Fiori d’arancio, amore e sorrisi per il gran giorno ma poi? In tanti dicono che in fondo, se si è passati da una lunga convivenza, il passaggio alla vita matrimoniale non sia poi così impattante. Altri sostengono che in realtà qualcosa cambi.
Il valore dell’impegno preso
Se è vero che dirsi addio anche da sposati, grazie a novità legislative come il divorzio breve, è diventato più semplice e veloce, è oggettivamente una scelta che difficilmente viene presa d’impulso.
Raramente litigi e grossi scontri portano una coppia sposata a capitolare perché, al di là delle scartoffie e i documenti da fare, si è preso un impegno di unione davanti ad amici e parenti. Questa cosa fa sempre riflettere e permette una gestione dei conflitti più ponderata e gestita dei malumori coniugali.
La maggiore sicurezza delle scelte economiche
Per quanto le coppie di oggi siano sempre molto attente al lato economico rispetto a quelle passate, dove la donna era più disposta a sacrificare la vita lavorativa per garantire la gestione di casa e figli, essere sposati fa comprendere nel tempo che si sta insieme per obiettivi comuni.
Anche quelle coppie che prima erano più rigide nella divisione delle finanze alla fine tendono generalmente a comprendere che la suddivisione dei compiti in una famiglia può comportare pesi diversi a seconda delle capacità e delle possibilità.
La routine… questa amica-nemica
Da una parte sapere che il nostro compagno o compagna è accanto a noi, ci ha scelto, ci ha sposato e quindi intende passare la sua vita al nostro fianco ci rende più sicuri di un sentimento condiviso; in alcuni questa cosa porta alla naturale scelta di voler avere dei figli, in altri resta una fiducia in accrescimento, che va coltivata nel tempo.
Purtroppo, ed è naturale che sia così, la tendenza è quella di dare per scontato chi si accanto: si offrono al partner meno attenzioni, si cura un po’ meno il proprio aspetto perché si sa che si è amati per quello che si è, ci si adagia sulle giornate che scorrono. Questo purtroppo è il modo migliore per rovinare l’intesa di coppia che deve restare il più possibile viva nel tempo e va necessariamente alimentata. Non dimentichiamoci mai, insomma, che la coppia è composta da due persone diverse per esigenze, aspettative e desideri.
Il dialogo, col tempo migliora
Nelle coppie sposate che continuano negli anni questo percorso restando felici, il dialogo nel tempo arriva a migliorare; si evolve e muta proprio come i componenti della coppia. Frustrazioni, felicità, esigenze e ambizioni vanno sempre condivise con l’obiettivo di trovare punti di incontro. Col tempo le coppie rodate trovano un modo unico di capirsi al volo che si rinsalda col passare dell’età.