Come conservare i pancake

Come conservare i pancake? Son tanti i metodi per cucinare queste focaccine americane in una volta e consumarle poi pian piano.

21/03/2022

Il pancake è il dolce americano per eccellenza. Lo suggerisce il nome perfettamente inglese e anche la ricetta senza fronzoli o grandi passaggi. Si preparano in fretta e si mangiano in fretta. Basta avere una padella e via. Perché “pan” sta proprio per padella e “cake” per torta.

Dolce in padella, quindi. Pratico, veloce e meraviglioso. Il fatto è che farli è semplice e, soprattutto, da piccole quantità di pastella vengono fuori tante tipiche frittatine. Oltre che come si preparano, quindi, è bene sapere come conservare i pancake. Così si possono cucinare la domenica e averli anche per tutta la settimana. Una soluzione fantastica per una colazione saporita, sostanziosa e fantasiosa.

Perché con i pancake, si sa, molto dipende anche dal condimento. E qui ci si può davvero scatenare. Prima però occorre essere certi di sapere come conservare i pancake.

Pancake

I pancake, delizia quotidiana

Servono pochissimi ingredienti per preparali e pochissima attenzione per conservare i pancake. Un mistero di velocissima lievitazione che ha bisogno davvero solo di qualche minuto di frusta. Per fare i pancake infatti servono un po’ di latte, farina, uova, burro, zucchero e un pizzico di lievito. La ricetta originale prevede di separare albumi e tuorli. A questi si aggiungono poi il latte, il burro sciolto, la farina e l’agente lievitante. Solo in un ultimo passaggio si integrano gli albumi montati a neve con lo zucchero.


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Ed ecco qui: pochissimi passaggi ed è pronta la pastella. Avendo un lievito, è sempre bene farlo riposare almeno per mezz’ora. E passare poi alla preparazione di pancake, che altro non sono che delle soffici focaccine. Morbide e dolci, sono perfette per trattenere sciroppi e miele liquido. Ma anche per essere condite con frutta fresca e secca.

L’impasto dei pancake, conservazione

La pastella dei pancake si può preparare anche il giorno prima della cottura. In questo modo ci si può svegliare con tutta calma e darsi solo alla cottura delle splendide focaccine americane, senza aspettare quella necessaria mezz’ora. C’è chi dice che l’impasto dei pancake si può conservare solo per poche ore e chi invece che si possa tenere in frigo per giorni. Il fatto è che sulla sua superficie, dopo qualche ora, si formano dei batteri, normalissimi nel processo di lievitazione.

E in questo caso, come sempre d’altronde, la virtù sta nel mezzo. L’impasto dei pancake infatti si conserva perfettamente in frigo per 48 ore. Si può preparare quindi la sera e usare poi per due mattine di seguito. Sarà importante chiuderlo bene con della pellicola o in un contenitore ermetico. Servirà solo una rimescolata per farlo tornare come prima.

Pancake

Poche dosi, molti pancake

Un impasto minimo di pancake ha infatti una resa eccellente. Basti pensare che con un uovo e poco più di 60 grammi di farina, uniti a 100 ml di latte, si ottengono 6 pancake di media grandezza. Per una persona sola questo equivale a due colazioni. Quindi si può conservare l’impasto per due giorni e fare due colazioni di fila. Diversamente, si possono aumentare le dosi, fare tantissimi pancake tutti in una volta e conservare solo il risultato finale.


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Anche questa è un’opzione che vedremo di seguito. Ma prima di fare e conservare i pancake bisogna assicurarsi di avere tutti gli altri elementi di guarnizione fondamentali. Si va dallo sciroppo d’acero al miele, dalle noci alle nocciole, dalle fragole alle banane. Ma ci si può sbizzarrire anche con colate di cioccolato fondente fuso al microonde. Una vera meraviglia tutta da provare.

Come conservare i pancake una volta cotti

Adesso che si sa tutto dell’impasto, si può andare avanti su cottura e conservazione dei pancake una volta cotti. Per cuocere i pancake serve una padella antiaderente. Si mette un mestolo di pastella e si aspetta, prima di girarla sull’altro lato, che faccia delle belle bollicine. Servono circa due minuti per la cottura delle focaccine, che, una volta pronte, si possono impilare l’una sull’altra. Prima di conservare la pila di pancake, bisogna aspettare che si raffreddino.

Nel frattempo, sarà necessario lavare dei contenitori ermetici abbastanza larghi e asciugarli benissimo. I pancake andranno poi riposti al loro interno uno sopra l’altro e depositati in frigorifero col tappo ben chiuso. La conservazione alimentare dei pancake in frigo è ottimale per tre giorni. Farne, quindi, una quantità che si sa di poter consumare in questo arco di tempo.

Pancakes classici

Anche il freezer è una soluzione

Tuttavia esiste un metodo che consente di conservare i pancake più a lungo, quello di metterli in freezer. Valgono sempre le stesse regole citate sopra: contenitori ermetici ben lavati e asciugati e pancake assolutamente freddi per non creare problemi al refrigeratore. in questo caso, però, tra un pancake e l’altro è necessario utilizzare della carta forno, in modo che si possano staccare facilmente. I pancake si possono impilare separati dalla carta oleosa anche nelle bustine.

Il consiglio è sempre di metterne dentro una quantità utile per una colazione, in modo da scongelare poi solo i pancake che servono. È bene indicare sempre la data di conservazione. I pancake infatti si mantengono al meglio surgelati per due mesi ed è meglio non superare questo periodo di conservazione. Evitare assolutamente l’uso dell’alluminio in caso di congelamento.

Come conservare i pancake, ma anche come riscaldarli

Adesso che si sa tutto su come conservare i pancake c’è da capire come riscaldarli. È consolante sapere che non c’è bisogno di attendere i tempi di scongelamento per consumarli perché si possono riscaldare anche quando sono ancora congelati. Soluzione ideale è metterli nel microonde su un piatto adatto in un numero non più alto di cinque focaccine. Basteranno dai 20 ai 60 secondi perché tornino soffici e caldi come appena fatti.

Oppure si possono disporre su una piastra e, coperte con alluminio, far scongelare e riscaldare in forno a 180° per 10 minuti. Ultima soluzione è la padella. Anche qui si possono depositare ancora congelati. Con fiamma bassa e coperchio, sono pronti in 5 minuti. Stessi procedimenti se si tolgono dal frigo, ma più veloci, compreso il tostapane. E così queste semplici e magiche focaccine ancora una volta saranno pronte a dare emozioni.