Il pandoro fatto in casa
Un'idea regalo per Natale? Perché non donare agli amici qualcosa fatto da noi come un pandoro casalingo? Ecco la ricetta
Panettone o pandoro? Se lo chiedevano gli Elio e le storie tese in una canzone di qualche anno fa ed è la stessa domanda che ci poniamo noi ogni anno a Natale. Ma perché scegliere? In fondo il Natale è proprio il periodo in cui possiamo concederci di tutto, ci penseremo dopo Capodanno a rimetterci in forma oppure appena prima delle feste con una dieta veloce, intanto godiamoci tutto quello che le feste ci regalano.
Forse il panettone è più diffuso e più conosciuto, ma anche sul pandoro c’è molto da raccontare. Sapete ad esempio da dove arriva? A cosa deve la sua forma? E soprattutto qual è la ricetta originale del pandoro?
Se non vi sentite preparate non preoccupatevi, ve lo sveliamo noi.
Il pandoro è un dolce tipico veneto che viene fatto risalire alla ricca Venezia rinascimentale, anche se alcuni ne riconoscono la somiglianza con la brioche francese o con il “Pan di Vienna”, ma la vera data di nascita del Pandoro così come lo conosciamo noi è il 14 ottobre 1894, giorno in cui il signor Melegatti depositò all’ufficio Brevetti di Verona la ricetta di questo dolce dalla tipica base a forma di stella. Da questo fatto e dalla similitudine con il Nadalin (dolce tipico veronese) viene ormai universalmente riconosciuta Verona come patria del pandoro originale.
Leggi anche: Pandoro farcito con crema pasticcera e cioccolato
Ma la ricetta originale cosa prevede? È presto detto, la forma deve essere rigorosamente quella di una stella ad otto punte e la pasta, morbida e gialla, non deve avere alcuna crosta all’esterno. Deve essere preparato esclusivamente con farina di frumento, uova, burro, lievito naturale, aroma di vaniglia e sale. Poi, volendo, gli si può aggiungere latte, burro di cacao e zucchero a velo, malto e altri aromi naturali, oltre a tutte le farciture che si desiderano.
Ma se provassimo a far da sole? Gli ingredienti sono facili da reperire, basta procurarsi lo stampo apposito, avere un po’ di tempo e seguire la nostra ricetta; è un po’ complessa, ma ne vale davvero la pena![dup_immagine align=”aligncenter” id=”58948″]
Preparazione
- Per preparare il pandoro servono parecchie ore di attesa, quindi cominciate il pomeriggio precedente.
- Tenere da parte circa 5 grammi di lievito di birra e scioglietelo in una bacinella in cui avrete versato il latte tiepido (tenetene da parte circa tre cucchiai).
- Una volta sciolto il lievito unirvi il tuorlo e un cucchiaio di zucchero. Mescolare bene ed unire anche 50 grammi di farina setacciata.
In questo modo avrete ottenuto quello che si chiama “lievitino” che servirà in seguito per far partire la lievitazione della pasta. - Coprire con la pellicola e lasciare al caldo (30°) per un’ora circa o almeno fino a che la pasta non sarà raddoppiata di volume.
- Dopo un’ora sciogliere il restante lievito nei tre cucchiai di latte ed unirlo al lievitino, poi aggiungere anche un uovo e 100 grammi di zucchero. Mescolare bene e poi unire 2 etti di farina ed impastare bene (con le mani o con l’impastatrice). Una volta ottenuta una palla incorporare 30 grammi di burro non freddo e la restante farina ed impastare ancora.
- Coprire e lasciar riposare per un’ora a circa 30°.
- Al raddoppio del volume riprendere la pasta ed unirvi le uova rimanenti un pizzico di sale ed i semi della bacca di vaniglia. Impastare benissimo, rimettere nella bacinella ed aspettare ancora il raddoppio (un paio di ore). Quindi mettere l’impasto in frigorifero per tutta la notte (10 ore circa).
- A questo punto l’impasto dovrà essere trattato come la pasta sfoglia: stenderlo sulla spianatoia con il mattarello e formare un quadrato. Disporre al centro 140 grammi di burro morbido, poi prendere ogni spigolo del quadrato e ripiegarlo verso il centro in modo da ottenere un altro quadrato.
- Schiacciare ancora con il mattarello e formare un rettangolo (attenzione a non far uscire il burro). Piegare il rettangolo su se stesso in tre parti (per il lato lungo). Mettere il piccolo rettangolo ottenuto in una pellicola (o sacchetto per alimenti e porlo in frigorifero per 20 minuti.
- Questa operazione deve essere ripetuta per tre volte: stendere il rettangolo, piegarlo in tre e metterlo in frigorifero per 20 minuti.
- Ora formare una palla ripiegando gli estremi verso il centro e facendola ruotare delicatamente sulla spianatoia con la chiusura sotto. Mettere la palla nell’apposito stampo imburrato, coprire e attendere che con la lievitazione fuoriesca dal bordo superiore (lo stampo dovrà essere alto circo 20 cm).
- Mettere sul fondo del forno una pirofila con dell’acqua ed infornare a 170° per 15 minuti e a 160° per altri 50 minuti. Una volta cotto aspettate che si intiepidisca e servitelo coperto di zucchero a velo.
Potrebbe interessarti: Come cuocere correttamente la pasta: tempo di cottura e segreti