Milano Moda Uomo: 10 sfilate per capire i trend SS 2015

Calvin Klein, Cavalli, Etro, Missoni, Dolce e Gabbana e tanti altri. Scopriamo insieme quali saranno le tendenze menswear primavera-estate 2015

25/06/2014
Concluso Pitti Uomo e in attesa di Pitti Bimbo, cala il sipario sulla settimana della moda milanese dedicata alle collezioni menswear primavera-estate 2015.

Tra chi ha portato in passerella l’uomo dandy, c’è chi ha preferito il beachwear, retaggi stilistici del fashion anni Settanta tra pattern optical (non proprio una novità di stagione) e chi ha pensato a un’innovazione non tanto nei tagli quanto nei mix materici mostrati non solo nei fashion show ma nelle presentazioni ed eventi collaterali.

Vediamoli insieme.

Carlo Pignatelli

Un vero gentleman che ama i capi sartoriali, tessuti che si ispirano alle tradizioni del fatto a mano di una volta, resi più attuali che mai. Il passato si unisce al presente alla ricerca di una perfetta eleganza che non conosce tempo. Strutture rigorose compongono le giacche, ben proporzionate rispetto ai rever e alle tasche. Ciliegina sulla torta l’utilizzo di lane e sete dalle lavorazioni esclusive. L’abito non è mai stato così leggero e confortevole.

Calvin Klein

Canotte color carne e pantaloncini scoprono il corpo atletico della collezione spring-summer 2015 di Calvin Klein. Italo Zucchelli, Men’s Creative Director di Calvin Klein Collection, pensa a un uomo sportivo ma non per questo meno attento alle tendenze: mix materici e colori sgargianti vengono accostati ad altri ben più sobri. Sfilano in passerella blouson e k-way in pvc colorato (arancione, giallo e rosso) abbinati a contrasto a t-shirt color carne. A chiudere pantaloni nei toni nude e scarponi.


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Daks

Infrangere le regole per crearne di nuove: è questo il concetto su cui si basa la passerella di Daks. La maison inglese rivoluziona gli iconici capi che l’hanno resa grande proponendoli al grido di decostruttivismo. Scelte apparentemente irrazionali combinano mix cromatici e materici, tra nylon, dettagli in pelle elasticizzata, cotone, seta e fibra di plastica satinata. L’attenzione al dettaglio e la cura per la maglieria, da sempre fiore all’occhiello della maison inglese: quest’ultima lascia scoperta parte della schiena. Le giacche a doppio petto si chiudono su un lato, le polo si allungano mentre i pantaloni sono prima larghi, poi stretti e infine strettissimi.

Dolce e Gabbana

Dopo la Sicilia, è la volta della Spagna. Nuova ispirazione e nuovo filo conduttore per Dolce e Gabbana che scendono nell’arena, ops, sulla passerella, sulle note della Carmen di Bizet. Giacche in raso lucido, ricami di passamanerie, completi satinati, pois, colori sgargianti e pantaloni al polpaccio: tutti i look vengono conclusi con babbucce ai piedi. E ancora canotte larghe, beachwear, bande a contrasto e le prede, i tori, stampate sulle bluse.

Etro

Lunga vita al colore e alle stampe. Ma soprattutto lunga vita al cibo, in modo particolare a quello Made in Italy. Due baluardi dell’italianità del mondo (il fashion e il food) si incontrano nella collezione spring-summer 2015 di Kean Etro che compie un viaggio nella sartorialità pugliese: crostacei, lasagne, risotti alla milanese campeggiano sugli outfit stampati al grido We are what we eat (siamo ciò che mangiamo). Il mood allegro, fresco e frizzante ben si sposa con la Milano che si prepara all’Expo 2015.

Frankie Morello

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Se negli anni Sessanta il grido dei pacifisti era Fate l’amore non fate la guerra, per i fashionisti Frankie Morello grida “Make art not war”. Un invito a tutti i giovani a dare spazio alla propria creatività, a fare, non a stare dietro un pc tra social network, followers e like. A ispirare la collezione Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni (1970): sulle stampe caleidoscopiche campeggiano televisori alternati a scenari di guerra e sculture dell’antichità. Un’esplosione di colore.

Leitmotiv

Prendete il mondo degli emoticons (le faccine che troviamo su social e smartphone) e sviluppateli in una collezione primavera-estate 2015 dalle forme confortevoli, linee raffinate e tessuti hi-tech. Non è facile, vero? Eppure Juan Caro e Fabio Sasso ci sono riusciti, dando un valore aggiunto alla collezione: mood fresco, pensato per un uomo attivo e vitale, che ama l’eleganza ma non rinuncia alla praticità, tra cromie giovani e frizzanti. Il mondo della tecnologia incontra quello del basket tra felpe, t-shirt e pantaloncini che per l’occasione diventano capi esclusivi. E ancora paillettes ricamate a mano, inserti, tagli a laser che danno vita a capi tridimensionali. Non mancano le proposte mare.

Missoni

Sono surfisti che si vestono dei colori del mare e del cielo. Uomini sportivi con quell’allure bohémiene data dalla scelta di abiti ricamati all’uncinetto. I colori caldi del Maghreb incontrano motivi folk, su cui campeggiano le iconiche stampe Missoni. Un nuovo surfwear, più moderno e modaiolo tra gilet, giacche elasticizzate, shorts in velluto e bomber in suede. A piedi sandali in pelle intrecciati a mano e slipon crochet realizzati in collaborazione con Converse All Star.

Pirelli PZero

Profondità e reversibilità: è questo il mood che ha portato Pirelli alla realizzazione della collezione primavera-estate 2015. Una collezione Active Urban tra weather jacket e felpe – come la Weather Jacket (One/Three), pensata per combattere il clima mutevole della bella stagione – e Urban Active con polo in piqué tecnico traspirante su cui campeggiano stampe di Bob Noorda (nel rovescio del colletto si può ammirare lo slogan della maison: Power is nothing without control ™). Tutto senza dimenticare le calzature: sneakers e mocassini vengono totalmente rivoluzionati e realizzati con materiali tecnici provenienti dal mondo degli pneumatici.

Roberto Cavalli

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La passerella di Roberto Cavalli sembra riportarci negli anni Settanta, ai tempi di Miami Vice. Non manca la Ferrari Daytona del 1970, la stessa utilizzata da James “Sonny” Crockett alias Don Johnson nella serie televisiva a stella e strisce, icona di una generazione. Sfila un playboy romantico, un viveur che ama indossare caftani e completi in seta su cui campeggiano stampe con immagini di palme, motivi animalier (pitone soprattutto) e ricami in oro. Ai piedi espadrillas di pelle.

Tod’s

Più che un mondo, quello di Tod’s è un vero e proprio club, il J.P. Club, fatto di stile e tradizione. Parole d’ordine è qualità. È un uomo concreto, un business man che tra un volo e l’altro nelle capitali di affari, non disdegna un giro in barca alla scoperta della costiera amalfitana. Il segreto di questa eleganza risiede nella semplicità dei dettagli: capi basici, trasversali e indispensabili realizzati con materiali pregiati quali cachemire di seta, fresco lana e lino realizzati per soluzioni scomponibili e di grande effetto.