Cosa non si può mangiare durante l’allattamento

Come per la gravidanza, anche durante la fase dell'allattamento la mamma deve porre attenzione a ciò che mangia. Ma quali sono i cibi da evitare?

04/03/2020

Se durante la gravidanza bisogna prestare attenzione a cosa si mangia e seguire una dieta equilibrata, altresì va fatto se si desidera allattare al seno il proprio bambino. Un’alimentazione costituita dal giusto apporto di calorie, proteine, vitamine, acqua e minerali garantisce la produzione del siero materno e la sua qualità.
Infatti, per allattare è necessario avere il latte e che lo stesso abbia un certo valore proteico. Per cui trasmesso al neonato possa non solo sfamarlo ma nutrirlo.

Un’alimentazione sbagliata in fase di allattamento altera la normale composizione del latte materno agendo sul suo apporto proteico, sapore e valori nutrizionali. Ragion per cui il bambino può avere ripercussioni sulla crescita, soffrire di coliche o altresì rifiutare di attaccarsi al seno, manifestando disgusto e nervosismo.

Dieta da seguire in
fase di allattamento

La mamma che si appresta ad allattare il proprio bambino deve seguire il più possibile una dieta equilibrata ricca prevalentemente di vitamine, calcio, fosforo.
Molte donne a seguito del parto iniziano delle diete per perdere i chili acquistati durante la gravidanza. Una dieta sbagliata può incidere sulla qualità del latte ed essere controproducente per l’allattamento.


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Dieta ipocalorica

Sconsigliate sono le diete a basso importo calorico. Oltre a favorire un dimagrimento riducono nel corpo la presenza di grassi, vitamine, carboidrati e liquidi indispensabili per alimentare il latte materno.
Opportuno è assumere un valore di calorie maggiore rispetto a quanto prescritto in un normale stato e dieta alimentare.
Sostituire cibi con barrette o integratori è assolutamente deleterio per la qualità del siero materno.
Il minor apporto calorico influisce sul corpo sia fisicamente che psicologicamente generando stanchezza e nervosismo, certamente situazioni da evitare in fase di allattamento.

Dieta salta pasti

Sono sconsigliate per chi allatta diete volte al ridurre il consumo dei pasti. O che escludono dal proprio fabbisogno quotidiano alimenti come frutta, verdura, semi o proteine della carne.
Ognuno di questi alimenti contiene caratteristiche e elementi nutritivi che messi insieme sono salutari. Ovviamente se assunti nelle dosi opportune per la crescita e sviluppo del neonato che viene allattato al seno.

Dieta e carboidrati

Chi partorisce come prima cosa elimina dalla propria dieta i carboidrati per perdere con facilità peso, ebbene se si allatta questo è un errore grave. I carboidrati sono alla base dell’apporto energetico necessario giornaliero, sia per la madre che per il neonato.
Eliminarli significa indebolire il sistema immunitario del neonato, il quale sarà sempre stanco ed assonnato.

Allattamento e
cibo: quali evitare

Quando si parla di cibi da escludere dalla propria dieta se si allatta, si intende l’insieme di alimenti che per le loro caratteristiche possono incidere sullo sviluppo e sulla salute del bambino. Interagendo con la sua flora intestinale, sistema immunitario, nervoso ecc…
In generale, vi è da dire che è opportuno consumare prodotti controllati e certificati, dei quali si conosca la provenienza e l’origine. Pertanto sono da evitare ad esempio frutta e verdura raccolta senza i dovuti controlli o in zone e aree sconosciute. Potrebbero contenere sostanze nocive sia per la salute madre che per il bambino.


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Analogo discorso va fatto per la carne o le uova o qualsiasi altro alimento di cui siano ignote informazioni circa la provenienza. O la presenza di coloranti e edulcoranti all’interno della produzione industriale.
Nel trattare nello specifico dei cibi da evitare in fase di allattamento vanno fatte distinzioni. Si segnalano gli alimenti in grado di alterare il sapore e la qualità del siero materno. Quelli in grado di causare allergie e i cibi causa di coliche fino agli alimenti e bibite capaci di alterare l’equilibrio emotivo del neonato.

Qualità del latte
materno: quali sono i cibi da evitare

Tra i cibi capaci di alterare il sapore del latte materno nonché la sua qualità vi sono alcuni ortaggi e verdure come i cavoli, i broccoli, gli asparagi. E anche spezie come peperoncino, zenzero nonché aglio e cipolla a crude.
Il consumo di questi alimenti modifica il sapore del siero materno rendendolo nauseante al neonato.

Cibi e coliche

Trai cibi da evitare in allattamento in quanto capaci di alterare la flora intestinale del neonato al punto da creare spasmi e gonfiore e relativi dolori addominali al piccolo vi sono il latte i suoi derivati, nello specifico quello qualità vaccina.
Trattandosi di alimenti molto grassi il bambino fa fatica a digerire il siero materno. In alternativa, dunque, alle madri si consiglia di bere latte di soia o mandorla al fine di evitare notti insonni a causa di fastidiose coliche.

Cibi e allergia

In caso di allattamento bisogna prestare particolare attenzione a non assumere cibi che possono in qualche modo generare allergie nel bambino come i frutti di mare, il mais o le uova.
Va sottolineato che l’allergia può innescarsi sia che la madre sia intollerante a questi cibi sia che non manifesti allergie in prima persona.
L’assunzione di tali cibi può comportare nel neonato problemi respiratori, intestinali o reazioni cutanee.

Cibi e stato
emotivo

Chi allatta deve stare attenta ad evitare cibi che in qualche modo possono interferire sull’equilibrio emotivo del proprio piccolo, sono, pertanto, assolutamente sconsigliati tutti gli alimenti che contengono caffeina o siano ad alto contenuto di zuccheri, i quali possono destabilizzare il neonato comportando diminuzione di sonno ed agitazione.
In tal caso più che evitare, la parola appropriata è riduzione del consumo rispetto agli usi tradizionali.

Bevande

Oltre i cibi solidi, chi decide di allattare il proprio piccolo deve sapere che deve prestare attenzione a ciò che beve. Se si è parlato del latte del vaccino, analogo discorso va fatto per il caffè contenente caffeina, nonché gli alcolici che naturalmente posso influire sulla composizione del latte materno.
Attenzione, in tal caso si parla di un divieto relativo nel senso che con moderazione e non con frequenza è possibile concedersi un bicchiere di vino senza che il neonato si ubriachi. Assoluto è, invece, il divieto in caso di superalcolici.