calzoni di patate
Esistono ricette tradizionali che devono per forza essere preparate in un determinato modo. Pensate, ad esempio, al tiramisù. È vero, sono nate col tempo infinite varianti, ma la preparazione classica resta sempre quella con savoiardi bagnati nel caffè, crema al mascarpone e cacao amaro. Beh, non si può dire lo stesso dei calzoni di patate, nel senso che non esistono “la ricetta” e le sue varianti ma tante preparazioni, tutte con pari dignità.
I calzoni di patate si possono, infatti, preparare in mille modi diversi, a partire dall’impasto. Con o senza lievito di birra, con farina 0, 00 o semola rimacinata, con patate e farina in egual quantità oppure aumentando le dosi di una o delle altre. Il momento della farcitura, poi, è proprio quello giusto per lasciar libera la vostra creatività.
Qualche idea per il ripieno? Verdure precedentemente fatte cuocere in padella oppure prosciutto e formaggio, magari una buona scamorza affumicata. Oppure ancora, se preferite restare sul classico, con passata di pomodoro e mozzarella non si sbaglia mai! Ma gli abbinamenti possibili di certo non finiscono qui! Infine, anche per quanto riguarda la cottura, potrete decidere tra forno, padella o addirittura friggitrice.
In qualunque modo decidiate di prepararli, i calzoni di patate possono essere serviti come antipasto, per un buffet sono l’ideale visto che possono essere consumati senza l’uso di posate, ma anche come secondo piatto durante una cena. In questo caso, se volete che i vostri ospiti si alzino da tavola soddisfatti, sarà, però, bene aumentarne le dimensioni!
Ed ora in viaggio alla scoperta di uno dei protagonisti della ricetta, le patate. Pur appartenendo tutte alla famiglia delle Solanaceae, le patate si distinguono al loro interno in tre grandi categorie, quelle a pasta bianca, quelle a pasta gialla e quelle a pasta gialla e buccia rossa. Ogni categoria ha, poi, le sue patate novelle e le sue patate mature.
Le patate novelle si trovano solo in un certo periodo dell’anno, tra la fine dell’estate e l’autunno. A differenza delle altre, che vengono raccolte solo una volta giunte a maturazione e poi conservate per mesi, le novelle vengono raccolte ancora non mature e subito messe in vendita. Sono piccole, dalla buccia sottile, dal gusto delicato e piuttosto compatte. E tutto ciò indipendentemente dal fatto che siano a pasta bianca, gialla o gialla con buccia rossa.
Non si può dire lo stesso delle patate mature, che non hanno tutte le stesse caratteristiche. Iniziamo da quelle a pasta bianca. Come dice il nome stesso, sono caratterizzate da una polpa chiara, oltretutto farinosa. Motivo per il quale sono particolarmente adatte per impasti come quello dei gnocchi. Ottime anche per preparare un buon purè.
A differenza delle patate a pasta bianca, quelle a pasta gialla, dal colore più intenso, hanno una consistenza compatta e sono, quindi, ideali da cucinare come contorno, fritte, al forno o lessate. E arriviamo, infine, alle patate a pasta gialla e buccia rossa. Piccoline, stessa compattezza delle precedenti, ma una buccia molto più ricca di sostanze nutritive ed è per questo che si consiglia di lasciarla durante la cottura.
Un discorso a parte va poi fatto per le scenografiche patate viola che spiccano tra tutte le altre, pur appartenendo alla stessa famiglia, quella delle Solanaceae. Sapore dolce e consistenza farinosa, simile a quella delle castagne, queste patate sono originarie del Sud America, ma oggi vengono coltivate anche in Europa, in particolare in Francia.
Sono caratterizzate dalla presenza di antocianine, pigmenti vegetali che conferiscono loro il caratteristico colore viola. Non solo, gli antociani hanno anche importanti proprietà benefiche per il nostro organismo, legate alle loro capacità antiossidanti, quindi anti radicali liberi e di conseguenza antinfiammatorie e antinvecchiamento.
Dopo aver pelato, lavato e tagliato a pezzi le patate, immergetele in una pentola piena d’acqua, salate, portate ad ebollizione e lasciate cuocere finchè saranno pronte.
A questo punto scolatele e passatele ancora calde nello schiacciapatate. Lasciatele da parte.
Unite in una ciotola semola, lievito di birra disidratato e zucchero. Fate, poi, un buco al centro e inseritevi uovo, olio e patate ancora tiepide. Amalgamate velocemente e trasferite tutto dentro il boccale del Bimby.
Aggiungete il sale e azionate il Bimby per 3 minuti a velocità spiga. Una volta fatto ciò, rovesciate l’impasto sul piano di lavoro, finite di lavorarlo a mano, formate un panetto e trasferitelo in una ciotola, coperto con pellicola. Lasciate lievitare fino al raddoppio.
Trascorso il tempo necessario, iniziate a stendere con l’aiuto di un mattarello il panetto su di un piano infarinato e ricavatene poi, con un coppapasta, circa 8 calzoncini. Ma dipende da quanto stenderete sottilmente la pasta…
Farcite ogni calzoncino con passata di pomodoro e dadini di mozzarella. Richiudete, sigillandolo bene e posizionatelo su una teglia rivestita di carta forno.
In ultimo infornate a 180° per 25/30 minuti.
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