, tiglio, corbezzolo. Un bravo erborista saprà consigliare le dosi e le combinazioni più indicate.