Integratori in gravidanza, quali assumere
Durante i nove mesi di gravidanza, il ginecologo può consigliare l’assunzione di alcuni integratori che supportano lo sviluppo dei tessuti materni e la corretta crescita del feto. Vediamo quelli utili e quelli consigliati ma non indispensabili.
Gli esperti sovente ci ricordano che un’alimentazione sana, varia ed equilibrata assicura alla donna in dolce attesa tutti i nutrienti necessari per il proprio benessere e quello del feto. In alcuni casi, però, è indicata l’assunzione di integratori in gravidanza per incrementare valori un po’ carenti. Il dottor Alessandro Bulfoni, responsabile di Ostetricia e Ginecologia presso l’Humanitas San Pio X di Milano spiega che “Nel nostro Paese la dieta mediterranea assicura un livello di nutrizione buono e dunque garantisce l’apporto di tutti i nutrienti di cui una donna in gravidanza ha bisogno”. Discorso a parte va fatto per l’acido folico che serve ancor prima della gravidanza per evitare malformazioni nel feto come la tanto temuta spina bifida e altri difetti del tubo neurale.
Integratori in gravidanza: acido Folico
Tra gli integratori in gravidanza nei primi tre mesi vi è l’acido folico. Vitamina del gruppo B che andrebbe prescritto a tutte le donne che cercano un figlio, quindi prima della data di presunto inizio della gravidanza. La sola alimentazione infatti non riesce sempre a soddisfare il fabbisogno di acido folico o folina che dir si voglia. L’acido folico contribuisce allo sviluppo del tubo neurale del bambino, l’abbozzo embrionale di quello che sarà il sistema nervoso centrale, ed è fondamentale ad inizio gestazione perché proprio in questa fase possono svilupparsi difetti del tubo neurale, come la spina bifida: la mancata chiusura delle vertebre con fuoriuscita del midollo spinale.
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Si tratta di anomalie congenite gravi, che possono causare uno sviluppo incompleto del cervello e del midollo spinale, con conseguenti danni neurologici di entità lieve o meno lieve. “Il fabbisogno di acido folico per la prevenzione dei difetti del tubo neurale nel feto è di 400 microgrammi al giorno, ma la sua assunzione è molto importante a partire dapprima del concepimento e infatti viene consigliata alle donne che pianificano una gravidanza già da quando stanno provando ad avere un figlio”, chiarisce il dottor Alessandro Bulfoni dell’Humanitas San Pio X di Milano.
Carenza di vitamine e ferro
Se dagli esami del sangue emerge carenza di vitamine o minerali, sarà premura del ginecologo prescrivere una supplementazione vitaminica o minerale adeguata. Ad esempio una gestante che ha una dieta rigidamente vegetariana o addirittura vegana andrà in contro al rischio di anemia se non supportata adeguatamente con una buona dose di ferro. “In gravidanza cambia la circolazione sanguigna e la quantità di emoglobina si abbassa. Inoltre durante il parto si avrà una perdita di sangue più o meno copiosa ed è dunque necessario correggere il livello di emoglobina o mantenerlo su valori adeguati anche con integratori in gravidanza di ferro. L’assunzione deve però essere indicata e prescritta dal medico e dunque non può essere valutata in autonomia dalla paziente”, chiarisce il dottor Alessandro Bulfoni.
Quindi no ad acquisti facili online o suggeriti da amiche e parenti ma affidiamoci completamente ad un esperto che valuterà caso per caso. La mancanza di ferro può causare capogiri, senso di affaticamento e mal di testa. Se non si corregge la carenza di ferro, si può verificare un parto prematuro e il bambino potrebbe avere un basso peso alla nascita. Il ferro è disponibile in due forme chimiche: bivalente o trivalente.
L’intestino assorbe solo quello in forma bivalente, mentre quello trivalente deve essere prima trasformato in bivalente nel processo digestivo. Alcuni integratori in gravidanza a base di ferro sono arricchiti di Vitamina C, che ne facilita e favorisce l’assorbimento. Il ferro si assume a stomaco vuoto e lontano dai pasti. Tuttavia spesso provoca effetti collaterali come bruciore di stomaco, gonfiore, stipsi o, al contrario, ipermotilità intestinale.
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Integratori in gravidanza multivitaminici
Gli integratori in gravidanza multivitaminici e multiminerali sono prescritti dal proprio medico sia nella fase del pre-concepimento che durante la gravidanza al fine di fornire un maggior apporto di vitamine e minerali a sostegno del metabolismo energetico. Le formulazioni in commercio contribuiscono principalmente a rafforzare le difese naturali, preservare la salute delle ossa, controllare i livelli di glucosio nel sangue, contribuire alla formazione del sangue e allo stato di salute della placenta. Discorso a parte va fatto per gli integratori multivitaminici e multiminerali a base di DHA. Essi uniscono le caratteristiche degli integratori di cui abbiamo parlato su con i benefici derivanti dal grasso Omega-3 che ha la capacità di garantire un corretto sviluppo del tessuto cerebrale, l’acutezza visiva e le capacità cognitive del feto prima e del neonato dopo.
I Probiotici per il sistema immunitario
Gli integratori in gravidanza a base di probiotici hanno un ruolo basilare nel rafforzamento del sistema immunitario. Da alcuni studi è emerso che l’uso di probiotici scoraggia le infezioni quali vaginiti e cistiti. Queste affliggono le donne durante l’ultimo trimestre di gravidanza, in quanto causate da una naturale alterazione della flora batterica. Facendosi prescrivere dal proprio medico i giusti probiotici è possibile quindi contribuire all’equilibrio della flora batterica.
Le Fibre per la regolarità
Si sa le fibre si possono assumere con una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e legumi. Se ciò non dovesse bastare, la gestante può farsi prescrivere un integratore apposito per favorire il transito intestinale. L’intestino, soprattutto nell’ultimo trimestre di gravidanza, perde la sua corretta funzionalità, causando stitichezza. Molte donne ricorrono a lassativi ma gli esperti spiegano che gli integratori di fibre sono più efficaci poiché risolvono il problema a monte.
Vitamina D per le ossa
La vitamina D è molto importante per l’assorbimento di calcio e di, conseguenza, per la salute delle ossa. La carenza della suddetta può ostacolare la corretta formazione dello scheletro del feto in formazione. Purtroppo non è una vitamina vera e propria contenuta negli alimenti ma un ormone e lo si assume esponendosi al sole con le dovute precauzioni. Stare all’aria aperta ed esporre almeno le braccia e il viso al sole per una quindicina di minuti al giorno è una pratica eccezionale. In alternativa la si può assumere tra gli integratori sotto stretta sorveglianza medica.