Come fare a capire quando è il caso di rompere una relazione? Ecco 3 motivi

Le cose non vanno più bene come prima e sentite che c'è qualcosa che non va. ma come fare a capire quando chiudere una storia?

08/10/2019

Pia Dei Tolomei lo scoprì molto in ritardo. Ed esattamente quando parlava con Dante nel Purgatorio. Gli disse: “E quando tu sarai tornato al mondo e riposato della lunga via, disse il terzo spirito al secondo, ricordati di me che son la Pia. Siena mi fè, disfecemi Maremma, salsi colui che nanellata pria disponsi poi di me con la sua gemma”. Solo lei, la nobildonna senese, non aveva capito che il marito voleva sposare un’altra donna. Per questo la uccise e donò l’anello coniugale al suo nuovo amore. Infatti i segni di una relazione che si interrompe sono tanti. Come fare a capire quando è il caso di rompere una relazione? I motivi sono tanti e vari, ma 3 i principali. E se Pia Dei Tolomei l’avesse capito prima, che vita avrebbe avuto!

Le corna

Se il tuo partner mentre tu ti spogli con voluttà chatta animatamente col palmare e ti offre un bicchiere di acido muriatico al posto dell’acqua gassata, è molto probabile che abbia un’altra. Scatta quindi il primo dei motivi, quello classico: corna. Ed è il fatto occorso alla povera Pia Dei Tolomei, l’ultima a sapere che il marito aveva cambiato l’oggetto della sua passione. Invano lei acquistava profumi francesi e trucchi orientali. Per il fedifrago si trattava solo di inutili sprechi. E quindi tagliò la testa al toro. O, meglio, a sua moglie. Uccisa con vergogna, ignominia e vergogna. Se Dante non avesse ricordato la storia, niente di Pia si sarebbe conservato.

Cesare ci spiega un altro motivo

Non sempre l’onore è la risposta alle corna. Lo spiega bene Giulio Cesare, il quale, innamoratissimo della moglie Pompea, fu costretto a ripudiarla, benché innocente di ogni colpa. Della bellissima figlia di Pompeo, infatti, si innamorò perdutamente Clodio. Costui decise di introdursi nella sua casa durante la festa della Bona Dea, riservata alle donne, travestito da matrona. Era il suo modo per sorprenderla e congiungersi con lei. Avvertita da un’ancella, Pompea urlò a squarcia gola, chiamando i suoi schiavi. Ma il mancato stupratore riuscì a fuggire. Tornato a casa da una delle sue guerre, Cesare decise di ripudiarla per evitare che le chiacchiere della gente ledessero il suo onore. E nel mandarla via di casa, pur fra le lacrime, le disse: “Mi spiace, ma nessun ombra deve gravare sulla moglie di Cesare”.

L’onore

Infatti, anche etimologicamente, l’onore è un peso che grava su chi lo possiede. E non si può neppure scherzare con chi di onore si pasce e si bea. Il termine deriva da honus, che dà la radice anche al termine onere. Dice la leggenda che Cesare molto soffrì d’amore. La prima moglie, Calturnia, morì dando alla luce la figlia Giulia. La seconda, pur questa amatissima, fu cacciata di casa in nome di un peso che si fa più grave via via che lo si sopporta: l’onore. Anch’esso, quindi, rientra a pieno titolo tra le cose che fanno capire che è il momento di rompere una relazione. Lo si può declinare in vari modi, ma non bisogna mai mandare avanti una storia che lede il proprio onore.

La duchessa di Alba e il dio denaro

La duchessa di Alba, discendente di quella Maya Desnuda che Goya follemente amò, si innamorò a 80 anni di un giovanotto che ne aveva appena compiuto 28. Lei era la donna più ricca di Spagna e lui, pare, l’uomo più povero. Tutto il mondo ebbe un legittimo sospetto sulle ragioni di questa ricchezza. Ma la nobilissima duchessa, per fugare i dubbi, decise di donare ai figli tutti i suoi beni. Preferiva infatti vivere in povertà, ma fra le braccia del suo uomo. Quello che poteva sembrare un bellissimo sogno si interruppe però il giorno stesso del testamento. Il giovanotto decise che quelle righe, che gli sembravano così sensuali, potessero diventare il peggiore dei suoi problemi se non opportunamente umettate da pile di pesetas.

Il denaro

In effetti viene esaltata la donna che sta accanto al proprio uomo caduto in disgrazia. Ciò significa che si tratta comunque di eccezioni. Ma quando ci si rende realmente conto che il tuo partner ti ama solo per il denaro che possiedi? Momento topico è quando i soldi finiscono e lui inizia a litigare. La cronaca è piena di amori nati spesso in chat che si reggono solo a tocchi di centinaia di euro. Il vero problema è capire perché chi paga non capisce. L’amore, infatti, sicuramente è cieco, però non è obbligatorio che sia anche stupido. E spesso tutto finisce nell’ingiuria dei tribunali. Fra accuse e scusa, come diceva De Andrè, senza ritorno. Anche perché i soldi, una volta fuggiti, come l’amore non tornano più.

Il perfetto amore

È chiaro che una coppia bellissima, ricchissima e coltissima ha qualche probabilità di durata in più rispetto a due sfigati che non sanno come sbarcare il lunario. E che combattono contro pancia, peli e cellulite. I veri nemici dell’amore sono i modelli e le modelle delle pubblicità patinate. Avete in mente quelle coppie bellissime che trascorrono tutta la giornata su lussuosi yacht bevendo champagne? È chiaro che la gente comune -quelli che fanno due ore di treno per arrivare a lavoro- quando tornano a casa si deprimono un po’ a mangiare una pasta al burro scotta mentre vedono una pubblicità di intimo. E qui tutto si confonde. Fra sogni di corna, aspirazioni di ricchezza e rivisitazioni dell’onore.

In conclusione: quando si rompe?

E quindi, come fare a capire quando è il caso di rompere una relazione? La domanda prevede risposte multiple e complesse. Ma una su tutte predomina: quando ogni cosa appare debole e precaria e la passione non è più quella di un tempo. Perché alla fine, se il cuore non batte, vuol dire che non ha più senso andare avanti. Ed è meglio riflettere sul senso del proprio futuro. Perché è inutile andare contro il destino. Purtroppo questo ragionamento ha un nemico che rende grama ogni cosa. La paura di convivere con la propria solitudine. Ed è la vera angoscia di ogni amore: sentire quel groppo in gola che non ti consente alcuna scelta.