Suor Cristina, il grande ritorno
Suor Cristina Scuccia passa le selezioni di The Voice ed è subito boom mediatico. Una voce incredibile e qualcosa di più alla base del suo successo
L’attesa era notevole, quasi febbrile, come da parecchio tempo non si vedeva per una performance della ormai sbiadita televisione pubblica italiana. Un’attesa diventata mediaticamente mondiale dopo oltre 45 milioni di visite registrate in tempi-record dalla pubblicazione su YouTbe della sua prima apparizione a The Voice of Italy. Stiamo parlando di Suor Cristina Scuccia che il 16 aprile ha debuttato nella fase Battles del talent show nella quale gli aspiranti cantanti scelti con le blind auditions si affrontano direttamente l’uno contro l’altro alle prese con l’interpretazione dello stesso brano musicale.
E come si prevedeva è stato un trionfo per la piccola Orsolina che ha ancora una volta “costretto” al pianto l’ipertatuato J-Ax, strappato a Noemi un outing di stampo religioso – “Io sono credente e portare Dio qui dentro è molto bello: mancava questa dimensione spirituale” – raccolto l’apprezzamento di Piero Pelù e Raffaella Carrà e dello special guest Elio de Le storie tese. Attese mantenute, commozione a livelli incredibili e, ancora una volta, occhi del mondo puntati sulla nuova Sister Act italiana.
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Perché “spacca” Suor Cristina
Hanno detto che è un prodotto mediatico, che vince perché è una suora – strano, non mi risulta altissimo il gradimento della categoria “religiosi” nell’opinione pubblica – che non è conveniente che sia lì. Sinceramente chi se ne frega… Suor Cristina ha un’energia unica, una voce che una totale profana come me può definire solo “fuori dalla norma”, una purezza ed una solarità sconosciute a tutti i personaggi che bazzicano lo spettacolo, una chiarezza dello scopo per cui è lì che viene percepito immediatamente da tutti, senza alcun dubbio in merito. In breve, conquista subito e porta, quasi inconsciamente, ad una dimensione “oltre” quello che si vede, che è la sua forza. Chi lo nega, nega l’evidenza. Insomma, diciamolo chiaramente: se lo scopo di Cristina è quello di “evangelizzare”, beh, penso sia evidente che ci sta riuscendo alla grande. Lo ha capito J-Ax che ha sì percepito di avere in mano l’asso per vincere la competizione-show, ma nello stare davanti a quello che vede e sente è assolutamente e genuinamente colpito. Lo si vede dalla sua faccia. Insomma, Cristina è davvero un nuovo inizio, come migliaia sono stati i nuovi inizi nella storia della Chiesa.
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Cindy Lauper con il velo
Intendiamoci, l’avversaria di Cristina, Luna Palumbo, è bravissima, ha una voce profonda e potente ed è stata ripescata giustamente da tutti i giudici che hanno sfruttato l’opzione steal per tenerla in gara, consapevoli forse che si era senza colpa trovata di fronte ad uno scoglio invalicabile. L’interpretazione in coppia della celeberrima Girls just want to have fun di Cindy Lauper ha un effetto dirompente sul pubblico, in un crescendo davvero coinvolgente. Fantastiche poi fra il pubblico le consorelle-supporter di Cristina, non certo giovani come lei, che si sono lasciate trascinare dall’entusiasmo. Suor Cristina si è limitata a dire: “Sto vivendo con molta tensione questo momento, ma c’è qualcuno dall’alto che vuole che faccia questo e spero di portare a tutti il mio messaggio di gioia”. Dubbi sul perché lo fa?