I 3 alimenti più ricchi di proteine vegetali

Proteine vegetali: in quali alimenti sono? Un elenco delle alternative gustose, sane e nutrienti ai cibi di origine animale.

Desideri una alternativa agli alimenti di origine animale, ma allo stesso tempo non vuoi rinunciare al tuo apporto proteico giornaliero? Nessun problema, esiste un buon numero di alimenti di origine vegetale ricchi di proteine, con un valore biologico sicuramente inferiore a quelle di origine animale ma altrettanto valide per una corretta alimentazione.

Legumi

Parliamo innanzitutto dei legumi, quindi di fagioli, lenticchie, ceci, cicerchie, soia, piselli, fave e lupini, i quali apportano una buona quota di carboidrati (circa il 50% in quelli secchi, in prevalenza amido), di fibra (in prevalenza fruttoligosaccaridi) con una buona azione ipocolesterolemizzante ed ipoglicemizzante, di minerali, di acido folico e di proteine (più del 20% per 100 g). La soia, come noto, ha il maggior contenuto proteico, seguita a ruota dalle fave sgusciate, il cui utilizzo va però evitato in chi soffre di favismo. Altrettanto interessanti sono i ceci e i lupini da cui derivano farine e sfarinati, ampiamente utilizzati nella preparazione di piatti alternativi a quelli di origine animale. Consumiamoli sempre abbinati a carboidrati complessi come pasta, pane, riso ed altri cereali, per garantire il giusto apporto di aminoacidi essenziali, in particolare di metionina di cui sono carenti.


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[dup_immagine align=”alignleft” id=”142438″]Noci, mandorle e pistacchi

Altri alimenti vegetali interessanti per il contenuto proteico sono noci, nocciole, mandorle, arachidi, pinoli, pistacchi e gli anacardi, ossia la frutta secca in guscio, ed i semi oleaginosi, come quelli di girasole, di sesamo e di zucca, di cui non bisogna abusarne, per l’elevato apporto calorico e lipidico, anche se costituito principalmente da acidi grassi mono e polinsaturi. Limitiamone il contenuto a circa 20 g al giorno, impiegandoli possibilmente come spezza-fame.

 

 

Alghe

[dup_immagine align=”alignleft” id=”142433″]Anche le alghe costituiscono una buona fonte di proteine. Sono soprattutto l’alga Clorella, la Spirulina e la Klamath le più interessanti dal punto di vista proteico, con un apporto che va dal 55 al 70% e con un buon profilo di aminoacidi essenziali. Queste alghe forniscono anche una buona quota di vitamine, minerali e acidi grassi. Svolgono una azione positiva sulla funzionalità intestinale e cutanea e di prevenzione dei disturbi della menopausa e delle malattie del benessere come l’ipertensione, il diabete e le dislipidemie. Hanno una azione detossificante sull’intero organismo.

Come non dimenticare, infine, alcuni pseudocereali come quinoa ed amaranto, che oltre al buon contenuto proteico e glucidico, forniscono fibre, minerali e vitamine.