Modalità Hulk sul lavoro: ecco perché la rabbia (a volte) fa bene
Mantenere la calma e andare avanti è sempre un ottimo consiglio, ma anche la rabbia sul posto di lavoro può essere sfruttata a proprio vantaggio. Perdere il controllo e attivare la “modalità Hulk” potrebbe fare anche bene, stando ad un recente studio scientifico. Ovviamente nessuno consiglia di spaccare letteralmente i vostri strumenti o prendere per i capelli il collega scansafatiche. Arrabbiarsi può diventare un potente strumento motivazionale per essere produttivi e raggiungere i vostri obiettivi.
La ricerca è stata condotta dall’American Psychological Association, ha scoperto che la rabbia in genere suscita le migliori prestazioni rispetto alla gioia, alla tristezza o alla neutralità. Questi risultati sono piuttosto convincenti anche per le donne, che sono costantemente costrette a sentire dalla società che non possono essere “emotive” sul posto di lavoro.
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Che cosa è la rabbia
Partiamo col definire cos’è la rabbia. E’ un’emozione umana che si manifesta quando si percepisce una minaccia, un’ingiustizia o una frustrazione. La rabbia può avere effetti positivi o negativi, a seconda di come viene espressa e gestita. La rabbia può aiutare a difendersi, a reagire a un’ingiustizia o a motivarsi a cambiare una situazione. Tuttavia, può anche portare a comportamenti aggressivi, violenti o distruttivi, che danneggiano se stessi o gli altri. La rabbia può anche causare problemi di salute fisica e mentale, come ipertensione, ansia o depressione. Per questo, è importante imparare a riconoscere i segnali della rabbia, a capire le sue cause e a trovare modi sani ed efficaci per esprimerla e risolverla.
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Usare la rabbia sul posto di lavoro
Quindi, come possiamo sfruttare gli aspetti positivi della rabbia, senza cadere nelle sue trappole? Innanzitutto, dobbiamo essere consapevoli delle nostre emozioni e dei fattori che le scatenano. Dobbiamo poi imparare a regolare la nostra rabbia, trovando modi costruttivi per esprimerla e canalizzarla. Ad esempio, possiamo usare la rabbia come una spinta per affrontare i problemi, cercare soluzioni, migliorare le nostre competenze o il nostro ambiente di lavoro. Possiamo anche usare la rabbia come un’opportunità per comunicare in modo assertivo i nostri bisogni, le nostre aspettative e i nostri limiti. Infine, possiamo usare la rabbia come uno stimolo per crescere e imparare dai nostri errori.
La modalità Hulk sul lavoro può essere positiva, se sappiamo come gestirla e trasformarla in un’energia positiva. La rabbia può essere un motore di cambiamento, di innovazione e di sviluppo personale e professionale. Tuttavia, dobbiamo fare attenzione a non lasciarci sopraffare dalla rabbia, a non reprimere o esplodere in modo incontrollato. Va vissuta con equilibrio e responsabilità, altrimenti può diventare una fonte di sofferenza e di conflitto.
La rabbia a tuo favore e non contro
Imparare a lasciare che la rabbia agisca per te e non contro di te. Non bisogna avere paura della propria rabbia. Soprattutto le donne, “accusate” sul proprio posto di lavoro di essere “umorali”. Non temete di parlare anche se la voce vi trema per la rabbia, non bisogna vergognarsi: una piccola fionda può abbattere un gigante.
Tuttavia, vale la pena sottolineare che alcuni esperti hanno notato che questo è il caso solo della rabbia di breve durata. Quindi, mentre la rabbia può motivare obiettivi a breve termine, è improbabile che le frustrazioni a lungo termine abbiano lo stesso impatto. Lo psicologo della New York University, il dottor Yamalis Diaz, ha dichiarato a Fox News: “È noto da tempo che quando qualcuno è un po’ attivato dagli ormoni dell’eccitazione/stress, come l’adrenalina e il cortisolo, l’attenzione e la concentrazione vengono acuiti, mentre un’esposizione eccessiva o prolungata all’attivazione (eccitazione emotiva) sarebbe dannoso per il funzionamento cognitivo/adattivo”.
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E se non riesco a gestire la rabbia? Ecco cosa fare
Ma c’è il rischio di non riuscire a controllare o canalizzare la rabbia. E allora che fare? Come rimettere a posto l’Hulk che vuole esplodere dentro di voi. Ecco qualche rapido consiglio:
- Esprimere la rabbia in modo costruttivo e non violento. Per esempio: usare il linguaggio del “io” invece di accusare gli altri, esprimere i propri sentimenti e bisogni in modo chiaro e rispettoso, ascoltare il punto di vista altrui senza interrompere o giudicare, cercare soluzioni condivise e negoziabili.
- Praticare tecniche di rilassamento e gestione dello stress. La rabbia è spesso legata a un alto livello di stress, che può essere ridotto con alcune tecniche di rilassamento e gestione dello stress. Alcune di queste sono: respirazione profonda, meditazione, yoga, tai chi, musica, arte, hobby, sport, passeggiate nella natura, massaggi, aromaterapia.
- Cercare supporto professionale se necessario. Se la rabbia diventa cronica, intensa o incontrollabile, può essere utile cercare l’aiuto di un professionista qualificato, come uno psicologo o un terapeuta. Questi possono aiutare a identificare le cause profonde della rabbia, a sviluppare abilità di comunicazione e assertività, a modificare i pensieri e le credenze irrazionali che alimentano la rabbia, a prevenire le situazioni che scatenano la rabbia o a gestirle meglio.