Milano Fashion Week 2019: le tendenze da aspettarsi

Dal 17 al 23 settembre, la Milano Fashion Week 2019 porta in passerella le tendenze della Primavera/Estate 2020. Cosa c'è da aspettarsi?

12/09/2019

Il lungo mese della moda ha ufficialmente preso il via il 6 settembre a New York. Dopo sarà la volta di Londra e poi di Milano, mentre il gran finale toccherà (come sempre) a Parigi. Sulle passerelle sono attese le nuove collezioni per la Primavera/Estate 2020, che (di fatto) scandiranno i trend della stagione che verrà. Ma cosa è possibile (e bisogna) aspettarsi dagli stilisti, dalle maison e dai brand che sfileranno nelle settimane a più alto tasso di glamour dell’anno? Ecco alcune anticipazioni delle tendenze della Milano Fashion Week 2019, uno degli appuntamenti più trendy per antonomasia nell’universo dello stile.

I colori della Milano Fashion Week 2019

Le collezioni per la Primavera/Estate sono per tradizione all’insegna del colore e dell’energia. Una tendenza che è stata elaborata e rivisitata nel corso degli anni, fino a uscire dagli schemi precostituiti e ad affermare una nuova dimensione che mescola tradizione e sperimentazione. Le indicazioni che arrivano dalle sfilate di giugno nel segno del co-ed sembrano confermare che anche per la Milano Fashion Week SS 2020 sarà così. Tra i protagonisti della prossima bella stagione ci sarà il bianco. La tendenza di stagione lo vede declinato in una palette che spazia da tonalità fredde, piene e riflettenti, ad altre morbide e avvolgenti. Ulteriori colori che si ritaglieranno un ruolo di primo piano saranno il rosa cipria, l’azzurro cielo e le sfumature dolci del miele e del caramello. Nelle collezioni della Primavera/Estate 2020 troveranno ampio spazio anche le cromie naturali. Tra le più gettonate ci sono il verde salvia, il desert taupe, il cinnamon stick, l’orange peel. Non mancherà neppure l’intramontabile khaki, declinato in una molteplicità di sfumature. La spunta alla casella della sperimentazione e del sovvertimento dei canoni sarà rappresentata da una ricca pattuglia. I colori di rottura saranno il rosso borgogna o burgundy, il blu navy, il blu oltremare o blu klein, il navy blazer, il grape compote e il classico, sempre attuale nero. Oltre a questi, a sparigliare le carte in tavola della palette della Primavera/Estate 2020 ci penseranno tonalità sature e fluo e una pioggia di fili, inserti e lavorazioni luccicanti.


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Le fantasie della Milano Fashion Week 2019

Di pari passo con i colori, anche le fantasie della bella stagione si sono evolute e modificate. Hanno abbracciato una serie di novità che sembrano confermate pure tra le tendenze delle collezioni di Milano Moda Donna per la Primavera/Estate 2020. L’ispirazione naturale e tropicale sarà presente in una massiccia rappresentanza di animalier (classico e rivisitato) e di stampe di fiori e di piante (realistiche e stilizzate). Tuttavia non sarà da sola. Bensì dovrà condividere le luci della ribalta con motivi per così dire “classici”. I pois avranno ancora un ruolo da protagonisti, ma saranno soprattuto le righe (orizzontali e verticali, larghe e strette) a dettare tendenza. Le lines sembrano avere (ri)conquistato lo status di emblema della bella stagione, della vacanza e della spensieratezza e non solo faranno capolino da fodere e risvolti. Saranno presenti anche come stampe all over. In aggiunta, la lavorazione tie-dye regalerà un momento amarcord a tutti i nostalgici dei “favolosi anni ’80” e del loro stile talvolta discutibile, ma sempre positivo e pieno di energia.

I materiali della Milano Fashion Week 2019

La trasversalità delle stagioni e della moda ha avuto effetto anche sui materiali. Una costante attività di ricerca e sperimentazione ha portato a nuove versioni di classici e a contaminazioni e novità di grande fascino. Ma il minimo comune denominatore tra tutti rimane la leggerezza. E le anticipazioni dei trend della Milano Fashion Week sembrano confermarlo pure per la Primavera/Estate 2020. La tela e il popeline di cotone avranno un indiscusso ruolo da protagonisti, ma saranno in buona compagnia. La tela e la garza di lino, il gabardine, il voile e lo jacquard saranno presenti negli outfit da giorno e da sera, casual e formali. Le proposte più formali vedranno in primo piano la seta, il raso e lo shantung e non mancheranno broderie e knitting freschi e leggeri, fino quasi a essere impalpabili. In un gioco di mix & match e di esplorazione avranno un ruolo importante anche i materiali tecnici (per esempio, il neoprene e gli spalmati). Ultimo ma non ultimo, ci saranno crêpe, nylon e tessuti stretch.


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Lo stile e i capi chiave della Milano Fashion Week 2019

In base alle anticipazioni della Milano Fashion Week 2019, la Primavera/Estate 2019 si annuncia all’insegna di una grande varietà di stili, ma con un focus preciso su alcuni capi chiave. Il design minimal andrà di pari passo con i volumi oversize. Allo stesso modo, le silhouette definite e affusolate si accompagneranno a forme larghe e rilassate. E così pure la tendenza maxi e drappeggiata si specchierà in un’altra essenziale e avvolgente. Tra i trend della prossima bella stagione ci sarà spazio anche per linee geometriche e definite. Un insieme di composito che troverà espressione in una serie di pezzi imprescindibili. Per quanto concerne i capispalla, il blazer, la boxy jacket, il trench, il parka, le giacche a vento e la sahariana si candidano a diventare dei veri e propri must have. Così come i pantaloni sportivi e cargo, i pantaloncini attillati e i bermuda ampi. Nell’aria c’è anche il ritorno dei crop top, mentre sembrano destinate a una nuova stagione sulla cresta dell’onda gli slide sandal, le slip on e i sandali da schiava allacciati alla caviglia.

L’ispirazione della Milano Fashion Week 2019

La moda genera tendenze così come se ne nutre. E tra quelle che sembrano destinate ad emergere dalla Milano Fashion Week 2019 ci sono l’ispirazione digitale e quella storica. La prima schiaccia il piede sul pedale della sperimentazione e dell’innovazione nei materiali, nelle forme e nei volumi. Punta su colori, stampe ed effetti di rottura e fa della rivisitazione e della reinterpretazione dei classici il proprio manifesto. La seconda mescola passato, presente e futuro senza soluzione di continuità, gioca con le suggestioni, rievoca design ed emozioni e si cimenta con quello che in definitiva è il grande gioco della moda. Ovvero, cambiare restando sempre uguale a se stessa.