Dieta ritenzione idrica

Ritenzione idrica: impariamo a combatterla con l'alimentazione.

Molte donne ne soffrono e sono alla costante ricerca di rimedi per combatterla. Di cosa parliamo? Della ritenzione idrica, naturalmente. Si tratta, secondo gli esperti, di una vera e propria patologia di natura endocrina, che può scatenare dolore nelle zone del corpo in cui si manifesta. Rappresenta un accumulo di liquidi negli spazi tra cellula e cellula, chiamati spazi interstiziali. Questo accumulo causa edema, con inevitabile gonfiore. Cerchiamo di capire quali sono le cause della ritenzione idrica e qual è la dieta più corretta per combatterla.

Le cause della ritenzione idrica

Partiamo dalle cause. Sono molteplici e a volte molto serie, tra cui alcune disfunzioni cardiache o renali, patologie del fegato o della vescica o reazioni allergiche.

Nella maggioranza dei casi la ritenzione idrica è legata ad errori alimentari e ad uno stile di vita scorretto. L’eccessivo consumo di alimenti come salumi, formaggi, alimenti in scatola, piatti pronti, salse, nonché di alcool e caffè, abbinati ad un uso non controllato del sale, sono tutti fattori che favoriscono la ritenzione idrica.

Anche uno stile di vita sedentario e il fumo (ecco 10 piante che aiutano a smettere di fumare), abbinati ad abiti troppo stretti ed attillati, sono cause di sviluppo di ritenzione idrica.


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Inoltre, alcuni farmaci, tra cui la pillola anticoncezionale, i cortisonici e gli antinfiammatori possono peggiorare una situazione già in partenza non rosea.

La dieta contro la ritenzione idrica

Passiamo, a questo punto, alla dieta per combattere questo disturbo.

È fondamentale partire sempre da una alimentazione equilibrata, prediligendo gli alimenti con azione depurativa e ricucendo il consumo di sale.

Innanzitutto bisogna bere almeno 2 litri di acqua al giorno: se si fa fatica a bere si può insaporire l’acqua con del succo di limone, dell’infuso di finocchio, bardana o malva.

• A colazione è meglio preferire lo yogurt magro bianco (anche quello greco), che grazie ai fermenti lattici migliora il benessere intestinale, da abbinare a biscotti secchi integrali o di riso (evitare la farina bianca).

• A metà mattina consumare della frutta fresca, possibilmente ananas fresco, arancio o frutti rossi, da abbinare ad una tisana di equiseto, betulla, ortica o tè verde non zuccherati.

• A pranzo verdura cruda o cotta a piacere (tranne le patate) senza aggiunta di sale e condita con olio extravergine di oliva a crudo e succo di limone, un gambo di sedano, carne bianca o pesce magro, pane integrale o di segale, tisana allo zenzero.

• Come spuntino di metà pomeriggio ancora frutta e tisana non zuccherata.

• A cena pesce magro o carne bianca, con pane integrale o patate lesse, pomodori e altra verdura a volontà, condita sempre con olio a crudo e limone.


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Una volta alla settimana si possono consumare le uova, cucinate senza aggiunta di grassi e un paio di volte alla settimana i legumi surgelati abbinati a cereali integrali, come farro, orzo e grano saraceno.

Se, oltre alla ritenzione idrica è presente stipsi, sono opportune delle fibre a base di psyllio e glucomannano o dei probiotici specifici.