4 segnali per capire se si ha a che fare con un partner controllante

03/11/2023

Avete mai avuto la sensazione di avere a che fare con un partner controllante? A volte succede. Lui afferma di prendersi cura della donna che ama, ma lei ha l’impressione che sia un po’ troppo premuroso, eccessivamente protettivo, addirittura estremamente geloso. È un partner problematico e la situazione potrebbe anche diventare rischiosa. Ecco perché è importante capire fin da subito con chi si ha a che fare. Ecco alcuni segnali ai quali bisognerebbe prestare attenzione.

Da una parola si possono capire tante cose

Valorizzare il proprio o la propria partner come persona e rispettare la sua indipendenza personale è la base di una relazione felice e, soprattutto, sana. Ma quando lui è “controllante” questo presupposto viene a cadere. Uno dei modi principali per capire con chi si ha a che fare è prestare attenzione a come parla. Se nei nostri confronti usa frasi come “non te lo consento” oppure “come ti permetti di fare questo senza dirmelo”, potrebbe essere una personalità controllante. Infatti, usare frasi come queste dimostra che quella persona pensa di avere il potere su di noi. Questo crea uno squilibrio all’interno della relazione, che è destinato a diventare sempre più profondo.

Il partner controllante è un manipolatore

Uno dei modi con i quali queste persone tentano di prendere il controllo sulla partner è seminando dubbi nella sua mente. Di solito, il partner controllante si rivolge alla compagna rimproverandole di avere bisogno di “approvazioni esterne”, di prestare troppa attenzione a quello che pensano gli altri, di essere troppo insicura. Tutte frasi che vanno a minare l’autostima e che hanno come risultato una sorta di condizionamento. Ma attenzione: è una forma di abuso emotivo, anche se sottile.

Infatti, spesso il partner fa sentire la donna come “sbagliata”, o incapace di ragionare lucidamente. Frasi come “sei troppo sensibile”, “il problema sei tu, non io” e “sei pazza”, danneggiano l’autostima e permettono di dominare quella che ormai è diventata la sua “vittima”.

Pretende le password e controlla le chat

Il partner controllante è ossessionato dai profili social della donna che ama. Ma anche dal suo telefonino: vuole controllare i messaggi, le chat, le email, tutto. È vero: in una relazione può essere complicato mantenere il senso dei limiti personali. Spesso sentiamo il desiderio di mostrare al partner ogni aspetto della nostra vita, per dimostrare la nostra fedeltà e permettergli di conoscerci il più completamente possibile.

Ma non si può lasciare che il partner abbia influenza su cosa indossiamo, con chi usciamo o addirittura assecondarlo nella richiesta delle password dei nostri dispositivi elettronici e account sui social media. Questi sono tutti segnali di comportamento di controllo. È importante rendersi conto che questi comportamenti non nascono dal nulla, ma richiedono mesi o addirittura anni per manifestarsi. Meglio esserne consapevoli.

Il partner controllante è ossessivamente geloso

I partner controllanti sono più interessati ad avere una compagna che si comporta come vogliono, piuttosto che una relazione soddisfacente per entrambi. Spesso i comportamenti di controllo possono iniziare in modo subdolo, come commentare ciò che indossiamo o condividere la password del telefono. Poi, però, possono progredire fino al controllo totale. Ora lui sa tutto ciò che facciamo, con chi trascorriamo il nostro tempo e persino come spendiamo i nostri soldi. E se non gli piace l’amica o l’amico con cui usciamo, può scatenare liti furiose. Terribile, vero?

Un partner emotivamente intelligente dovrebbe essere attento ai nostri sentimenti ed essere disposto a discutere se c’è qualcosa che non va, persino a rimettersi in discussione. E poco importa se a letto va tutto bene: la connessione fisica non è tutto in una relazione. Ci vogliono anche altri elementi, come il rispetto, la gentilezza, l’uguaglianza, la comprensione. Questi elementi aiutano a creare un legame emotivo tra i partner. Parlare con sincerità e chiarezza delle proprie aspettative e dei propri limiti è un modo per costruire fiducia e risolvere i conflitti in modo sano. Se questo non è possibile, se lui non fa altro che controllare, proibire, fare scenate, forse è meglio lasciarlo andare. In alternativa, una terapia di coppia potrebbe anche funzionare.

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