La moda minimal: 5 influencer da seguire

La moda minimal, contrapposta a quella del gusto eccessivo degli anni '80 e '90, oggi rivive e si afferma nella nostra era del" too much".

08/07/2019

La moda minimal, contrapposta a quella del gusto eccessivo degli anni ’80 e ’90, oggi rivive e si afferma nella nostra era del “too much“.

Il Minimalismo è una corrente artistica nata tra gli anni ’60 e ’70 e in questi ultimi si afferma nel mondo dell’arte contaminando via via ambienti e ambiti diversi. Caratterizzata da forme semplici, da strutture modulari e seriali, dai colori neutri; le principali cromie sono il bianco e nero.  In virtù di quella che viene definita una riduzione minimale, il superfluo è percepito come addizionale all’essenziale, quindi viene eliminato

In un’epoca in cui il too much, l’eccesso, lo sfarzo, l’esagerazione sono alla base dei canoni sociali di molti, nel mondo della moda diventano immediatamente sinonimo di “glamour“, “cool“e “must have“,  caratterizzando i trend di stagione. Contrapposta a tutto questo “eccesso” una sottile vena stilistica sta pian piano di nuovo imponendo le sue linee guida: il minimalismo

 “Less is more” (“meno è di più“) è la celebre frase coniata dall’architetto tedesco Mies Von der Roche, secondo il quale tutto va ridotto agli elementi di base, quelli  strettamente necessari: principio chiave è la rimozione del superfluo, ma sempre con uno sguardo rivolto alla modernità. Non più sfarzo, non più opulenza  ma essenzialità dell’oggetto.


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Da un’architettura fatta di linee essenziali la nuova definizione di arredamento sarà legata al geometrico puro e al monocromatico. Contemporaneamente nella  tecnologia si rincorre un minimalismo estremo attraverso volumi sempre più sottili: con l’avvento dell’ Apple e l’hi-tech, di tablet e smartphone.

Nel mondo della moda il percorso verso una concezione stilistica minimale viene caratterizzato da tendenze di rottura verso il passato. Sarà solo negli anni ’90 che il minimalismo si impone sfociando in uno stile che si allontana dai canoni della femminilità classica, come si allontana dalla sensualità vista come forma di provocazione sessuale, quella estrema degli anni ’70. Lo stile infatti diventa sterile, pulito nelle linee e nelle sagome.

Applicato al mondo della moda quindi il “less is more” ha toccato e influenzato i grandi della haute couture come Prada e Armani ma ancora prima Coco Chanel che asseriva che ” la semplicità è la nota fondamentale  di ogni vera eleganza”. Tutto diviene classico ed essenziale, predominanti l’eleganza del bianco e nero, o le tonalità neutre. Si abbandonano le applicazioni e lo stile hippy anni ’70.

In realtà la moda minimal è sempre esistita contrapposta agli altri stili. Molti i nomi che hanno seguito questo stile rendendolo moderno in ogni epoca. Designer come Helmut Lang, lo stilista che ha più influenzato il minimalismo degli anni ’90. La sua moda è definita infatti come “l’essenza del minimalismo purista anni ’90”. O anche il minimalismo eclettico  di Comme de Garçons o di Haider  Ackerman, influenzati dalla moda e dalle linee orientali pulite e lineari, arrivando fino a stilisti del minimalismo orientale Yamamoto e Issey Miyake,  senza dimenticare il primo Calvin Klain che arriva a proporre lo stile minimal anche nella linea di lingerie.


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Lo stile minimal  dunque,  contrapposto a quello del gusto eccessivo degli ani ’80 e ’90, oggi rivive e si afferma nella nostra era too much, fatta di over size, maxi-logo, mix&match, maxi dress, street style.  Presentato sulle passerelle per le collezioni estive 2019,  è riproposto da molti marchi per la prossima stagione divenendo il trend più forte del nostro autunno-invernale 2020.

Eccolo quindi  insinuarsi  e affermarsi dalle passerelle ai canali social di Instagram, Pinderest, Twitter, Facebook, YouTube: un back to basic che tocca e investe la moda ma anche lo stile di vita: arredamento, cibo, architettura, lifestyle.

Brand come Max Mara, Agnona, Cucinelli  interpretano lo stile “less is more” mettendo al centro dell’attenzione l’eleganza,  fatta di sagome lineari dal taglio minimal, sartoriali, con vestibilità impeccabili.

Daniel Lee, al suo debutto come direttore creativo di Bottega Veneta, per la prossima stagione autunno inverno 2020 propone il minimal in chiave moderna. Il risultato ottenuto è l’immagine di una donna contemporanea che comunica una forte personalità attraverso il solo suo vestire; evidenti in questa collezione le passate esperienze dello stesso Lee presso Margiela, Balenciaga e Céline .

