Categories: Casa

Idee creative per portavasi da esterno

Molti di noi interpretano l’arredamento del proprio balcone e/o del proprio giardino, come un elemento fondamentale nell’ambito dell’arredamento della propria casa.

Vi ritroviamo vari oggetti di uso più o meno frequente, ma soprattutto piante da esterno.

Sono soprattutto i portavasi da esterno i veri elementi di personalizzazione di questi spazi.

Ecco qualche utile suggerimento e qualche idea creativa per rendere accattivanti i portavasi da esterno.

Si possono riutilizzare vecchi oggetti o dei materiali stravaganti, del tutto lontani dal mondo del giardinaggio.

Soluzioni molto originali prevedono, infatti, l’utilizzo di una bicicletta, di una carriola, di una fontana, di una vecchia sedia, di un lampadario, di vecchie scarpe o stivali da pioggia, di tappi di sughero, di scolapasta in acciaio, di libri inutilizzati o di uno pneumatico in disuso.

Questi oggetti possono esser trasformati in deliziose fioriere ed accogliere diverse tipologie di piante, con un effetto decorativo molto suggestivo.

La scelta tra portavasi grandi o piccoli dipende, ovviamente, dallo spazio a disposizione e dalle tipologie di piante, in particolare la tipologia di sviluppo (in altezza, rampicanti, etc.).

All’interno di uno stesso portavasi possono essere inserite piante diverse per creare l’effetto floreale e scenografico voluto.

Per esempio, i vasetti vuoti degli yogurt, meglio quelli da 250 g, possono essere personalizzati con il decoupage, con vernici spray o decorando con gli stencil e poi riempiti con terriccio.

In questo caso sarà bene scegliere delle piccole piante, che bene si adattano a vasi di dimensioni ridotte.

Se si hanno a disposizione dei vecchi libri inutilizzati, possono essere ricavati degli spazi ritagliando nel senso della profondità alcune pagine.

Nello spazio ottenuto verrà inserita una pianta grassa, che richiede meno acqua e non rischia di rovinare i fogli.

Nel caso si abbiano a portata di mano della casse di legno, è bene trattare il legno con un impregnante specifico, per proteggerlo dal sole e dalla pioggia.

Dovrà poi essere praticata una piccola apertura per far defluire l’acqua, evitando così l’acqua stagnante.

Un’altra strategia per creare portavasi simpatici prevede l’utilizzo di contenitori alimentari.

Sono decisamente adatti per piantare spezie ed erbe aromatiche.

Meglio puntare su contenitori in vetro, da agganciare ad un pannello di legno o di plastica, adesso alla parete.

Anche i sacchetti di juta sono ottimi come portavasi: possono essere riciclati e sono biodegradabili.

Si adattano molto bene alle erbe aromatiche.

Sono perfetti anche i barattoli in latta, tipo quelli della vernice, con la superficie liscia.

Si prestano molto bene ad essere decorati con disegni, decoupage, stencil.

Ricordatevi, però, di praticare dei fori per il drenaggio dell’acqua.

Non dimentichiamoci dei cari vecchi vasi in ceramica: possono assumere un tono nuovo semplicemente decorandoli in modo estroso, magari scrivendo in nomi dei membri della famiglia, di qualche supereroe o con qualche disegno di animali o paesaggi.

Infine, se possedete una vecchia carrozzina o una vecchia culla, si potrà creare un portavasi dai toni vintage.

Sarà bene colorarla con colori attivi e sgargianti e disporre i vari vasi, per creare una composizione.

Maria Paola Zampella

Mi chiamo Maria Paola Zampella e sono un Biologo Nutrizionista Specialista in Scienze della Alimentazione. Ho conseguito le lauree triennale e magistrale, come anche il diploma di specialista in Scienze della Alimentazione (Scuola CEE – 5 years post-degree) presso l’Università degli Studi di Milano e un diploma di Corso di Perfezionamento relativo al metabolismo proteico presso l’Università degli Studi di Milano. Da tempo mi occupo di alimentazione naturale e consulenze alimentari per diverse situazioni fisiologiche e patologiche accertate dal medico. Su Unadonnasana scrivo articoli nell'area salute, benessere e nutrizione. In passato ho lavorato come coordinatore e formatore ASA/OSS per la Cooperativa Sociale KCS Caregiver, oltre che docente di alimentazione nel ramo alberghiero e di scienze, anatomia, dermatologia ed cosmetica nel ramo acconciatori ed estetico. Mi occupo, a richiesta, di formazione in ambito HACCP, Sicurezza Alimentare e Sicurezza sul lavoro. Ho collaborato anche con un centro tricologico, per un periodo di stage formativo. Sono appassionata di sport e sono in costante formazione per spaziare le mie conoscenze su più campi. Profilo Linkedin: https://www.linkedin.com/in/maria-paola-zampella-a1187a206/

Share
Published by
Maria Paola Zampella

Recent Posts

Con i suoi viali illuminati sorge la MINI TOKYO d’Italia | Il quartiere più amato è quello hi-tech: perfetto per grandi e piccini

Il fascino e l'ordine di questa città rimembrano per certi versi la capitale nipponica. Andiamo…

37 minuti ago

Ma è irriconoscibile | Antonella Clerici come NON l’abbiamo mai vista: si presenta così e in studio tutti muti

La conduttrice di È sempre mezzogiorno sa come stupire il suo pubblico, ma questa volta…

5 ore ago

Smartphone, digiti *#4636# e succede l’impensabile | Rischi di scoprire l’ASSURDO: se non sei pronto fermati in tempo

I codici segreti aiutano e non poco a potenziare l'uso del proprio dispositivo. Ognuno di…

8 ore ago

Con le sue colline che scendono verso il mare sorge la PICCOLA LOS ANGELES d’Italia | Meta perfetta per un autunno al caldo

Al contrario di quanto si possa pensare anche l'Italia può vantare una città in pieno…

10 ore ago

Patente, stangata del decreto 360: chi ha questi problemi di salute deve RIFARE tutto | Vi conviene chiamare il taxi

Il rinnovo della patente non è più così scontato come qualche tempo fa. Il rischio…

13 ore ago

UFFICIALE – Lucca REGALA una provincia a PISTOIA | Festa grande in città, in pochi ne erano a conoscenza

Una cittadina che prima faceva parte della provincia di Lucca è passata a quella di…

1 giorno ago