Le pin up degli anni Cinquanta e la sensualità di Dita Von Teese rivivono sui capi della primavera-estate 2014 di Alexis Mabille
Dopo New York e Londra, che sulle passerelle non hanno mostrato tutta questa grande innovazione, la sfida per la primavera-estate 2014 si gioca tra Milano e Parigi. La Paris Fashion Week è appena iniziata e c’è già chi scommette che le sue creazioni daranno del filo da torcere ai capi italiani proposti la scorsa settimana durante Milano Moda Donna.
Nel secondo giorno della Paris Fashion Week Alexis Mabille ha presentato la propria proposta per la spring/summer 2014 mostrando una donna pin-up metropolitana. Very chic ma anche urban. Non sembra aver deluso le aspettative lo stilista francese, che dopo l’esperienza da Nina Ricci, Ungaro, Dior, Yves Saint Laurent e Lancôme, ha deciso di lanciare il proprio marchio (correva il 2005). Ben presto Karl Lagerfeld si accorse del suo grande talento, e a soli tre anni dalla nascita del brand Alexis Mabille, le collezioni dello stilista hanno calcato per la prima volta la passerella di Paris Haute Couture Fashion Week.
Una carriera in continua ascesa quella di Monsieur Mabille che in questa edizione della Paris Fashion Week ha proposto una linea giovane, fresca e di ispirazione techno-sport-couture, terreno già esplorato in passato dallo stilista. Questo mondo, fatto di eleganti shorts dalle linee sportive e di reggiseni con lacci che sbucano da camicie bianche aperte, incontra sapientemente quello della moda elegante e chic, ottenendo come risultato finale una “bomb girl” urban pin-up. Un personaggio che si può facilmente identificare con la regina incontrastata del burlesque internazionale: Dita Von Teese, grande fashionista e amante della moda targata Alexis Mabille. Ma la pin up della prossima primavera-estate nasconde anche un carattere forte, mascolino che si espone quando la donna indossa impermeabili in silicone che nascondono le forme e giocano con culotte e reggiseni.
Un’ispirazione vintage e storica quella dello stilista che per questa linea ha pensato alla mitica Rosie the Riveter, figura-simbolo negli Stati Uniti creata per rappresentare le donne americane che durante la Seconda Guerra Mondiale lavoravano nelle fabbriche di armi e munizioni. Una donna spesso utilizzata come simbolo del femminismo e del potere economico delle donne che rivive soprattutto nelle acconciature (fasce blu scure con fiocco portate sopra la fronte) e nel make-up, fatto di eyeliner e bocche rosse.
Felpe, cappucci, bluse, camicie, reggiseni a vista, canotte ricamate con cristalli, scollature, completi con pantaloni ai cui lati svolazzano ali di tessuto. Trasparenze, fiocchi, balze morbide e orli corti su abiti e gonne dalle linee irregolari e asimmetriche presenti in una palette di colori decisi (blu scuro, bianco candido, giallo, rosa cipria e verde militare).
Una collezione super glam per una donna super femminile ma con un carattere prettamente mascolino.
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