Mostra del cinema di Venezia: il quinto giorno
I "Cuori affamati" di Saverio Costanzo commuovono perfino la critica. Oggi tocca al film italiano più quotato: "Il giovane favoloso" di Mario Martone. Fuori concorso, proiezione integrale del controverso "Nymphomaniac" di Lars Von Trier
Non conosce riposo la Mostra del cinema. E così, nell’ultima domenica di agosto (e per molti, di ferie), ecco che la proiezione del secondo dei film italiani in concorso, Hungry Hearts di Saverio Costanzo, con Alba Rohrwacher e Adam Driver, ha emozionato il lido. Riuscendo, pare, in un’impresa non da poco: far scendere qualche lacrima anche durante la proiezione per la critica.
Con una storia d’amore – quella tra madre e figlio – che sfocia in un’ossessione – che parte dal cibo ma si annuncia anche più permeante –: la purezza, la non contaminazione, il desiderio di protezione dal mondo esterno, liberamente ispirata al Bambino indaco di Marco Franzoso.
Tratto dalla letteratura è anche uno degli altri due film in concorso per Venezia 71 proiettati ieri: Loin des hommes di David Oelhoffen, con protagonista Viggo Mortensen, tratto dal racconto L’ospite di Albert Camus, e anch’esso piuttosto ben accolto in sala. A differenza di The Cut, del regista tedesco di origini turche Fatih Akin, che non ha riscosso grandi entusiasmi.
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Oggi, 1 settembre, toccherà al più accreditato dei film nostrani in gara per il Leone d’oro: Il giovane favoloso, di Mario Martone, con Elio Germano nei panni di un giovane Giacomo Leopardi.
Fuori concorso, due eventi piuttosto attesi di questa 71esima Mostra del cinema: la proiezione della miniserie Olive Kitteridge di Lisa Cholodenko (tratta dall’omonima raccolta di racconti strutturata come un romanzo di Elizabeth Strout, premio Pulitzer), con Frances McDormand. Che riceverà anche il “Persol tribute to visionary talent award”. E poi, la proiezione di Nymphomaniac di Lars Von Trier in integrale: è la prima mondiale per la versione director’s cut.
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