L’ananas o ananasso è il frutto di una pianta erbacea originaria dell’America meridionale, probabilmente dal Brasile. Cristoforo Colombo scoprì questo frutto e lo fece conoscere in Europa. Appartiene alla famiglia delle Bromeliacee, la specie più diffusa è l’ananas sativus e le varietà più coltivate sono la Cayenne Lisse, la Smooth Cayenne, la Queen Victoria e l’Extra Sweet.
Oggi questo frutto viene coltivato in tutte le regioni tropicali, in particolare Costa Rica, Costa d’Avorio, Ghana e da qui vengono esportati. Il frutto si presenta come una pigna ovale, dalla polpa di colore giallo, fibrosa, succosa e zuccherina. Al centro della polpa vi è un fusto fibroso che non è commestibile. Scoprite come pulire l’ananas.
La parte edibile del frutto è il 57%. L’ananas su 100 g apporta un valore energetico di 40 kcal ed è composta dall’87 % di acqua, da 0,5 g di proteine, da 10 g di carboidrati (carboidrati semplici) e 1 g di fibre. Inoltre, l’ananas contiene sali minerali come potassio, magnesio e fosforo e vitamine idrosolubili come vitamina C e acido folico. L’ananas contiene anche l’acido malico, acido ossalico e l’acido citrico, essi svolgono una funzione diuretica, per questo l’ananas può essere considerato un frutto utile da consumare per contrastare la ritenzione idrica e di conseguenza l’insorgere della cellulite.
L’ananas è utile alla ritenzione idrica ma non solo. La bromelina è la sostanza che conferisce al frutto tante proprietà. La bromelina, infatti, svolge azione antiinfiammatoria, antiedematosa, cioè è in grado di risolvere edemi dovuti a traumi o infiammazioni, azione digestiva nei confronti delle proteine, infatti si dice che abbia azione proteolitica, cioè aiuta il processo di digestione delle proteine.
È molto diffuso il detto che l’ananas “bruci i grassi” o che “faccia dimagrire”. Ma sarà effettivamente vero? Diciamo che l’ananas associato ad altri principi fitoterapici, a esempio iperico e fucus, porta ad avere un effetto anoressizzante oltre che un’azione leggermente antidepressiva, per questo vengono impiegati in molti prodotti dimagranti. L’insieme degli estratti porta ad avere un “effetto dimagrante” ma questa credenza largamente diffusa non ha alcun fondamento sull’ananas consumato da solo e nelle quantità che si assumono normalmente in una giornata alimentare o in un pasto. In conclusione possiamo dire che l’ananas aiuta a digerire un pasto ricco di proteine, ma non aiuta a “bruciare” un pasto ricco di grassi. Quindi, dopo aver mangiato una succulenta tagliata di manzo, via libera al consumo di ananas. Il mix perfetto? Pollo al curry e ananas.
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