Controlli le email di lavoro anche in vacanza?

Tempo di vacanze: ma quanto si riesce a staccare davvero dal lavoro? Secondo un sondaggio, molti italiani controllano le email di lavoro anche durante le ferie. Come preservare il vero significato di vacanza?

19/07/2013

Italiani al lavoro anche in vacanza?

Un recente sondaggio di Tripadvisor, sito di viaggi tra i più noti, rivela che gli italiani pensano alle questioni lavorative anche in vacanza. In base ai risultati delle interviste condotte, infatti, ben il 55% degli italiani ha dichiarato di continuare a leggere le email di lavoro durante i giorni di ferie. Tra questi il 45% le controlla occasionalmente durante il giorno e il 15% le tiene  costantemente sott’occhio.
Come mai? Per molti  la ragione principale è il vantaggio di avere al ritorno un ridotto numero di email ancora da leggere (35%). Per il 20%  però questa abitudine è semplicemente dovuta all’amore per il proprio lavoro.

Smartphone e tablet nemici del relax?

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Lavorare in vacanza significa forse lunghe ore al pc anche in spiaggia? Non necessariamente. La maggior parte degli intervistati (56%) ha infatti dichiarato di utilizzare esclusivamente le connessioni mobili. Smartphone, tablet e altri dispositivi che consentono di restare sempre connessi, facilitano la lettura delle email e il veloce aggiornamento su quanto accade in ufficio in nostra assenza, ma rendono anche sempre più labile il confine fra vita privata e lavoro.

Le nuove tecnologie ci raggiungono ovunque, ci permettono di goderci di più la vacanza facilitando la prenotazione di un volo, un traghetto, un ristorante ben recensito… ma allo stesso tempo, rischiano di minare il relax e il vero distacco dalla realtà quotidiana.


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Il significato di vacanza

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Il termine vacanza in italiano rimanda al concetto di assenza, di svuotamento. “Vacatio” letteralmente significa sospensione o cessazione di qualcosa. Vacanza dunque significa “fare il vuoto”, “spezzare la routine”. Eppure nel corso degli ultimi decenni il lento tempo della vacanza ha subito dei mutamenti. È stato sostituito dal rito del weekend, della parentesi breve, dal viaggio “mordi e fuggi”. Viaggiare più velocemente, connettersi più velocemente significa anche vivere più velocemente. Spezzare la routine è così sempre più difficile, staccare davvero significa infatti anche darsi il tempo per farlo. Non riuscire a staccare la spina può portare in casi estremi alle conseguenze tipiche del “technostress“: irascibilità, conflitti con i propri cari, insonnia.

Secondo Valentina Quattro, portavoce di TripAdvisor per l’Italia, staccare dal lavoro non è così semplice e molti italiano restano operativi per scelta o per dovere anche in ferie. In più, questa indagine ha rilevato che spesso anche gli imprevisti interferiscono con il meritato riposo: un quinto degli italiani ha infatti dichiarato di essere stato costretto a rientrare in anticipo a causa di un problema lavorativo.

Staccare per ricominciare con più energia

Andare in vacanza significa uscire dai riti, dalle ansie, dai pensieri che affollano la nostra vita quotidiana, email di lavoro comprese. Quando tutto questo sparisce, si crea una situazione diversa, più «vuota», nella quale  finalmente riposarsi e incontrare il nuovo: nuove abitudini, nuovi orari, nuovi pensieri. In questo modo il cervello è più pronto a cogliere nuovi stimoli, che permetteranno di tornare al lavoro con rinnovata energia.

Eppure… anch’io in vacanza leggo le email di lavoro! Sarà senso di colpa nei confronti di chi è rimasto in ufficio, voglia di non restare indietro, desiderio di evitare la montagna di email al ritorno? Di tutto un po’, l’importante è riuscire a farlo con misura e preservarsi così momenti di vero “vuoto”, inteso come spazio di relax rigenerante e tempo per pensieri nuovi e diversi.

E voi? Leggete le email al lavoro? Quanto riuscite a “staccare”? Condividete tramite i commenti!