I sette chakra: cosa sono e a cosa servono

Alla scoperta dei sette chakra: centri energetici, che corrispondono ad altrettante aree del corpo, da “attivare” per il benessere fisico e spirituale.

08/04/2021

Vorresti praticare yoga? Ti stai avvicinando al mondo della meditazione e del buddismo? Pensi che la nostra energia vada oltre la forza muscolare? È importante, allora, sapere quali sono i sette chakra presenti in ognuno di noi e come “sbloccarli”.

L’origine dei sette chakra

Secondo la tradizione orientale, dentro di noi sono presenti sette importanti centri energetici (i chakra, appunto), che controllano la circolazione dell’energia vitale (prana) lungo le nadi, i canali energetici sottili. I chakra corrispondono a sette precise aree del corpo.

Nella parte più bassa della colonna vertebrale, ad esempio, si trova la kundalini, energia assopita in attesa di essere risvegliata. Nella parte più alta della testa, invece, l’energia è pienamente sviluppata. I chakra non sono visibili a occhio nudo e neanche attraverso una radiografia, in quanto sono costituiti da energia e non da materia.

Un corretto funzionamento di questi centri energetici consente di gestire meglio le emozioni, di migliorare le proprie condizioni di salute e di accedere a un livello superiore di consapevolezza. Esaminiamo ora i sette chakra nel dettaglio.

I sette chakra: Muladhara

Il primo dei sette chakra è conosciuto come muladhara, chakra della radice o dell’origine. È posizionato alla base della spina dorsale, tra coccige e pube. Rappresenta la stabilità psichica, il radicamento e la sicurezza. È associato agli aspetti primordiali della sopravvivenza umana.

Indica la capacità di governare gli istinti. È il chakra con cui possiamo assorbire le energie della Terra e scaricare le tensioni attraverso la sessualità. Ed è qui che risiede l’energia kundalini, simboleggiata da un serpente attorcigliato su sé stesso.


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È un’energia potente ma dormiente, che risale attraverso i chakra man mano che questi vengono risvegliati attraverso la pratica dello yoga e della meditazione. Il colore del primo chakra è il rosso, il simbolo è un quadrato, il suo elemento è la terra. Cosa succede quando questo chakra è bloccato?

Le conseguenze sono timidezza, sfiducia, paura di affrontare la vita. Puoi provare a sbloccarlo praticando la meditazione camminata o sequenze yoga focalizzate sulla parte inferiore del corpo.

Svadhisthana

Il secondo dei sette chakra è noto come svadhisthana, chakra splenico o sacrale. Risalendo lungo la colonna vertebrale, è posizionato all’altezza delle tre vertebre sacrali, in corrispondenza degli organi genitali. È collegato all’inconscio, alla gioia di vivere e alla creatività, a partire dall’atto creativo primordiale: la riproduzione.

Il piacere e l’appagamento si affermano in tanti modi: espressione spontanea dell’io, mondo emotivo interiore, sessualità, ecc. Il colore è l’arancione, l’elemento è l’acqua, il simbolo è la falce di luna rivolta verso l’alto.

Quando il chakra è bloccato, la sessualità viene repressa o disprezzata e la propria personalità fa fatica ad esprimersi. Puoi provare a sbloccarlo praticando il nuoto e, in generale, stando a contatto con l’acqua. Puoi inoltre provare balli e danze che comportano movimenti e rotazioni del bacino.

I sette chakra: Manipura

Il terzo dei sette chakra è conosciuto come manipura o chakra del plesso solare. È situato all’altezza dell’ombelico. È associato alla forza di volontà, al carisma personale, al dinamismo e all’efficienza che conducono all’autoaffermazione.

Governa il metabolismo – cioè la trasformazione del cibo in energia – e la digestione, fisica ed emotiva. Il colore è il giallo, l’elemento è il fuoco, il simbolo è un fiore di loto con dieci petali. Se questo chakra è bloccato, potresti incorrere in disturbi fisici come eccesso di peso all’altezza dell’addome, problemi all’apparato digerente e affaticamento.

A livello emotivo, invece, potrebbero manifestarsi insoddisfazione personale, egoismo o egocentrismo. Puoi sbloccarlo con la corsa, rompendo una routine noiosa in favore di nuove e piacevoli abitudini e con esercizi ad arco, ad esempio i cinque tibetani.

Anahata

Il quarto dei sette chakra è noto come anahata o chakra del cuore. È situato al centro del petto e controlla cuore, polmoni e apparato circolatorio. È legato alle questioni sentimentali: amore, empatia, tolleranza, generosità, compassione.

Il colore è il verde, l’elemento è l’aria, il simbolo è un loto da dodici petali con un esagramma al suo interno. Quando è bloccato – spesso a causa di dolori e delusioni – le conseguenze possono essere incapacità di amare, problemi respiratori o cardiaci, egoismo e isolamento.

Puoi provare a sbloccarlo praticando esercizi di respirazione con ampie aperture pettorali o aiutando il prossimo (ad esempio facendo volontariato).

I sette chakra: Vishuddha

Il quinto dei sette chakra è conosciuto come vishuddha o chakra della gola. Posizionato all’altezza del collo, rappresenta il centro energetico della comunicazione, verbale e non verbale, il senso estetico e artistico. In molti artisti, infatti, il vishuddha è molto sviluppato.

Il colore è l’azzurro, l’elemento è l’etere, il simbolo è un loto a sedici petali di colore blu chiaro con al centro un triangolo rovesciato. Quando il vishuddha è bloccato, si può incorrere in problemi alla tiroide o alle corde vocali, difficoltà nella comunicazione.

Puoi provare a sbloccarlo recitando dei mantra, facendo esercizi di vocalizzazione, eseguendo rotazioni e inclinazioni del collo.

I sette chakra: Ajna

Il sesto dei sette chakra è noto come ajna o chakra del terzo occhio. È situato al centro della fronte, tra le sopracciglia. Governa le tempie, la fronte e simboleggia l’illuminazione interiore, la lucidità mentale e l’immaginazione creativa.

Il colore è l’indaco, l’elemento è la luce, il simbolo è un loto composto da due grandi petali, uniti in un cerchio, simbolo di dualità riconciliata in un’unità superiore. È un potente centro energetico.

Quando è bloccato, potrebbero manifestarsi confusione mentale, problemi psicologici, emicranie e disturbi alla vista. Puoi provare a sbloccarlo con delle meditazioni guidate o massaggiando le tempie con movimenti circolari.

Il settimo chakra

Il settimo chakra è conosciuto come sahasrara o chakra della corona. Si trova in cima alla testa, governa il cervello e il sistema nervoso. Rappresenta il pensiero strategico, la comunione con il Divino, la saggezza e la spiritualità in genere.

I colori sono il viola e il bianco, l’elemento è il metallo, il simbolo è un cerchio illuminato e circondato da petali di loto. I petali rappresentano le infinite lettere dell’alfabeto sanscrito.

Quando il settimo chakra è bloccato, possono manifestarsi atteggiamenti di prevaricazione, manipolazione, rigidità, difficoltà nella concentrazione, disturbi del sonno. Puoi provare a sbloccarlo con esercizi di meditazione e coltivando la tua spiritualità.