Come pulire il polpo

Alcune indicazioni pratiche per pulire il polpo fresco e prepararlo alla cottura.

27/01/2016

Certamente uno dei piatti forte della cucina mediterranea, il polpo fa davvero gola a molti. Preparato in tutte le salse, è una pietanza gustosa protagonista di numerose ricette. Prima di cucinarlo a puntino, però, bisogna saperlo pulire bene, un compito che a volte può rivelarsi anche impegnativo dal momento che i suoi organi interni si trovano tutti nella testa.

Prima di tutto: freschezza

Prima ancora di preoccuparci del come pulire il nostro polpo, dobbiamo assicurarci di aver fatto l’acquisto giusto. Quando il polpo è fresco è di un bel colore intenso e vivace e la carne è visibilmente soda. Se, al contrario, è flaccido, ha macchie scure e l’odore non è piacevole è meglio lascia stare e cercarne un altro.

Sta tutto nella testa

Una volta conquistato il nostro polpo fresco verace arriva il momento della pulizia.

La prima cosa da fare è batterlo con un batticarne per renderlo più morbido: così sarà più facile cucinarlo. Quindi iniziamo a pulire la testa: sistemiamolo su un tagliere e facciamo un’incisione partendo dalla base della testa fino ad arrivare alla cima. Con un coltello raschiamo tutto l’interno ed eliminiamo gli organi presenti, inclusa la sacca che contiene l’inchiostro. A questo punto sciacquiamo per bene sotto l’acqua corrente e togliamo il becco, che si trova al centro dei tentacoli, e poi facciamo la stessa cosa con gli occhi.


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Il polpo è quindi pronto per la cottura: resterà soltanto da eliminare la pelle strofinando i tentacoli.

Il resto… è affidato alla fantasia della cuoca!