Vitamina B12: a cosa serve e dove si trova

Una carenza di vitamina B12 può provocare problemi neurologici e anemia. Ecco come assumere questa sostanza con l'alimentazione e gli integratori

29/06/2014

La vitamina B12, chiamata anche cobalamina, è una vitamina del gruppo B, fondamentale per il benessere del nostro organismo. È infatti essenziale per garantire il corretto funzionamento del sistema nervoso, il metabolismo delle proteine, dei grassi e dei carboidrati, ma, cosa più importante, favorisce la sintesi dei globuli rossi da parte del midollo osseo. Infine la cobalamina fissa la vitamina A e regola l’assunzione, da parte dell’organismo, del ferro. Ha un colore rosso scuro e in natura è sintetizzata solamente dalle alghe, dai batteri e dalle muffe. Si trova in piccole quantità nei cibi di origine animale, mentre è totalmente assente negli alimenti di origine vegetale.
La carenza di vitamina B12 può provocare dei disturbi molto seri soprattutto dal punto di vista neurologico. Secondo alcuni studi un mancato apporto di questa vitamina compoterebbe un’accelerazione del declino cognitivo, causando la demenza senile. Inoltre la conseguenza più comune di un’insufficienza di vitamina B12 è l’anemia perniciosa, ossia una diminuzione dei globuli rossi, causata dal mancato assorbimento della cobalamina da parte dell’apparato gastrointestinale.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”71772″]Alimenti

Gli alimenti di origine animale sono quelli che contengono più vitamina B12, in particolare la carne e il fegato di pecora, che detiene lo scettro di cibo con maggior quantità di vitamina B12. Al secondo posto troviamo altre tipologie di carne, come l’oca, il pollo, il vitello e il tacchino. Si può assumere la vitamina B12 anche consumando il pesce, come il salmone, lo sgombro, il polpo e i mitili (a esempio le cozze e le ostriche). Possiamo trovare la cobalamina pure nei formaggi, come il parmigiano, la scamorza, la cacioricotta, la mozzarella di bufala, il pecorino e il provolone, nelle uova di anatra, di oca e di gallina, e infine nel latte e nello yogurt.


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Integratori

Poiché si trova solamente nei cibi di origine animale, la vitamina B12 è l’unico elemento che non si può assumere tramite una dieta vegetariana e soprattutto vegana. Per questo le persone che seguono questa alimentazione dovrebbero assumere la vitamina B12 utilizzando una fonte sicura come gli integratori. In questi prodotti specifici la vitamina viene addizionata in modo da andare incontro ai fabbisogni nutrizionali delle persone ed evitare pericolose carenze.

Compresse

La dose minima giornaliera di vitamina B12 è di 2 – 2,5 µg. La quantità aumenta nel caso di una gravidanza o dell’allattamento, quando la mamma deve fornire la giusta quantità di sostanze anche al bambino. Solitamente gli integratori di vitamina B12 si trovano sotto forma di compresse da assumere quotidianamente oppure settimanalmente, a seconda del formato scelto e del consiglio del medico.