Purè di fave con cicoria
Un piatto semplice e tradizionale della cucina dell'Italia meridionale, per una cena rustica, leggera e saporita.
E’ proprio vero che a volte basta davvero poco per dare vita ad un piatto gustoso e completo. Questa ricetta ne è la dimostrazione!
Il purè di fave e cicoria è un piatto povero, semplice e legato alla tradizione gastronomica pugliese; richiede pochissimi ingredienti e pochissima fatica, a fronte di un risultato saporito e completo dal punto di vista nutrizionale.
In Puglia la ricetta viene tramandata da decenni invariata di generazione in generazione e vede come protagonisti le fave secche da un lato, che vanno fatte cuocere finché si disfano e diventano un purè grossolano, e la cicoria selvatica dall’altro che, con il suo gusto particolarmente amarognolo si sposa alla perfezione con la dolcezza delle favette. Le foglie della cicoria vanno cotte intere, in tutta la loro lunghezza, in modo che si possano arrotolare tipo spaghetti sulla forchetta ed essere intinte nella crema di fave.
Se non amate le verdure amare o se volete far apprezzare questo piatto anche ai bambini, potete sostituire la cicoria con bietole o spinaci.
Preparazione
- Mettete le fave secche in una capiente pentola. Copritele con acqua e aggiungete uno spicchio di aglio.
Coprite con il coperchio e fate cuocere a fuoco medio-basso per 2 ore circa senza mescolare, ma eliminando con una schiumarola la schiumetta che si formerà. - Le fave saranno pronte quando girandole energicamente con un cucchiaio di legno, si disferanno assumendo la consistenza di un grossolano purè.
Se si desidera più vellutato, passatelo al frullatore ad immersione.
Salate e pepate e condite con un cucchiaio di olio. - Lavate la cicoria e lessatela in acqua bollente salata per 5 minuti.
Scolatela, strizzatela e fatela saltare qualche istante in padella con olio e aglio. - Servite il purè di fave insieme alla cicoria condendolo ancora con un po’ d’olio a crudo e a piacere altro pepe.
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