Versus Versace: la collezione S/S 2015 alla NYFW

Nero, bianco e gold. Spacchi profondi e gonne cortissime. Borchie e pelle: sfila la sexy e provocante capsule Anthony Vaccarello per Versus Versace

La sfilata Vers Versace ss 2015 alla NYFW

La sfilata Versus Versace ss 2015 alla NYFW

Rock chic! Addio colori pastello dominatori delle altre sfilate finora viste alla New York Fashion Week, e in cantina anche i toni neon: la primavera-estate 2015 di Versus Versace propone una palette essenziale: soltanto nero, bianco e gli scintillii metallici dell’oro.

Per Versus Versace s/s 2015 Anthony Vaccarello ha disegnato una collezione estremamente sexy e provocante. Di più: sfrontata a tratti. Spacchi profondi, gonne molto mini e vestiti ridotti ai minimi, o perfino meno, con tagli netti e qualche centimetro di pelle lasciata nuda o con solo piercing, spille e spillette a testa di leone – soggetto riproposto anche in fibbie e cinture – a percorrerne gli spazi amiccanti e lasciati liberi dalla stoffa.

E poi: pelle – nelle minigonne, ma anche in sensualissimi top e camicie traforati a ottagoni, stampe b&w, e l’iconica greca Versace che disegna i contorni di abiti lunghi e corti. Da portare, ça va sans dire, con tacchi alti o altissimi.

“Una collezione istintiva”: così la racconta il designer italo-belga Anthony Vaccarello. Che racconta di essere partito, per l’ideazione, dai suoi ricordi delle prime collezioni Versus, e di aver lavorato pensando alla ragazza Versus di oggi: “una donna urban che ama i dettagli”. E che nella sua capsule ha incluso anche alcuni capi da uomo, dominati dagli stessi motivi e colori, e sfilati anche loro in passerella.

Se sensualità e ribellione dovevano essere e sensualità e ribellione sono stati: la capsule firmata Vaccarello, che per sua stessa ammissione aveva subito fatto innamorare Donatella Versace, ha stregato New York.

Non potete aspettare che la collezione Versus Versace s/s 2015 sbarchi nelle boutique? Sul sito ufficiale versusversace.com, una selezione di pezzi è già in vendita, in attesa di sbarcare nei negozi ufficiali. Perché – e soprattutto nei casi di una community giovane e che vive online come quella di Versus – anche la moda si fa digitale.  Fast fashion!