Chiara Ferragni regina di Sanremo con i look “parlanti”

08/02/2023

C’era una volta un mondo dove uno sguardo poteva significare mille parole. E un vestito – come quello con il quale Raffaella Carrà mostrò l’ombelico per la prima volta in tv – poteva cambiare la società solo indossandolo, senza bisogno di spiegazioni. Oggi, per parlare gli abiti hanno bisogno delle parole. Impresse, stampate, scritte a caratteri cubitali. Lo ha dimostrato Chiara Ferragni al Festival di Sanremo, dova ha sfoggiato look che parlavano attraverso messaggi scritti direttamente sugli abiti oppure con spiegazioni pubblicate sui social network, in difesa delle donne e dei loro diritti, e contro la violenza.

I look in tempo reale sui social network

Chiara Ferragni ha condiviso praticamente in tempo reale con i suoi follower i suoi look, spiegando tutto il ragionamento esistente dietro ogni vestito. L’imprenditrice digitale ha iniziato a preparare i suoi vestiti lo scorso giugno, ma è riuscita a mantenere segreto ogni abito fino all’ultimo momento. Infatti, fino all’inizio della kermesse si conoscevano solo i nomi degli stilisti che l’avrebbero vestita: Maria Grazia Chiuri per Dior e la maison Schiaparelli.

 

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Chiara Ferragni ci invita a essere libere

Ed eccoli i look di Chiara Ferragni. In apertura del Festival, quando Amadeus e Gianni Morandi hanno annunciato la sua presenza, l’influencer è apparsa di spalle con un lungo vestito a corolla di seta nera, con la gonna a ruota, e sulle spalle una lunghissima stola color panna che recava impressa la scritta: “Pensati libera“. Per l’occasione, Chiara Ferragni ha anche tagliato i suoi lunghi capelli, il make-up era curatissimo e sfoggiava gioielli di diamanti e rubini.


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Il significato del primo look

Chiara Ferragni ha condiviso le immagini del suo vestito su Instagram, spiegandone il significato. “Quando abbiamo iniziato a pensare agli abiti per le due serate di Sanremo, abbiamo subito capito di non volere vestiti solo perché eccentrici o pretenziosamente belli, ma sentivamo la necessità di portare sul palco più popolare d’Italia un messaggio sociale, anche attraverso la moda”, ha scritto l’influencer. “L’abito manifesto che dà il via alla 73esima edizione del Festival di Sanremo è frutto di una conversazione tra noi, Maria Grazia Chiuri direttrice artistica di Dior, Rachele Regini e Fulvia Carnevale del duo artistico Claire Fontaine”, ha aggiunto. “Il risultato è un abito a corolla di seta nero ispirato alla tradizione Dior e completato dalla stola-manifesto con ricamato il claim “Pensati libera”. Le semplici e pur così forti parole arrivano da un’opera di Claire Fontaine che speriamo possano ispirare tutte le donne a sentirsi libere di uscire dal ruolo che è stato a loro imposto dalla società. Una presa di coscienza della stessa Chiara Ferragni che lotta per non essere incasellata in uno spazio identificato per lei dal patriarcato, e anche una promessa che lei stessa si fa ogni giorno mentre lotta per non doversi sentire in colpa del suo successo di donna. ‘Pensati libera’ è dedicato a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate”.

Chiara Ferragni sfoggia un “naked dress”

Ancora più diretto il secondo abito, chiaramente ispirato al trend dei “naked dress”. “Penso che il corpo di noi donne non debba mai generare odio o vergogna”, ha detto Chiara Ferragni mostrandosi sul palcoscenico dell’Ariston con un abito dall’effetto “nudo”, che fasciava il suo corpo magrissimo. Anche questa volta si è trattato di una creazione di Maria Grazia Chiuri per Dior. “Non sono nuda”, ha detto Chiara Ferragni tranquillizzando il pubblico e spiegando che i seni in evidenza, e non solo quelli, erano solo un effetto del vestito.

 

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Il significato del secondo look

“Il vestito senza vergogna”, ha poi scritto Chiara Ferragni sui social, condividendo le immagini del suo look. Ha spiegato: “Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Questo è l’obiettivo dietro questo look”. Il messaggio continua: “Questa illusione di nudità vuole ricordare a tutte il diritto e l’uguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Questa illusione di nudità vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe. Questo è il corpo di una donna, quello di Chiara Ferragni che vorrebbe dare voce a tutte le donne del mondo a cui vengono imposti divieti e abusi, a tutte coloro a cui viene detto che il loro corpo genera vergogna, che è solo un oggetto del desiderio o che istiga al peccato. Questo è il corpo di tutte. Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.


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Le frasi offensive sul vestito

Il terzo abito, anche questo realizzato da Maria Grazia Chiuri, era un tubino lungo e scollato, bianco e pieno di scritte offensive ricamate in perle nere. Si tratta dei messaggi che gli haters hanno inviato sui social network a Chiara Ferragni per criticare il suo aspetto, il suo corpo e soprattutto la sua libertà di sentirsi donna oltre che mamma. L’influencer lo ha indossato per portare con lei sul palcoscenico le rappresentanti dell’associazione Dire che difende le donne vittime di violenza. “Portando queste frasi sessiste a Sanremo vogliamo spronare tutte a fregarsene e ricordare alle donne di non farsi abbattere da chi odia perché sono solo i pareri di chi ci ama a contare veramente”, ha fatto scrivere sui suoi social Chiara Ferragni, che poi si è cambiata e ha sfoggiato un quarto look luccicante di cristalli e straordinario.

Sanremo, 73° Festival della Canzone italiana, Prima Serata, I look

L’abito-gabbia di Chiara Ferragni (@Agenzia Fotogramma)

Chiara Ferragni porta la figlia a Sanremo

Anche per il quarto vestito ha puntato sul color nude. In particolare, Chiara Ferragni ha indossato una tutina nude aderente e scintillante con sopra una gonna-gabbia a vita alta che lasciava in vista il suo corpo. Ha completato il look con un paio di stivaletti coordinati e incorporati nella tutina. Per spiegare il significato del vestito ha affidato un messaggio ai social network, pubblicando alcune foto dove appare insieme alla figlia Vittoria vestita come lei. “Liberare le nuove generazioni dagli stereotipi di genere nei quali spesso le donne si sentono ingabbiate”, il messaggio apparso sulle pagine social, “questa è l’idea che Maria Grazia Chiuri ha voluto rappresentare con questo abito alta moda di Dior composto da una tuta di jersey ricamata di strass intrappolata in una gonna di tulle che prende ispirazione dall’opera di Jana Sterbak. Questo abito rappresenta la speranza di rompere le convenzioni imposte dal patriarcato. Una speranza che riponiamo nelle bambine di oggi che saranno le donne di domani. Questo è l’augurio di una mamma alla sua bambina, che possa finalmente gridare Vittoria!”.

Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma