Ci sono ulteriori dettagli importanti per chi vuole usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici approvato all’inizio di agosto, che stabilisce la possibilità di beneficiare, fino al 31 dicembre 2013, di una detrazione Irpef per acquisti legati a interventi di ristrutturazione edilizia. La circolare 29/E, pubblicata dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 18 settembre, ha infatti dettagliato le tipologie di prodotti interessati dagli incentivi, chiarendo anche le modalità di pagamento consentite.
Per quanto riguarda l’arredamento e gli elettrodomestici, il loro acquisto deve essere connesso a lavori edilizi effettuati tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013 e deve avvenire tra il 6 giugno e il 31 dicembre 2013. Le detrazioni coprono, lo ricordiamo, il 50% della spesa fino a un tetto di 10 mila euro, e vengono suddivise nell’arco di 10 anni.
Tra le tipologie di arredo incluse figurano mobili di tutti i tipi quali ad esempio cassettiere, armadi, letti, comodini, librerie, tavoli, scrivanie, sedie, poltrone, divani e credenze, a cui si aggiungono apparecchi per l’illuminazione e materassi.
Sono invece esclusi le porte, la pavimentazione, i tendaggi e altri complementi d’arredo.
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Passando agli elettrodomestici, tra i prodotti menzionati a titolo esemplificativo nella circolare compaiono congelatori e frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi per la cottura, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento e radiatori elettrici. Il documento ha inoltre chiarito che, a differenza di quanto inizialmente stabilito, è contemplato nel bonus fiscale anche l’acquisto di elettrodomestici non ancora interessati dall’obbligo di etichettatura energetica (come i piani cottura e le cappe).
È utile anche sapere che, sia per i mobili sia per gli elettrodomestici, il bonus fiscale include pure le spese di trasporto e montaggio.
Una novità importante riguarda le modalità di pagamento ammesse, che includono, oltre al bonifico bancario, anche carte di credito o di debito. In quest’ultimo caso farà fede la data di utilizzo della carta e occorrerà conservare le ricevute di avvenuta transazione e la documentazione di addebito sul conto corrente, oltre naturalmente alle fatture di acquisto che riportino natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquisiti. Non sono invece ammessi pagamenti con assegno o contanti.
Segnaliamo infine che l’Agenzia delle Entrate ha redatto una guida on line relativa al bonus mobili.
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