Come cavarsela con i regali di Natale home-made in cucina

C’è chi dice che a Natale basta il pensiero ma se il pensiero è dolce, è decisamente meglio.

A volte i regali di Natale possono essere un problema: sarebbe bello poter fare un minuscolo cadeau a tutte le amiche e le colleghe o alle tante persone cui siamo affezionate. Nemmeno a dirlo, l’ostacolo più grande è il budget.

Probabilmente lo sai già ma tra i regali più apprezzati ci sono quelli home made, fatti con le tue mani in cucina. Un dolce buonissimo, impacchettato con fantasia e presentato con la tua impronta originale, è un dono senza prezzo. Proprio per questo motivo, puoi sfruttare la tua abilità ai fornelli anche in quei frangenti in cui il presente potrebbe essere economicamente molto impegnativo, ad esempio in occasione di quegli inviti un po’ imbarazzanti da parte del tuo capo, dei futuri suoceri e in generale di tutti coloro che ti mettono addosso una fifa nera: basterà un pacchettino di cioccolatini o un dolce tradizionale fatto da te per lasciare l’ospite piacevolmente sorpreso; anzi, presumibilmente i tuoi saranno i regali che nessuno avrà fretta di “riciclare”, se non a proprio beneficio.

Partiamo dai biscottini: la tradizione è tipicamente sudtirolese. Ci sono i biscotti di Natale speziati, gli spitzbuben con la marmellata o i delicati kipferl di mandorle alla vaniglia.

Qual è il segreto per essere pronta a sfornare una montagna di biscotti? Dedica un pomeriggio a preparare dosi abbondanti dei principali impasti che potrebbero servirti, fai dei panetti da 300 g, sigillali in un sacchettino per alimenti e surgelali. Al momento opportuno, non avrai che da estrarre dal freezer la quantità e la qualità di pasta che desideri, avendo la possibilità di confezionare contemporaneamente diversi tipi di frollini.

La confezione è molto semplice: in Alto Adige si usano i classici vassoietti da pasticceria avvolti nella carta trasparente. Non sono particolarmente ricercati ma, per così dire, “danno voce” al prodotto che si presenta in tutta la sua golosità. Guarda se vicino a te c’è un ingrosso che vende imballaggi per alimentari o cerca sul web: con una spesa molto contenuta potrai fare incetta degli stessi materiali usati in ambito professionale, poi aggiungere in tuo gusto personale nella decorazione. Per i tuoi dolci natalizi usa nastri di rafia o tessuti naturali, stecche di cannella, fiori secchi e fettine essiccate d’arancia. Puoi confezionare tutti i pasticcini in barattoli di vetro o scatole di latta vintage. Qualsiasi contenitore tu scelga di usare, ricordati di chiudere sempre i tuoi piccoli capolavori in sacchettini da pasticceria, in modo che rimangano freschi a lungo.

Con la pasta biscotto, puoi confezionare anche delle decorazioni per l’albero di Natale, un calendario dell’Avvento o una serie di portatovaglioli. Per le decorazioni – che regalerai in serie limitata o anche una sola, abbastanza grande, già guarnita di nastro per essere appesa – scegli l’impasto dei biscotti allo zenzero e cannella che è resistente, dura a lungo e il cui sapore addirittura migliora con il trascorrere dei giorni.

Puoi confezionare il calendario dell’Avvento con lo stesso impasto oppure una semplice pasta frolla che avrà bisogno solo di molta glassa per essere incollata. Fai una base di biscotto rettangolare o a forma di casetta, 25 biscottini tutti uguali e altri biscotti a tema per decorare. Se vuoi dedicarti a una decorazione complessa, sii certa di avere tutta l’attrezzatura che ti serve.

Per i portatovaglioli, scegli una forma semplice e lo stesso impasto che useresti per gli omini di pan di zenzero: un cerchio per fare dei bottoni giganti, stelle o cuori. Usando una cannuccia, pratica 2 o 4 forellini in cui farai passare i nastri. Ricordati di riaprire immediatamente i buchini che si fossero leggermente chiusi durante la cottura, non appena avrai sfornato i biscotti.

Tutta la pasticceria secca natalizia durerà una ventina di giorni: gioca tu sui tempi per regalare i biscottini più freschi possibile.

Le praline sono un po’ più costose – a causa delle materie prime che dovrai utilizzare – ma non necessariamente più impegnative da realizzare: datteri ripieni di marzapane e noci, dolcetti di panettone e cioccolato e soprattutto i tartufini che potrai aromatizzare al tè, al peperoncino, alla menta e con tutti i sapori più estrosi che puoi immaginare.

Marmellate e liquori fatti in casa, in teoria, andrebbero preparati con molto anticipo. Se da agosto a dicembre hai vissuto come una cicala e ti sei risvegliata a ridosso delle feste, non ti preoccupare: nella bellissima etichettina che allegherai alla tua conserva, specifica di non aprire il prodotto prima di una certa data. È buona norma dare alla marmellata – o a una confettura come quella di cipolle, particolarmente apprezzata con i formaggi –  almeno un mese di riposo, mentre il classico liquore al cioccolato dovrebbe riposare in bottiglia un paio di mesi.

Se sei una maga della lievitazione e la pasta madre per te non ha segreti, puoi esibirti in panettone e pandoro fatti in casa. Se non osi tanto, ripiega su uno zelten trentino.

Comunque andrà, sarà un successo.

Olivia Chierighini

Olivia Chierighini è una giornalista con esperienza decennale nel food e lifestyle. Ha collaborato con numerose riviste di settore e ha tenuto per anni una rubrica di cucina sul settimanale Grazia. La collezione degli articoli è diventata un libro intitolato “In cucina con i tacchi a spillo”. Ama occuparsi di cibo, cultura, società e varia antropologia. C’è chi dice sia una gran chiacchierona: lei preferisce definirsi un'ottimista. Per una dose quotidiana di humour, potete seguirla sul suo blog personale OliviaQuantoBasta.

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