Frutta disidratata: come farla

Ebbene si, la frutta disidratata si può anche preparare a casa! Che cosa vi serve? La vostra frutta fresca preferita e un essiccatore. Pronti a provare?

18/03/2022

Un qualsiasi tipo di frutta da cui è stata eliminata la maggior parte dell’acqua. Ecco in poche parole che cos’è la frutta disidratata.
La si può facilmente trovare nei supermercati o nelle drogherie, molto diffuse sono in particolare albicocche, prugne, datteri, fichi e mele.

Frutta Disidratata
Nulla vieta naturalmente di acquistare la frutta fresca e disidratarla una volta a casa. Ma, prima di vedere come procedere, è forse bene fare un po’ di chiarezza sui concetti di essiccazione e disidratazione.

Frutta disidratata ed essiccata sono sinonimi?

Parlare di frutta disidratata equivale a parlare di frutta essiccata? In fondo chi tra noi non si è mai posto almeno una volta l’amletico dubbio? Ed ecco finalmente la risposta. Tutta la frutta essiccata è frutta disidratata ma non vale il contrario. Ci sono infatti due modalità principali per disidratare la frutta, la liofilizzazione e l’essiccazione.

A seconda della strada scelta, si otterrà un diverso risultato:

  • con la liofilizzazione il cibo viene praticamente polverizzato e deve essere reidratato per poter essere consumato,
  • con l’essiccazione la trasformazione non è così estrema. Ciò che cambia è infatti in questo caso solo la consistenza del frutto, che diventa duro e croccante.

Frutta Disidratata


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Essiccazione casalinga della frutta grazie al calore del sole

Ed è proprio il metodo dell’essiccazione ad essere utilizzato per preparare a casa propria la frutta disidratata. Un metodo semplice ed antico, utilizzato da migliaia d’anni dall’uomo per conservare i cibi nel tempo, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura. L’ideale è:

  1. lasciare la frutta, tagliata a fette sottili, ad essiccare al sole e all’aria per 3 o 4 giorni.
  2. Disponetela su un largo piano d’appoggio, coperta con un panno leggero, in un luogo soleggiato ma nello stesso tempo ventilato.
  3. Di notte dovrete ritirarla, in modo da tenerla al riparo dall’umidità notturna.
  4. In più dovrete capovolgerla almeno una volta al giorno.
  5. Ricordate infine che è bene far essiccare la frutta subito dopo averla raccolta e non spaventatevi se assumerà una colorazione scura. È del tutto normale, dato che, durante l’essiccazione, subisce un processo di ossidazione.

Frutta Disidratata

Essiccazione casalinga della frutta tramite essiccatore

Se non volete però dipendere dall’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche, potete disidratare la frutta anche utilizzando un essiccatore. Grazie a questo apparecchio è possibile essiccare i cibi ad una temperatura bassa ma non troppo, circa 40/50 gradi, in modo da preservarne le proprietà nutritive. I tempi richiesti sono piuttosto lunghi e dipendono dal tipo di frutta utilizzata.

Se per le mele, le pere o le fragole possono ad esempio essere necessarie anche 24 ore, per le arance o i frutti di bosco ne sono sufficienti una decina. Tenete comunque presente che gli essiccatori consumano poca energia elettrica. Il loro costo può variare di molto, tanto da passare dai 30€ dei più economici ai 500€ di quelli professionali. Ma come procedere nel concreto? È molto semplice. Lavate e asciugate la frutta, tagliatela a fette, disponete queste ultime sulla griglia e azionate l’apparecchio, regolando tempi e temperatura.


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