Mood della moda minimal sarà dunque color block, colori a blocchi: nero, bianco, grigio o tonalità neutre come il beige, il cammello, il cipria. Outfit puliti, lineari, dal taglio sartoriale.  Anche per gli accessori ci sarà un ritorno alla semplicità e alle linee classiche ed essenziali dei gioielli.

Instagram, la vetrina del nostro mondo ci mostra, in contrapposizione al too much, la visione delle celebs,  delle influencer e dei brand che già un passo avanti agli altri, hanno scelto di mostrare il nuovo trend: la nuova visione di un minimal ultra moderno.

Noi ci occuperemo delle influencer, ovvero le minimal style icon del settore moda con un gran numero di followers. Con i loro post sono in grado di influenzare le opinioni e i gusti degli altri, basta affacciarsi alle vetrine di queste 5 influencer per capire i prossimi style tips.   

5 influencer  da seguire : Olivia Palermo

Influencer americana,  fonte di ispirazione per ragazze e donne di ogni età, è la più fotografata e imitata in questi anni. Nel suo profilo è possibile trovare spunto per outfit e look minimal adatti ad ogni occasione, consigli per make up e hair dress. Amica e adorata da Valentino,  Max Mara l’ha scelta come testimonial della linea Max&Co.

Il suo segreto è quello di avere capi passe-partout: classici e color block adatti per diverse situazioni, by day & by night, da abbinare a pezzi meno classici e più particolari, colorati ma sempre molto glamour.

Jeans e camicia bianca, pantaloni dal taglio minimal, dallo stile lineare e pulito come il classico da uomo; gonna midi su camicia basic; abbinamenti monocromatici, flat shoes (malgrado lei non sia cosi alta!), o tacco alto.

5 influencer  da seguire: Sara Crampton

Australiana, ha fatto del “less is more” la sua filosofia di vita. Crea il blog di moda e bellezza minimalista  Harper e Harley. Fonda nel 2016 The UNDONE “per il minimalista senza sforzo” , un online store concentrato su elementi essenziali e classici del  guardaroba.  Riunisce diversi designer tutti  in linea con il minimalismo da lei amato sia nel vestire che nello stile di vita; lo scopo è rendere semplice il vestirsi la mattina: elimina i colori vivaci e le tendenze appariscenti, e consiglia pezzi evergreen che una volta acquistati potranno completare per anni i tuoi outfit.

Nel suo profilo sono presenti le foto del perfetto stile minimal: bianco, nero, grigio e tutta la palette dei toni neutri. Non manca il jeans e la t-shirt bianca, must have del minimal style.

5 influencer  da seguire: Petra Mackova

Il numero dei suoi  followers  è in continua crescita. Per lei il denim non deve mancare dal guardaroba di un’amante del minimal style: giubbotti e camicie jeans, come pantaloni e gonne jeans da abbinare a top e t-shirt,  concesse stampe o loghi come Tommy Hilfiger e Saint Laurent Paris  . I suoi brand preferiti  sono Christian Louboutin, Vans, Adidas Originals, Alias ​​MaeTony Bianco o Converse.  Nel suo  profilo è possibile cliccare e acquistare gli outfit da lei indossati.

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Grab your bike #ootd #relaxed

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5 influencer  da seguire: Christie Tyler

Ispirata dal un look androgino,  mescola capi estremamente femminili a quelli di taglio maschili. La sua palette di colori si limita al beige, bianco e nero. Completano i suoi outfit accessori scelti ad hoc,  il solo azzardo concesso ma sempre legato ad un tocco di originalità artistica.

Anche nella scelta dei colori neutri del suo appartamento di New York, in cui vive, è rimasta coerente con lo stile minimal che indossa. Molte delle foto del suo profilo Instagram sono scattate all’interno della sua casa.

5 influencer  da seguire: Giorgia Tordini

Giorgia Tordini è una fashion influencer che con Gilda Ambrosio ha fondato Attico, un brand di moda molto in voga in questo momento. Scelto da molte star e celebs, influencer come Chiara Ferragni, Alessia Marcuzzi, fino ad arrivare a Emily Ratajkowski hanno reso i loro abiti dei must have. 

La Todini è la designer di Attico: i suoi capi sono eleganti e finemente ispirati agli anni ’70, in grado di vestire la donna in ogni momento della giornata con eleganza e femminilità. Le stoffe sontuose dai dettagli vintage, arricchiti con pizzi, seta e rasi sono gli elementi chiave che regalano femminilità e sensualità alla donna che li indossa.

Nel suo profilo social appare il suo animo minimal: indossa capi lineari e i colori corrispondono al profilo minimal per eccellenza: bianco, nero, grigio.

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Southern ☀️

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Il nostro fashion tips di questa estate 2019 deve quindi avere accenni allo stile minimal, ma per la prossima stagione autunno- inverno 2020 sarà quindi obbligatorio Less is more, con tutto il fascino del ritorno al basic ma riletto in chiave moderna e raffinata.