Scorzette di arancia candite

Le scorze di arancia candite sono snack dolci molto semplici da preparare. Fondamentale, utilizzare arance non trattate, meglio se dalla buccia spessa.

28/03/2021

Sommario

Le scorze di arancia candite sono snack dolci molto semplici da preparare. Fondamentale, utilizzare arance non trattate, meglio se dalla buccia spessa.

Tempo di preparazione:
15 minuti
Tempo di cottura:
20 minuti

Ingredienti Ricetta

  • Scorzette di arancia qb
  • Acqua pari al peso delle scorzette qb
  • Zucchero pari al peso delle scorzette qb

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 367 kcal
  • Grassi 2,9 g
  • Carboidrati 90 g
  • Proteine 0,60 g

Se non vi siete mai cimentati nella preparazione delle scorzette di arancia candite, pensando che fosse un’operazione troppo difficile per voi, da oggi dovrete ricredervi. Vi accorgerete, infatti, che è molto più semplice di quanto pensiate. Probabilmente la parte più complicata sarà riuscire a trovare arance non trattate, visto che molte di quelle che si trovano nei negozi presentano l’antipatica dicitura “buccia non edibile”.

Nel caso doveste, però, riuscire a trovare arance biologiche e a preparare le scorzette candite, dove conservarle e come utilizzarle? Innanzitutto, poste dentro un barattolo di vetro a chiusura ermetica, possono conservarsi per diversi mesi. Mentre, per quanto riguarda il loro utilizzo, sono perfette da servire come snack dolce durante i pranzi nelle festività, o i pranzi domenicali, ma anche come regalo home made. E, naturalmente, si possono utilizzare per preparare dolci vari.

Arance bionde e rosse

Intraprendiamo, ora, un piccolo viaggio tra le arance coltivate in Italia.
La prima grande distinzione da fare è tra arance bionde, le più diffuse nel mondo, molto succose e poco amare, e quelle rosse. La colorazione intensa di queste ultime è dovuta alla presenza degli antociani, pigmenti vegetali molto importanti per il nostro organismo. Hanno, infatti, capacità antiossidanti, quindi anche antinfiammatorie e anti invecchiamento.

In Italia la regione che vanta la maggior produzione di arance è indubbiamente la Sicilia. A notevole distanza seguono, poi, Calabria, Basilicata, Sardegna, Puglia e Campania. Oltre che a livello quantitativo la Sicilia si distingue dalle altre regioni anche dal punto di vista della qualità, avendo sia un prodotto DOP, la bionda di Ribera, che un prodotto IGP, la rossa di Sicilia.


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L’arancia di Ribera DOP

Il nostro viaggio all’insegna dell’eccellenza parte quindi da Ribera, città in provincia di Agrigento, famosa per i suoi aranceti. Si comincia a parlare dell’arancia di Ribera a partire dal 1950, ma solo nel 2011 quest’ultima ottiene il marchio di tutela DOP, attribuito solo se presenti determinati requisiti. Le arance devono innanzitutto essere coltivate in una serie ben precisa di paesi della provincia di Agrigento, come ad esempio Sciacca, famosa per il centro storico, il Carnevale e le ceramiche.

E possono appartenere solo a determinate varietà, la Navelina e la Washington Navel, appartenenti alla categoria delle arance ombelicate. Sono, infatti, entrambe caratterizzate dalla presenza di una sorta di ombelico, in inglese Navel, posizionato all’estremità opposta rispetto al picciolo. Rispetto alla Washington Navel, la Navelina è, però, più piccola, ha una buccia più sottile e un sapore meno intenso.

La rossa di Sicilia IGP

Dalla provincia di Agrigento ci spostiamo ora in quelle di Catania e di Siracusa, aree in cui si coltiva l’arancia rossa di Sicilia IGP. Questa può appartenere a tre diverse varianti, Moro, Tarocco e Sanguinello. Le prime a maturare sono le arance Moro, di medie dimensioni, dalla polpa rosso scuro, così come il succo, piuttosto abbondante. Molto conosciute sono, poi, le Tarocco, di grandi dimensioni e dalla polpa color arancio, con parti più o meno rosse. Infine le Sanguinello sono le arance che maturano per ultime. Anche la loro polpa è color arancio ma con delle striature rossastre, alle quali devono il loro nome. Sono arance molto succose.

Una buona alleata per la nostra salute

Al di là della varietà a cui appartengono, le arance sono in generale delle buone alleate per la nostra salute, essendo ricche di vitamine e di sali minerali. La vitamina A, in particolare, è utile per la salute degli occhi, mentre la vitamina C, oltre ad essere un antiossidante, aiuta a rafforzare il sistema immunitario. Grazie, poi, ad un buon contenuto di fibre le arance sono anche lassativi naturali. Ma questi sono solo alcuni dei benefici che apportano alla nostra salute…


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Preparazione

Lavate e asciugate le arance, poi eliminate i due estremi, superiore e inferiore. Prelevatene la scorza: potete lasciarla intera, farla a striscioline, a strisce più grandi, come più preferite, insomma.

Immergete le scorzette in una ciotola piena di acqua fredda e lasciatele così per tre o quattro giorni, cambiando l’acqua una volta al giorno.

Fatto ciò, scolate le scorzette, pesatele e unitele in una pentola a zucchero e ad acqua, entrambi pari al peso delle scorze. Un esempio: se pesano 200 g, dovrete unirle a 200 g di zucchero e 200 g di acqua.

Fate sciogliere a fuoco vivace lo zucchero, poi abbassate la fiamma e aspettate che lo sciroppo formatosi consumi tutto. Non abbiate fretta, potrebbe anche essere necessaria più di mezz’ora, dipende da quanta acqua c’è…

A questo punto prendete le scorzette e allargatele su di un vassoio. Lasciatele ad asciugare per mezza giornata.

Una volta pronte, potete trasferirle dentro un barattolo di vetro chiuso ermeticamente, dove si conserveranno per diversi mesi.