Allergia agli acari della polvere: sintomi e rimedi
Conosciuta come allergia alla polvere, è tra le forme allergiche più comuni dei paesi occidentali. Una repentina diagnosi può aiutare portando anche all'uso di un vaccino adeguato
È erroneamente ma più comunemente conosciuta come “allergia alla polvere”: parliamo dell’allergia agli acari, una delle forme allergiche più diffuse nei paesi occidentali. Come lo stesso nome suggerisce, è causata dal microscopico artropode appartenente alla famiglia delle aracnidi. Sì, avete capito bene. L’acaro è un piccolissimo ragno. In realtà non è lui a causare reazioni anomale del nostro sistema immunitario, ma le sue secrezioni, che contengono i veri allergeni. Il motivo per cui questo tipo di allergia si attribuisce alla polvere è che gli acari trovano terreno fertile per crescere e riprodursi in luoghi polverosi, umidi e senza areazione. Inoltre rifuggono la luce, fatto per cui si annidano sempre in materassi, cuscini, tappeti e peluches, dove possono anche trovare nutrimento adeguato per sopravvivere: desquamazioni della pelle umana o animale.
I sintomi dell’allergia
Le prime manifestazioni dell’allergia sono generalmente riferite al sistema respiratorio e possono essere lievi o gravi. Ecco dunque che possono insorgere riniti o addirittura asma. Non è raro inoltre che le complicazioni al sistema respiratorio siano anche accompagnate da occhi gonfi e rossi, lacrimazione e senso di malessere generale. In ogni caso, le manifestazioni più frequenti sono da ricondursi a congestione nasale, gonfiore di naso e occhi e irritazione della gola prolungati.
I rimedi all’allergia agli acari della polvere
[dup_immagine align=”alignleft” id=”42027″]Dal momento che non è possibile eliminare completamente gli acari perché parte del nostro sistema domestico, l’unica cosa che è possibile fare è ostacolarne l’eccessiva proliferazione. Alcuni accorgimenti possono aiutare: evitare di generare troppa umidità in casa, per esempio non stendendo il bucato all’interno. Inoltre è importante il ricircolo d’aria per cui è bene aprire spesso una finestra. E ancora è importante provvedere a rimuovere la polvere da mobili, materassi e cuscini. L’importante è non inalarne troppa per cui usate dei panni elettrostatici per spolverare i mobili ed evitate troppi soprammobili, soprattutto di stoffa.I materassi è necessario batterli almeno una volta a settimana o utilizzare un aspirapolvere potente per rimuovere polvere e residui di pelle. I cuscini vanno lavati spesso, magari a 60 gradi. In ogni caso, se possibile, per materassi e cuscini optate per il lattice che facilita la traspirazione. È importante anche non tenere il letto vicino a una fonte di calore come il termosifone: il calore eccessivo crea un ambiente proficuo per gli acari. L’ideale sarebbe non avere in casa una temperatura superiore ai 20 gradi.
Farmaci e vaccini
Alcuni farmaci possono aiutare a limitare l’aggravarsi dei sintomi da allergia agli acari. Di sicuro antistaminici, corticosteroidi locali e decongestionanti possono fornire un sollievo immediato, anche se spesso solo temporaneo. L’importante è comunque rivolgersi al medico prima di assumerne.
I risultati dei test prima suggeriti possono essere anche molto utili per approntare un trattamento, tipo vaccino, che possa aiutare il soggetto allergico a non reagire all’allergene. Generalmente si procede nel somministrare l’allergene in piccole quantità al soggetto in modo da riabituare il sistema immunitario alla presenza di questo innocuo componente della natura. La profilassi, è d’obbligo dirlo, può però durare anni e richiede costanza. Questo non toglie nulla alla loro efficacia che spesso si traduce nella completa sparizione dei sintomi e quindi dell’allergia.