Lasagne cremose radicchio e salsiccia: la ricetta

Un classico della cucina italiana che si presta a tantissime varianti. Scoprite la ricetta gustosa delle lasagne radicchio e salsiccia.

25/09/2022

Sommario

Un classico della cucina italiana che si presta a tantissime varianti. Scoprite la ricetta gustosa delle lasagne radicchio e salsiccia.

Tempo di preparazione:
15 minuti
Tempo di cottura:
20 minuti
Quantità:
1 teglia per quattro persone

Ingredienti Ricetta

  • Lasagne larghe e fresche 4 sfoglie
  • Besciamella molto liquida 500 ml
  • Formaggio a fette 3 fette
  • Parmigiano grattugiato 5 cucchiai
  • Radicchio rosso di treviso piccolo 1
  • Salsiccia fresca 250 grammi
  • Cipolla bianca a fette sottili qb
  • Sale qb

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 235 Kcal
  • Grassi 16 g
  • Carboidrati 12 g
  • Zuccheri 2 g
  • Fibre 1 g
  • Proteine 11 g

L’unione familiare, la convivialità e la gioia hanno un solo profumo, quel sapore irresistibile delle lasagne.

Che si tratti di un pranzo tra nonni e nipoti, una cena tra amici o un ritrovo di parenti, le lasagne son sempre protagoniste.

Vanno per la maggiore quelle con ragù e besciamella, ma sono buonissime anche in tanti altri modi. Tra questi, spiccano per fantasia e sapori forti le lasagne radicchio e salsiccia.

In questo caso, la sottile sfoglia di pasta che è alla base delle lasagne, si accompagna a una verdura dal gusto deciso e alla carne di maiale lavorata, compattata e insaporita in splendide salsicce.

Per legare questi meravigliosi sapori, si devono unire alle lasagne radicchio e salsiccia alcuni elementi fondamentali di questo piatto della tradizione italiana: la besciamella e il formaggio.

Oltre a ingredienti prelibati, per preparare le lasagne radicchio e salsiccia bisognerà munirsi di pazienza e allegria.

Il risultato è ottimo, ma la preparazione è lunga, anche se non faticosa. E va, tuttavia, affrontata con lo stesso sorriso bonaccione delle donne romagnole, che di questa squisitezza sono le madri.

Le lasagne, dai romani a oggi

Le lasagne sono un piatto famosissimo della tradizione culinaria italiana.

Pare che già i Romani avessero a che fare con questo cibo: sfoglie di pasta alternate a strati di farcia di carne.

Come indica Treccani, la parola deriva, infatti, da lasanum, il nome di un contenitore che trova riscontro anche nella lingua greca antica (laganon).

Le lasagne, data la loro particolarità, hanno anche dato vita ad altri termini: il lasagnolo, ad esempio, è il mattarello col quale spianare le lasagne.

Questo strumento fondamentale venne rappresentato per la prima volta a fine Cinquecento in un libro di cucina.

È questo, infatti, il periodo in cui le lasagne alla bolognese raggiungono l’apice del loro successo.

Superando, di fatto, la tradizione culinaria di quelle napoletane. Quest’ultima voleva una pasta lievitata, e non all’uovo, ma si deve ad essa l’unione delle lasagne col pomodoro.

Nell’epoca moderna, però, in cui si sperimenta tutto, si son trovati anche nuovi abbinamenti per le lasagne.

Che, è ormai consolidato, sono buonissime anche bianche, con sola besciamella a legare altri ingredienti. Ad esempio il radicchio e la salsiccia.

Lasagne di carasau con pomodoro e mozzarella

Salsiccia e fantasia

La salsiccia è un semplice trito di carne di maiale a cui si uniscono spezie, sale e, in alcune aree, aceto.

Si tratta di un insaccato molto saporito, già apprezzatissimo dai Romani, che pare l’abbiano adottato dai Lucani.

È prodotta in numerose regioni d’Italia, tanto che esiste un apposito elenco ministeriale che cataloga quelle riconosciute come tradizionali.

Si passa dalla salsiccia di fegato dell’Abruzzo a quelle con finocchietto di Basilicata, Calabria e Sardegna; dalla salsiccia di cinghiale marchigiano a quella al formentino del Piemonte.

Per le lasagne radicchio e salsiccia, se ne dovrà scegliere una fresca. Possibilmente una salsiccia di maiale ben pepata e saporita, non un semplice salame. In modo che le lasagne prendano tutto il sapore rustico di questo ottimo insaccato.

Radicchio, orgoglio italiano

Il radicchio, cicoria selvatica, è un’ottima verdura invernale. Lo si conosce come un grosso bocciolo viola, ma ne esistono anche delle varietà bianche.


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È un orgoglio italiano perché nel Nord Italia esistono diverse varietà di IGP, come il radicchio rosso di Treviso o quello variegato di Castelfranco.

Per la ricetta lasagne radicchio e salsiccia, il primo è l’ideale. Con le sue foglie lunghe e il sapore tipicamente amarognolo, questo radicchio si unisce perfettamente al gusto forte della salsiccia.

Ma non c’è da preoccuparsi: besciamella e formaggi attenueranno i toni degli ingredienti principali di questo innovativo piatto della tradizione.

radicchio rosso

Preparazione

  1. Dopo aver disposto sul tavolo quattro sfoglie di lasagne fresche e larghe, la besciamella, il formaggio a fette e il parmigiano, procedere con la preparazione degli ingredienti principali che farciranno le lasagne.
  2. Tagliare a pezzetti la salsiccia e metterla a cuocere in un’ampia padella. Una volta cotta, toglierla dal fuoco conservando l’olio che ha prodotto.
  3. Mettere a cuocere nella stessa padella della salsiccia le cipolle tagliate a fette sottili. Far imbiondire e ammorbidire, se serve, con un po’ d’acqua. Unire alla cipolla il radicchio tagliato a fette, un po’ di sale e far cuocere a fiamma media per qualche minuto.
  4. Una volta che il radicchio si è appassito, si può iniziare con la preparazione vera e propria delle lasagne. Bisognerà, prima di tutto, spalmare un mestolo o di besciamella sul fondo di una teglia da quattro. Far sfreddare, poi, salsiccia e radicchio per unirli alla besciamella senza conseguenze.
  5. Mettere sullo stato di besciamella la prima sfoglia di lasagna e ricoprila con la besciamella, insaporita dalla presenza di salsiccia e radicchio. Unire poi il formaggio a fette e un cucchiaio di parmigiano. Continuare con lo stesso procedimento a strati fino a finire le lasagne. Sull’ultimo strato, abbondare di parmigiano, mettere poi in forno ventilato pre-riscaldato a 180 gradi per 20 minuti e servire dopo aver fatto riposare un po’.