Il brodo primordiale era fatto d’acqua, anche se pare non ci fossero né carote né sedano. Il punto è che tutto il nostro mondo dipende dall’acqua, da quello che nell’acqua vive e muore.
Prendete il riso: quando il primo sciame di zanzare assetate di sangue vi si fa incontro sapete che le risaie sono state allagate e che in pochi mesi ci sarà il raccolto. Dopo il raccolto, il riso bollirà nella vostra pentola e le zanzare scompariranno fino al prossimo ciclo.
L’acqua è così vitale che sarebbe meglio dare retta a chiunque cerchi di sensibilizzarvi sulla sua scarsità o inquinamento, se siete delle golose patologiche, per convincervi, potete pensare «senz’acqua, niente integratore rimineralizzante alla frutta» oppure immaginarvi perse su un’isola deserta senza sorgenti: è vero che potete sopravvivere bevendo latte di cocco, ma purtroppo ha moltissime calorie e andrebbe meglio limitarsi a usarlo per preparare una confortante crema di riso al latte di cocco.
Ingredienti
- 250 g di riso Originario
- Un litro di latte intero
- 250 g di latte di cocco denso (in scatola)
- 125 g di zucchero di canna
- Un pizzico di sale
- Un baccello di vaniglia
- Scaglie di cocco o frutta secca caramellata per guarnire
Procedimento
- Portate a ebollizione una pentola d’acqua senza aggiungere sale e lessate circa 250 g di riso Originario per 10 minuti.
- Contemporaneamente, portate ad ebollizione il latte, mescolato al latte di cocco, allo zucchero, a un pizzico di sale ed il baccello di vaniglia inciso per il lungo e raschiato.
- Scolate il riso, pesatene 450 g e versatelo nel latte bollente.
- Portate avanti la cottura, lasciando sobbollire dolcemente, per altri 40 minuti.
- Togliete il baccello di vaniglia, distribuite la crema nelle coppette, fatela raffreddare completamente e passatela in frigorifero per un paio d’ore prima di servirla cosparsa di cocco o frutta secca caramellata.
[Il racconto e la ricetta sono tratti da In cucina con i tacchi a spillo, Guido Tommasi Editore]
Per chi ama il cocco!