Ma a gioire è anche il Bel Paese: con Le meraviglie la giovane e brava Alice Rohrwacher è la prima donna regista italiana a conquistare un premio a Cannes. Gran Prix della Giuria per la cineasta nata a Fiesole, consegnatole da una delle icone del cinema italiano come Sophia Loren, evidentemente emozionata. La Rohrwacher, sobria ed elegantissima, ha ringraziato la giuria – per essere stata chiamata in concorso “e soprattutto perché il vostro lavoro mi ha fatto innamorare e portata qui” – e la famiglia.
Premio della Giuria 2014 assai salomonico: ex aequo, va al più giovane e al più anziano dei registi in gara, il canadese classe ’89 Xavier Dolan (Mommy) e il maestro del cinema francese Jean-Luc Godard (Adieu au Langage). A vincere il premio per la miglior regia, proclamato da Adrien Brody, è stato Bennet Miller con Foxcatcher, pellicola che tratta dell’America recente attraverso la storia dell’omicidio del lottatore olimpico americano David Schultz per mano del suo allenatore.
Miglior attrice Julianne Moore in Maps to the Stars di David Cronenberg, nelle sale italiane proprio in queste settimane; miglior attore, premiato da Monica Bellucci, il protagonista di Mr. Turner di Mike Leigh: Timothy Spall, poliedrico interprete, tra gli altri, di Harry Potter, Il discorso del Re (nei panni di Winston Churchill), oltre che di altri film dello stesso Leigh. Premio per la miglior sceneggiatura a Leviathan del russo Andrey Zvyagintsev.
Nella sezione Un Certain Regard – quella in cui era in concorso anche la nostra Asia Argento – vincitori tre giovani francesi: Marie Amachoukeli, Claire Burger e Samuel Theis, che hanno firmato la regia di Party Girl e si sono aggiudicati la Camera d’Or.
Così, con un giorno d’anticipo rispetto alla tradizione (causa elezioni europee), cala il sipario sul Festival del Cinema di Cannes. Tra commozioni, sorrisi e gioie che potete vedere nella nostra photogallery.
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