Quanti stili di arredamento esistono?

Una lista di tutti gli stili d'arredo più belli, evergreen e facili da replicare in casa, anche con complementi e mobili low cost

12/08/2020

Una lista di tutti gli stili d’arredo più belli, evergreen e facili da replicare in casa, anche con complementi e mobili low cost

Ma quanti stili d’arredamento esistono davvero? Sicuramente sono tante le correnti ed i generi stilistici, ma in generale i più gettonati e consolidati sono 8. Questi sono facilissimi da replicare perché in commercio esistono ormai mobili e complementi tematici per tutte le tasche: personalizzare i propri spazi abitativi o lavorativi sarà un gioco da ragazzi. Ecco tutti i segreti e le peculiarità di questi stili d’arredo, i consigli degli esperti, i pezzi topic e must have e i colori e le fantasie da utilizzare.

Stile classico

Si tratta di uno degli stili d’arredo più in voga e considerato anche tradizionale, semplice da replicare e senza tempo. I mobili sono realizzati in legno nelle essenze più varie, sia in massello che in prodotti legnosi meno nobili. Le forme sono semplici, a metà tra lo squadrato e il sinuoso e donano calore e un senso di accoglienza senza pari. Questo genere si può ravvivare e personalizzare mediante complementi d’arredo come suppellettili, quadri e decorazioni o con tessuti a piacere, anche fantasia, per conferire il mood preferito anche in modo low cost. Lo stile classico è un vero evergreen adatto alle case più varie anche ubicate in località opposto proprio perché estremamente versatile.

Stile minimal

Un altro stile d’arredamento ora famoso e molto utilizzato anche nell’home staging è quello minimale, o minimal. Proprio come dice il nome si tratta di un genere che prevede arredi indispensabili e dalle forme lineari e semplici, ideali per arredare in modo moderno e per ottimizzare al massimo gli spazi. Lo stile minimal però potrebbe risultare spesso asettico e poco accogliente, anche perché i colori topic sono quelli neutri e tradizionali come il nero, il grigio, il bianco. Per questo meglio aggiungere complementi o tessuti fantasia o dalle nuance vivaci e a contrasto che sapranno anche dare dinamismo e rendere l’ambiente “meno piatto”.

Stile moderno

Lo stile d’arredamento moderno è un altro genere che predilige mobili e complementi dalle forme lineari, semplici, geometriche, proprio come il già citato stile minimal. Non solo, il genere moderno suggerisce l’utilizzo di elementi modulari perfetti per ottimizzare e personalizzare al massimo lo spazio a disposizione. Ben accetti e anzi suggeriti sono anche i mobili salva-spazio come i tavoli e le cucine a scomparsa, le sedie impilabili, gli elettrodomestici mini come le lavatrici, i sanitari sospesi dalle dimensioni ridotte, ecc. I colori più utilizzati sono neutri e monocromatici come il nero, il grigio, il bianco, il marrone, perfetti da personalizzare e ravvivare anche con fantasie come quella iconica ed intramontabile optical, o con quelle tropicali che tanto vanno di moda negli ultimi anni.

Stile shabby

Se ancora ci si sta chiedendo quanti stili d’arredo esistono e quelli elencati sembrano banali ecco che iniziamo a descrivere quelli più originali e modaioli. In primis lo stile shabby, declinato anche in versione shabby chic se si utilizzano arredi e complementi più pregiati e che negli ultimi anni ha condizionato soprattutto l’arredo dei b&b. I mobili topic e must have sono quelli sinuosi e dal gusto retrò, a metà tra il country e il coloniale in legno ma decorati o verniciati con effetto decapato. Le colorazioni ideali shabby sono chiare, naturali, l’ambiente deve risultare candido, luminoso e lo si può impreziosire con stoffe fiorate dal sapore rustico e da elementi naturali come la rafia, la corda, il ferro battuto.

Stile nordico

Lo stile d’arredamento nordico, definito anche scandinavo, è caratterizzato da un mobilio in legno dalle essenze chiare, spesso lasciate anche grezze. Gli arredi sono semplici e dal mood di montagna, i colori topic invece sono chiari come il beige, il bianco, il panna, il grigio, ma anche le nuance pastello sono molto apprezzate e capaci di conferire sia un’aria accogliente che vivace e fresca. Immancabili sono le decorazioni delle stoffe, le tappezzerie e i pattern utilizzati e contraddistinti da greche o trame geometriche e leggere visivamente. Questo stile nordico è amatissimo e molto utilizzato per la cameretta dei bambini e per gli appartamenti piccoli.

Stile industry

Tra gli stili d’arredo più in voga ecco anche il genere industriale, o industry. Questo strizza l’occhio al mood delle vecchie fabbriche americane convertite ad alloggio alla moda e open space che tanto sono stati protagonisti dei film degli anni ’80 e ’90. Si tratta di un arredo che ha come topic mobili vintage e di stampo appunto industriale come i mobiletti da spogliatoio in acciaio, i tavoli in legno e ferro battuto, gli sgabelli e le sedute metalliche magari con vernice sbiadita. In questi ambienti è anche ideale inserire arredi o complementi vintage restaurati o lasciati come sono: saranno perfetti a contrasto anche con tessuti con fiori maxi o con elementi iper-moderni.

Stile etnico

Lo stile etnico è anch’esso modulabile a piacere e ricreabile nelle case più diverse sia per struttura, metratura che per ubicazione. Molte stanze giocate con questo genere diventano esposizioni di souvenir acquistati in vacanza o portati dagli amici da tour in terre esotiche e lontane. Maschere e tessuti dal Kenya, dalla Cina e dal Giappone, piatti, sedie, armadi, tappeti. Letti a baldacchino, lampade con vetri colorati ed acciaio: questi e molti altri sono gli elementi più utilizzati nello stile etnico. Immancabili sono soprattutto i tessuti d’arredo coloratissimi e multicolore che danno subito allegria e conferiscono dinamismo anche agli spazi più piccoli.

Stile eclettico

Infine tra gli stili d’arredamento più conosciuti non poteva mancare anche quello eclettico, anche se non molto usato nelle case contemporanee. Si tratta di un genere nel quale convivono altrettanti stili diversi. Spesso realizzare questo assetto stilistico non è semplice, specie se non si è dei professionisti del settore. Non ci sono infatti veri must have, ma tutto l’ambiente deve essere armonioso e accogliente. Pratico e non caotico, a scelta più o meno colorato o lussuoso, purché tutto abbia un equilibrio unico e avvolgente. Inutile dire che l’insieme di arredi e complementi, spesso vintage mixati ad altri etnici o moderni, deve anche catturare l’attenzioen dell’ossrevatore ed essere altamente scenografico.