Pane siciliano fatto in casa: la ricetta
Il pane siciliano, o mafalda, è realizzato con semola di grano duro e la superficie è ricoperta di sesamo: fragrante e morbido, si conserva fino a 4 giorni
La mafalda è un pane siciliano gustoso e fragrante. La sua superficie è ricoperta di sesamo.
Il pane siciliano
Il pane siciliano, detto mafalda, è realizzato con semola di grano duro e la sua superficie è ricoperta di sesamo. La sua mollica soffice e la superficie dorata croccante lo rendono una vera e propria leccornia, apprezzata da grandi e piccini. Questa tipologia di pane, se realizzato in modo corretto, si conserva fino a 3-4 giorni, mantenendo la sua fragranza. Da mangiare caldo, può essere tagliato e gustato con crema di cioccolato, marmellata o formaggio.
La forma
Un’altra particolarità della mafalda è la forma: questo pane, infatti, può essere forgiato nei più svariati modi. Solitamente si ricava da lunghi cilindri che poi vengono ripiegati a forma di spirale o “S”, detta anche gli occhi di Santa Lucia. Altre forme che potrete trovare nei panifici sono a corona o ventaglio. Tra le varie tipologie di pani siciliani, la mafalda è sicuramente tra le più conosciute e diffuse e viene prodotta in tutta la regione. Essendo di facile realizzazione, molti lo producono anche in casa.
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La tradizione del pane
Il pane siciliano, farcito nei modi più svariati, è stato per molti anni la merenda preferita dei bambini siciliani. In passato veniva realizzato dalle “furnare”, ovvero donne che avevano il compito di panificare per interi quartieri. I forni di quartiere, infatti, erano un’usanza molto radicata e quando l’impasto era cotto l’addetto alla cottura suonava una trombetta; a quel punto le donne che avevano impastato accorrevano al forno per ritirare il loro pane. Per differenziare i vari pani, le “furnare” apponevano un segno particolare che permettesse loro di riconoscerlo una volta cotto. Questo tipo di pane ha origini antiche: pare sia stato realizzato per la prima voltanell’Ottocento e che un maestro panificatore poi l’abbia dedicato, nei primi del Novecento, a Mafalda di Savoia.
Preparazione
- Impastare nella planetaria tutti gli ingredienti (se si impasta a mano, formare una fontana con la farina e versare al centro il lievito spezzettato, il sale e pian piano l’acqua) finché la consistenza non risulterà omogenea
- Dopo circa 10 minuti di lavorazione, dare forma all’impasto nel modo preferito e cospargere la superficie con il sesamo
- Disporre il pane realizzato a faccia in giù su un canovaccio spolverato precedentemente di farina (tranne per i pani che possiedono lavorazioni particolari tipo)
- Lasciare lievitare per circa un’ora
- Mettere in forno preriscaldato a 220° e lasciare cuocere per circa 35-40 minuti senza mai aprire il forno
Il pane è pronto quando sarà ben dorato in superficie