Matrimonio in agriturismo: sposarsi in mezzo alla natura
Casali o masserie? L'agriturismo è la location perfetta per un matrimonio all'aperto e a contatto con la natura
Molte coppie infatti oggi decidono di organizzare le proprie nozze in campagna, all’aria aperta, tra prati verdi, fiori e casali per dare un retrogusto bucolico al giorno più importante della propria vita. Legare la data delle nozze al fascino di una cascina o di un agriturismo, significa fermare i propri ricordi al profumo di margherite, al silenzio dei campi e al cinguettio degli uccellini.
Quando sposarsi
Se si decide di sposarsi in campagna il periodo migliore sono l’autunno, con i suoi meravigliosi colori tendenti al rosso e dorato, e la primavera per i suoi profumi e quella magia innata che immerge gli sposi e gli invitati in una splendida atmosfera campestre di un matrimonio primaverile.
Alcune strutture consentono di celebrare sul posto persino il rito religioso. Esistono infatti agriturismi, ex fattorie coloniche, con villa e annessa cappella. Questo ovviamente rende tutto ancora più spettacolare e unico, ma se non si è così fortunati si può celebrare il matrimonio in una delle bellissime e numerose chiese antiche che offre il nostro paese. Ma come scegliere la location?
La raggiungibilità della location
Se desiderate che i vostri invitati siano contenti di condividere con voi questo giorno memorabile dovrete rendere il “viaggio” verso il ricevimento il più confortevole possibile, quindi senza troppa strada da fare. È quasi certo che una parte dei vostri ospiti si perderà per strada anche se la destinazione è agevole quindi distribuite all’ uscita della cerimonia una piantina per raggiungere la location con le coordinate che si possono inserire nel navigatore satellitare e disseminate lungo il tragitto segnaletiche di vario tipo, come palloncini e locandine, per guidare il corteo.
La cucina genuina
La caratteristica delle nozze campestri è il menù. Deve essere all’insegna della tradizione del territorio e composto, in tutto o in parte, da prodotti biologici, da prodotti di stagione e realizzati dalla struttura stessa. Non pretendete quindi piatti della nouvelle cousine o fuori stagione!
L’ideale sarebbe avere un menù con pasta fatta in casa, carni nostrane, verdure dell’orto e dolci tipici come crostate di frutta o “torte della nonna”. Un posto di primo piano occupano i vini, specialmente nelle strutture dedite alla produzione vinicola. Si potrebbe organizzare una degustazione di vini, formaggi e salumi lasciando come bomboniera un prezioso calice.
Il servizio e l’esperienza
Quando scegliete il vostro agriturismo fate molta attenzione al servizio e chiedete quanti camerieri saranno dedicati al vostro ricevimento: il numero deve essere proporzionale a quello dei vostri invitati (almeno uno ogni 15/20). Date anche un occhio alla cucina e se prevedete 200 commensali anche il luogo dove si preparano le pietanze deve essere abbastanza grande. Infine chiedete un po’ in giro e informatevi sulla reputazione della struttura. Tutte queste informazioni sono indispensabili per valutare l’affidabilità di chi si occuperà del giorno più bello della vostra vita.
Dettagli
Le partecipazioni dovranno essere ispirate all’atmosfera rustica con materiali quali juta e corda o carta riciclata. I colori possono essere caldi e tenui come l’avorio oppure sbizzarrirsi con quelli tipici della primavera, come il giallo, l’arancio. I fiori perfetti sono le margheritine, la camomilla, il girasole, le roselline di campo. Meno indicate invece i fiori più “eleganti” come le orchidee o le calle. I matrimoni campestri sono unici soprattutto per i colori che la natura ci offre, quindi non fermatevi al classico bianco ma date vivacità ai vostri allestimenti. La sposa amerà la leggerezza e la semplicità per il suo look. Tessuti naturali consentiranno la libertà di movimento e la possibilità di camminare tra i prati o qualsiasi tipologia di terreno. Le scarpe da sposa saranno con tacco basso per evitare di affondare nell’erba e per una sposa cool le ballerine saranno il compromesso vincente. Anche l’acconciatura dovrà ispirarsi all’atmosfera bucolica: una splendida treccia arricchita da fiori di campo, o capelli semi raccolti “finto trasandati” , uno splendido cappello se la cerimonia si celebra al mattino o primo pomeriggio. Le invitate dovranno rinunciare assolutamente al bianco e ai colori funerei quali il nero, il grigio scuro o il viola cupo. Via libera al blu, verde, rosa, turchese, lilla e beige. Vietato indossare enormi cappelli con fiori o composizioni “stile inglese” che sono decisamente molto kitsch e poco adatti all’occasione bucolica.