Christmas Pudding, ricetta e storia del dolce tipico inglese

Il Christmas Pudding è il dolce per eccellenza della tradizione inglese: si prepara per le feste natalizie e le sue origini risalgono al Medioevo

Christmas Pudding, ricetta e storia del dolce tipico inglese

Christmas Pudding, ricetta e storia del dolce tipico inglese

Il Christmas Pudding è il dolce natalizio per eccellenza della tradizione inglese. L’origine di questo dolce risale al Medioevo.

Il Christmas Pudding

Il Christmas Pudding è un dolce tipico della tradizione culinaria inglese e si prepara solitamente durante le festività natalizie. Per prepararlo occorre molto tempo e tantissimi ingredienti. Si può cuocere anche la mattina di Natale o alla vigilia: la cosa importante è la preparazione che richiede il riposo di una notte per permettere alla birra di lavorare come agente lievitante e ai vari ingredienti di assorbirla quasi completamente. Il sapore di questo dolce è molto intenso.

L’origine

L’origine di questo piatto risale al Medioevo: nel XIV secolo nasceva come porridge ed era fatto con carne di manzo e montone, con l’aggiunta di prugne, vini e spezie. Portato in tavola all’inizio del pranzo di Natale, era più simile a una zuppa. Intorno alla metà del ‘600 il Christmas Pudding divenne il dolce di Natale come lo conosciamo oggi. I puritani lo bandirono per i suoi ricchi ingredienti e fu riabilitato solo agli inizi del ‘700, quando re Giorgio I lo ristabilì come piatto del menù natalizio.

Pudding
Pudding

Curiosità

Intorno al Christmas Pudding ci sono anche diverse superstizioni e curiosità. Per esempio, la tradizione vuole che venga preparato con 13 ingredienti, perché 13 è il numero che rappresenta Gesù e i suoi apostoli. In onore dei Magi, ogni membro della famiglia dovrebbe passarsi il pudding e mescolare con un cucchiaio di legno da est a ovest. Il ramoscello decorativo di agrifoglio che si mette come decorazione rappresenta in realtà la corona di spine che indossava Gesù quando venne ucciso.

Preparazione

  • Mettere in ammollo le uvette in acqua tiepida
  • Mettere in una ciotola la farina, lo zucchero di canna e lo strutto, impastate con le mani (o con un’impastatrice con gancio a foglia)
  • Aggiungere le uova, una alla volta, facendole assorbire bene dall’impasto
  • Aromatizzare con le spezie aggiungendole mentre si impasta
  • Unire anche le mandorle e i canditi, facendoli amalgamare bene all’impasto
  • Scolare, sciacquare l’uvetta e unirla al composto
  • Incorporare la melassa e continuare a impastare
  • Sbriciolare a mano il pane per tramezzini, aggiungerlo al composto e amalgamare
  • Grattugiare la scorza di limone e aggiungerla al composto assieme al succo
  • Imburrare molto bene uno stampo a cupola da un litro e mezzo, versare il composto e livellare
  • Ricavare un disco di carta forno di diametro pari a quello dello stampo, imburrarlo da un lato e metterlo con il lato imburrato a contatto con l’impasto
  • Coprire con un altro foglio di carta forno da fissare con più giri di spago e ricoprire il tutto con un foglio di alluminio: formare due pieghe che si apriranno grazie al vapore
  • Fissare anche il foglio di alluminio con lo spago e realizzare un manico con più giri di spago
  • Versare tanta acqua calda in una pentola sufficientemente capiente da poter coprire 1/3 dello stampo
  • Calare lo stampo nella pentola e cuocere a fuoco basso per 5 ore a pentola coperta e rabboccando via via l’acqua che evapora
  • A cottura ultimata, rimuovere gli strati di carta dallo stampo e sostituirli con dei fogli nuovi; lasciar raffreddare
  • Prima di servirlo rimetterlo in pentola con l’acqua, esattamente come in cottura e lasciarlo per 2-3 ore
  • Infine, estrarlo dalla pentola, togliere la carta e capovolgerlo su di un’alzatina
  • Spennellarlo con rum o whisky e decorare a piacere con della panna montata (o con del gelato) o con delle decorazioni in pasta di zucchero (creando, per esempio, il tradizionale ramoscello di agrifoglio)