Piano cottura a induzione: i vantaggi
Alla scoperta di un sistema di cottura efficiente, rapido e sicuro, che contrariamente a quanto si pensi non fa lievitare le bollette
La cottura a induzione è un sistema usato da oltre vent’anni in molti Paesi europei e largamente diffuso nelle cucine professionali, ma ancora poco utilizzato in Italia in ambito domestico, sia per un fattore culturale, che associa il cucinare alla presenza della fiamma, sia per ragioni economiche e funzionali, legate all’alto costo dell’energia e alla presenza di contatori elettrici dalla potenza limitata. In realtà la tecnologia dell’induzione ha conosciuto negli ultimi anni una costante evoluzione, che la rende oggi vantaggiosa da molti punti di vista.
Come funziona l’induzione
Il piano cottura a induzione si compone di una superficie in vetroceramica sotto alla quale vengono inserite delle bobine con filamenti di rame. Il suo funzionamento si basa sulla generazione di un campo magnetico tra il piano e la base metallica della pentola, che produce energia trasformata immediatamente in una fonte di calore omogeneo e localizzato solo all’interno del recipiente. Proprio per queste sue caratteristiche, il piano cottura a induzione richiede l’utilizzo di pentole in materiale ferromagnetico. Occorre quindi controllare che sul fondo del tegame sia riportato il simbolo apposito, oppure verificarne il magnetismo per mezzo di una calamita. La maggior parte delle pentole normalmente in uso però, a eccezione di quelle in alluminio o coccio, sono adatte a questo tipo di cottura.
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Piano cottura a induzione, quanto consuma
Una delle ragioni che stanno gradualmente favorendo la scelta della cottura a induzione è legata alla costruzione di edifici in classe di efficienza energetica A e A+, nelle quali l’energia utilizzata è prodotta da fonti sostenibili come il solare o il fotovoltaico e non sono presenti gli allacciamenti del gas. L’induzione può però essere adottata in qualsiasi tipo di abitazione senza significativi aggravi di costi, poiché tale tecnologia sfrutta il 90% dell’energia consumata (contro il 50% di un piano a gas) ed è quindi molto efficiente. Inoltre la maggior parte dei produttori hanno inserito sui piani un sistema detto “power management”, che limita l’assorbimento dell’energia al livello desiderato, evitando così il rischio di un sovraccarico del contatore.
Cottura rapida e omogenea
Oltre all’eleganza estetica data dall’installazione a filo top e dall’assenza di griglie, l’induzione assicura numerosi vantaggi funzionali. Uno di questi è l’estrema facilità di pulizia: bastano infatti un panno umido e una goccia di detersivo perché la superficie in vetroceramica del piano risulti detersa perfettamente. I piani a induzione sono poi estremamente sicuri, poiché si attivano esclusivamente a contatto con i tegami e si riscaldano solo nelle zone in cui vengono appoggiate le pentole, mentre la restante superficie rimane fredda.
[dup_immagine align=”aligncenter” id=”20400″]Il vantaggio principale dell’induzione, però, è legato alla possibilità di ottenere una cottura più omogenea e più rapida rispetto a quella sulla fiamma, poiché la pentola si scalda in maniera uniforme e senza dispersione di calore. Inoltre la potenza può essere regolata con precisione a diversi livelli e si mantiene costante; ciò permette, per esempio, di far bollire l’acqua in tempi ridottissimi, e nello stesso tempo di effettuare preparazioni delicate come la fusione del cioccolato.