Piccolo cinema itinerante pugliese
Due giovani pugliesi hanno restaurato un furgoncino Volkswagen del '69 e ne hanno tratto un cinema: pochi posti a sedere e cinque corti pugliesi forniti da Apulia Film Commission. Il pulmino è in giro per l'Italia a raccontare un po' di storia pugliese
Grazie alla partnership di Apulia Film Commission, casa di produzione filmica pugliese, e a un bando della Regione Puglia vinto nel 2012, Principi attivi, due fratelli pugliesi, Alessandro e Valerio Del Re, hanno trasformato un piccolo furgoncino della Volkswagen del ’69 in un cinemino: CIAK SI GIRA – piccolo cinema itinerante.
Da simbolo indiscusso di un’epoca di ribellione, dalla sua identità un po’ fricchettona e sognatrice a saletta cinematografica itinerante su quattro ruote, poetica e vintage.
Completamente insonorizzato, la speciale saletta dispone di quattro ribaltini (recuperati da un vecchio cinema degli anni ’70), di uno schermo, di due batterie alimentatrici, con proiezioni ogni 15 minuti. La durata del cortometraggio permette, infatti, di rispondere meglio alle esigenze e, in base al numero di utenti che attendono di sedere all’interno, di giostrare i tempi proiettando uno o più corti.
I due giovani originari di Barletta compiono un tour italiano, 1500 km con tappe nelle più belle piazze d’Italia, per raccontare la Puglia attraverso i film e celebri protagonisti del ‘900 oltre che grandi tasselli dell’identità pugliese. Tutto avviene on board, l’idea è sperimentare una comunicazione alternativa della storia pugliese partendo da una forma personale di storytelling ed elevando il cinema a strumento di parole e immagini, molto impattante.[dup_immagine align=”aligncenter” id=”131721″]
Leggi anche: Meteo di fine aprile: brutto tempo fino al 1° maggio
Quello di Alessandro e Valerio è un cinema che arriva alle persone senza aspettare che queste scelgano in prima persona un intrattenimento culturale basato sulla proiezione filmica. I cinque cortometraggi forniti da Apulia Film Commission sono: “Binari” di Alessio Giannone per Vito Laterza; “Il bando” di Gianluca Sportelli e “Poppitu” di Roberto De Feo e Vito Palumbo su Vittorio Bodini; “Lutto di civiltà” di Pierluigi Ferrandini su Giuseppe di Vagno e “Mimmo, Mimino, Mimì ovvero Domenico Modugno” di Antonella Sibilia e Michele Roppo.
[dup_immagine align=”aligncenter” id=”131720″] Il pubblico, dicono, è misto: giovani, famiglie, anziani e ognuno siede e visiona con uno stupore diverso. I due cineasti on the road dicono che portare un po’ di emozione in giro emoziona anche loro, l’apoteosi è stata la commozione di una ragazza salentina dopo aver visto uno dei corti. Eh sì! I pugliesi sono davvero ovunque.Dai cinque cortometraggi si colgono, oltre alla commozione dei pugliesi fuori, le ricchezze paesaggistiche, gli usi e i costumi di una terra. L’incoming filmico della Puglia negli ultimi anni ha raggiunto numeri sbalorditivi: molte produzioni importanti vengono in Puglia, ad essa viene attribuita una luce particolare, detta cinematografica. Dal momento che il cinema è sempre più presente in Puglia anche i pugliesi sembrano aver sviluppato una sensibilità maggiore.
Il piccolo cinema itinerante mixa perfettamente un pizzico di passato e un altro di presente, riesce a ricreare l’atmosfera delle sale di una volta con risvolto 2.0: un diario on the road aggiornato online attraverso post, bacheche e video su youtube.
Le città già attraversate e altre non ancora toccate dal tour, festival e media li reclamano. Dopo un mese di tour e un’elevata eco online, i due pugliesi non escludono ambiziosi progetti futuri come un tour estivo che, forse, varcherà il confine nazionale. A velocità moderata come imposto dal mitico furgoncino hippie.
Potrebbe interessarti: “No, non venite in Puglia”, l’account che ti fa venir voglia di visitare la Puglia