Zucchero di canna: proprietà, caratteristiche e controindicazioni

Contiene sali minerali, vitamine e ha meno calorie dello zucchero bianco. Ecco cosa c'è da sapere sullo zucchero di canna

24/07/2014

Lo zucchero di canna deriva dalla pianta della canna da zucchero, Saccharum officinarum, che appartiene alla famiglia delle Graminacee. La canna da zucchero è una pianta di origine indiana, arrivò in Europa, in particolare in Spagna nel 700 d.C. grazie agli Arabi, da qui successivamente la loro scoperta si diffuse nelle Americhe. Oggi la canna da zucchero si coltiva soprattutto nelle zone tropicali mentre in Europa viene coltivata solo in Spagna.
La canna da zucchero è formata da fusti cilindrici che arrivano ad un altezza di 6 m e un diametro di circa 4-7 cm. All’interno di questo cilindro vi è un succo zuccherino dal quale si estrae lo zucchero di canna, che in base alla sua lavorazione può essere zucchero di canna grezzo o zucchero di canna integrale. Durante il processo tecnologico di lavorazione della canna da zucchero si ottiene un sottoprodotto che è la melassa, sostanza molto aromatica che viene utilizzata per la produzione del rum.

Valori nutrizionali

Lo zucchero di canna è composto da saccarosio come lo zucchero che si estrae dalla barbabietola da zucchero. Il saccarosio è un carboidrato semplice che fornisce 4 kcal per grammo è da considerarsi un alimento con funzione energetica di pronto uso. 100 g di zucchero di canna apportano 380 kcal (lo zucchero bianco ha circa 290 kcal), 101,3 g di zuccheri semplici e 0,1 g di proteine, assenza di grassi. Inoltre lo zucchero di canna contiene una buona quantità di acqua circa 2 g, sali minerali, come calcio e potassio e vitamine, in particolare quelle del gruppo B.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”124918″]Zucchero di canna grezzo

A seconda dei metodi di lavorazione si possono ottenere due tipi di zucchero di canna, quello grezzo e quello integrale. Quello grezzo è il più comune e il più facile da trovare. Sono granelli di color marroncino, tonalità dovuta a residui di melassa. Rispetto a quello integrale subisce un processo di raffinazione e quindi ha un sapore meno intenso e contiene meno nutrienti. Attenzione poi a leggere l’etichetta: in alcune confezioni è presente un colorante, l’E150c, che serve per dare un colore più invitante al prodotto (anche se sembra sia tossico), ma che in alcuni casi è usato per mascherare il classico zucchero bianco da barbabietola.


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Zucchero di canna integrale

Lo zucchero di canna integrale si presenta in granelli di forma e dimensioni non omogenee, il colore è di tonalità diverse del bruno, più chiaro o più scuro. Essendo meno raffinato contiene più sali minerali e vitamine. Lo zucchero di canna integrale è per esempio noto per il suo contenuto di potassio, ma non ci facciamo ingannare dalle mode: per assumerne la quantità giusta dovremmo ingerire 100 g di questo zucchero. Meglio dare un’occhiata ad altri cibi più ricchi di potassio!
Lo zucchero di canna integrale risulta comunque essere meno calorico dello zucchero di canna grezzo e di quello bianco. Questo può essere utilizzato in caso di diete dimagranti e abbassa anche il rischio di carie ai denti. Vi sono studi che evidenziano questo effetto, in particolare i bambini sudamericani che succhiano la canna da zucchero hanno una dentizione perfetta in quanto nello zucchero di canna integrale vi è una buona concentrazione di calcio (83 mg per 100 g di zucchero).

Controindicazioni

Stiamo parlando comunque di zucchero. Fate quindi attenzione perché lo zucchero di canna, sia grezzo che integrale, se consumato in quantità esagerate, può portare alla comparsa di patologie come diabete e sovrappeso, inoltre può indurre a squilibri metabolici.